Rimborsi Iva, ecco chi potrà ottenerli più velocemente
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Economia

Rimborsi Iva, ecco chi potrà ottenerli più velocemente

L’Agenzia delle entrate elaborerà tre classi di rischio in base alle quali saranno favoriti i contribuenti più affidabili

Nuovo passo in direzione di un fisco sempre più a misura di contribuente. L’Agenzia delle entrate ha infatti deciso di rivedere i criteri con cui si effettuano i pagamenti dei rimborsi Iva. Secondo le disposizioni contenute in una circolare ufficiale, d’ora in poi verranno infatti stabilite delle graduatorie di merito che permetteranno ai contribuenti più diligenti di ottenere i rimborsi in questione in tempi decisamente più rapidi. La novità si concretizzerà attraverso l’elaborazione di tre classi di rischio, dalla più alta alla più bassa passando da una media, in base alle quali rimodulare la propria attività di istruttoria, in particolare per quanto concerne la documentazione da richiedere al contribuente e le verifiche da effettuare.

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In pratica per i soggetti che saranno considerati a minor rischio, non solo si ridurrà il carico burocratico, con alleggerimento di tutta una serie di adempimenti amministrativi, ma verrà allentata anche la morsa delle verifiche degli ispettori. L’obiettivo ovviamente è quello di limitare al minimo i controlli e le richieste di documenti per i rimborsi con un basso tasso di rischio, riducendo così i tempi di erogazione e ottimizzando le risorse che in questo modo potranno essere concentrate sulle posizioni a più alto rischio. Insomma, finalmente è il caso di dire, il fisco si prepara a fare a meno sia di riscontri non strettamente necessari, sia di eventuali documenti che spesso si trovano già in suo possesso.

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Una rivoluzione non da poco se si considera che finora l’attività istruttoria svolta dagli uffici dell’Agenzia delle entrate per verificare la correttezza dei rimborsi da erogare, era la stessa per tutte le richieste, indipendentemente dall’ammontare o dalla presunta correttezza fiscale del contribuente. Un processo di velocizzazione che tra l’altro rende ancora più plausibile l’impegno del nostro fisco a restituire entro il 2014 ben 4 miliardi di rimborsi Iva già richiesti. Le nuove disposizioni riguarderanno ovviamente i professionisti e le piccole imprese, visto che per le grandi aziende esistono già procedure di assistenza e tutoraggio che accelerano di molto le procedure di rimborso. Una buona notizia dunque per milioni di piccole partite Iva per le quali si prospetta un recupero di crediti fiscali arretrati in tempi più ristretti.

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Ovviamente però bisognerà rientrare nella categoria di soggetti a minor rischio. A questo proposito è bene sottolineare che i criteri con cui l’Agenzia delle entrate stilerà la propria classifica di merito sono diversi. Si va dalla continuità aziendale alla tipologia di attività svolta, dalla natura giuridica del contribuente alla regolarità delle dichiarazioni e dei versamenti in un arco temporale definito. E ancora, dall’assenza di accertamenti e verifiche, sempre in un periodo definito, all’assenza di carichi pendenti, e dall’assenza di frodi e violazioni penali tributarie fino alla conoscenza del soggetto da parte dell’ufficio, in quanto costantemente a credito. Insomma, una griglia di caratteristiche non proprio facile da soddisfare in toto, ma che di certo permetterà a molti contribuenti da sempre affidabili e diligenti, di vedersi finalmente riconosciuti dei meriti e di conseguenza pagamenti dei rimborsi più veloci.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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