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(Ansa)
Dal Mondo

Al Qaeda festeggia: «L'Afghanistan è nostro»

I terroristi islamici in un messaggio diffuso sui loro siti di riferimento esultano per la conquista di Kabul e dichiarano guerra all'occidente

Per glorificare quanto accaduto in Afghanistan Al-Qaeda non ha nemmeno aspettato il 31 agosto giorno dell'ultimatum dato dai Talebani agli occidentali per lasciare il Paese. Stanotte l'organizzazione terroristica fondata da Osama Bin Laden attraverso il canale responsabile di tutte le comunicazioni ufficiali del comando centrale di Al-Qaeda, ha pubblicato un testo di congratulazioni per la vittoria dell'Emirato islamico dell'Afghanistan sugli Stati Uniti e la NATO. Il testo, scritto in lingua urdu, dovrebbe chiudere il cerchio della costellazione di Al-Qaeda attivatasi in sequenza dopo l'annunciata vittoria dei talebani sulle forze della coalizione a guida USA. Il comando centrale di al-Qaeda potrebbe complimentarsi con i talebani nel messaggio che pubblicherà per celebrare l'anniversario del'11 settembre.

«Sia lodato Allah, l'Unico e Solo. Nei giorni scorsi, le scene dei Mujahideen dell'Emirato Islamico sulla terra dell'Afghanistan, specialmente sul trono, hanno raffreddato i cuori dei musulmani di tutto il mondo e riempito i cuori dei strumenti degli infedeli oppressivi, pieni di sensi di colpa. In questa occasione propizia, ci congratuliamo con Amir al-Mu'minin Shaykh al-Hadith wa al-Quran Shaykh Hibaullah Akhundzada (che Dio lo benedica e gli conceda la pace), il suo vice politico Mullah Abdul Ghani Baradar (che Dio lo benedica), e il nono rispettato califfo Sirajuddin Haqqani che Dio lo benedica e gli conceda la pace. Congratulazioni a tutti i leader e mujaheddin dell'Emirato Islamico a nome del loro partito e dei credenti del subcontinente».

Ancora una volta coloro che in occidente credono di avere a che fare con degli ignoranti straccioni che vivono nelle caverne sono serviti perché la leadership di Al Qaeda cosi' come quella dell'ISIS, sono composte da persone istruite, molto intelligenti e capaci di utilizzare i media a loro piacimento. E che dire di coloro che vogliono aprire delle interlocuzioni "con i distensivi Talebani"? Forse andare a nascondersi non è abbastanza.

Nel testo oltre a glorificare le azioni dei Talebani e quindi di se stessa , Al-Qaeda pone l'accento sulle prospettive future dell'Emirato islamico e non solo perché l'organizzazione terroristica mostra la via da intraprendere a tutti i musulmani del mondo"Il messaggio per tutti i musulmani al tempo dell'Emirato islamico in Afghanistan è che non c'è altra scelta che intraprendere la via della jihad per combattere e difendersi dalle forze invasori, oppressive e d'invasione. calpestando lo scacchiere della democrazia posto dalle potenze mondiali. Il messaggio per tutti i musulmani in questo momento è che l'aggressione delle potenze mondiali è contrastata non esitando a fare tutti i tipi di sacrifici e perseverando nella perseveranza di quei sacrifici. In questo momento, il consiglio per tutti i musulmani è che, indipendentemente dalle circostanze, la spina dorsale della protezione dei propri valori religiosi e della difesa del proprio onore nazionale non è lo stile di nessuna nazione musulmana. È una lezione per i musulmani che i musulmani di qualsiasi regione possono resistere all'assalto del nemico solo quando loro come nazione sono pronti per questo e l'intera nazione - i mujaheddin e il popolo di Maometto e Iman ed essere uno. Allo stesso tempo, c'è una lezione per i movimenti islamici che la diplomazia e la diplomazia con le potenze mondiali non possono avere successo se non dimostrano la loro forza attraverso la guerra».

Il colpo è durissimo non solo per noi ma anche per l'Isis che vede l'acerrimo nemico farsi Stato (cosa non riuscita a loro) oltretutto riconosciuto da russi, pakistani, cinesi e turchi e altri seguiranno. Il testo presenta numerosi spunti di riflessione come ci conferma Franco Iacch analista strategico

"Il messaggio per l'Emirato islamico dell'Afghanistan è stato pubblicato dal canale responsabile di tutte le comunicazioni ufficiali del comando centrale di al Qaeda, ma a firma del ramo mediatico di al Qaeda nel subcontinente indiano. Al Qaeda rappresenta una organica ed essenziale forza i talebani. Al Qaeda e AQIS condividono la stessa piattaforma per pubblicare i rispettivi comunicati stampa e dichiarazioni audiovisive. AQIS è la ramificazione di al Qaeda in India, Pakistan ed Afghanistan. AQIS, ad esempio, pubblica da oltre dieci anni il mensile Nawa-i-Afghan Jihad (la voce della jihad afghana) con una media di 100/120 pagine a numero. I contenuti sono calibrati per uno specifico pubblico di riferimento e, cioè, i talebani ed i seguaci di al Qaeda in Afghanistan, India e Pakistan. Al Qaeda nel subcontinente indiano ed il comando centrale ne hanno riconosciuto ufficialmente la proprietà nell'agosto del 2019. Il messaggio per l'Emirato islamico dell'Afghanistan presenta una struttura linguistica standard. E' possibile identificare tutti gli elementi e le sequenze di un testo jihadista. Il linguaggio è strumento di influenza, con forme metriche strutturate per riflettere la visione di una realtà. E' il linguaggio a definire le azioni accessibili e delegittimare le altre percezioni del mondo. Le congratulazioni all'Emirato islamico dell'Afghanistan, anche a nome del comando centrale, sembrerebbero escludere un ulteriore commento di al Qaeda (che sarà comunque inserito nel messaggio atteso per l'anniversario dell'11 settembre)".

Nel documento sono molti i riferimenti anche al futuro come Franco Iacch sottolinea :"«Dopo la consueta forma di saluto iniziale, AQIS si complimenta con la leadership talebana e Haqqani (locuzioni standard per soggetti in vita). Talebani ed al Qaeda rimangono strettamente allineati in un rapporto divenuto sempre più saldo attraverso legami di seconda generazione. All'interno della struttura talebana, la rete Haqqani rimane sostanzialmente una forza di combattimento semi-indipendente. Al Qaeda ha acquisito forza e capacità in Afghanistan mentre continuava a operare con i talebani sotto la loro protezione. La presenza di al Qaeda in Afghanistan è stata confermata anche dalla propaganda ufficiale dell'organizzazione terroristica e dalle sue ramificazioni mediatiche. Al Qaeda nel subcontinente indiano, ad esempio, in un messaggio audio per l'Eid al-Fitr diffuso lo scorso anno, descriveva l'accordo di Doha come un esempio di vittoria divina e ricompensa per il perseguimento della jihad. Thabat News Agency, poi, rivendica regolarmente operazioni all'interno dell'Afghanistan. Se il raggiungimento degli obiettivi dei talebani (che coinciderà con il ritiro delle forze USA previsto per il 31 agosto prossimo) sancirà la fine della pazienza strategica di al Qaeda, magari con un nuovo leader, questo è ancora da vedere».

Infine che dire di coloro che vogliono aprire delle interlocuzioni "con i distensivi Talebani"? Forse andare a nascondersi non è abbastanza.


Il messaggio di Al Qaeda sull'Afghanistan

Sia lodato Allah, l'Unico e Solo. Nei giorni scorsi, le scene dei Mujahideen dell'Emirato Islamico sulla terra dell'Afghanistan, specialmente sul trono, hanno raffreddato i cuori dei musulmani di tutto il mondo e riempito i cuori dei strumenti degli infedeli oppressivi, pieni di sensi di colpa. In questa occasione propizia, ci congratuliamo con Amir al-Mu'minin Shaykh al-Hadith wa al-Quran Shaykh Hibaullah Akhundzada (che Dio lo benedica e gli conceda la pace), il suo vice politico Mullah Abdul Ghani Baradar (che Dio lo benedica), e il nono rispettato califfo Sirajuddin Haqqani (che Dio lo benedica e gli conceda la pace) (Congratulazioni a tutti i leader e mujaheddin dell'Emirato Islamico a nome del loro partito e dei credenti del subcontinente.) E speriamo in pace e tranquillità dopo anni di aggressione.

Questa è l'occasione benedetta per la quale la Ummah musulmana addolorata attende da un secolo quando il loro centro, il califfato ottomano, cadde, e ne ebbe un assaggio. Aveva visto la mano benedetta di Amir al-mu'minin Il mullah Muhammad Omar due decenni e mezzo fa, non è un luogo per nessuna forza oppressiva e aggressiva, ma è la terra dell'Islam e dovrebbe essere fatto per gli islamisti È deciso. Ha ripetuto la sua storia e ha mostrato che proprio come aveva combattuto e sconfitto l'imperialismo britannico e l'aggressione russa, così hanno fatto gli invasori e gli occupanti degli Stati Uniti e della NATO.

Naturalmente, l'intera nazione afghana merita congratulazioni per il fatto che non c'è quasi una casa in cui non sia passato nessun martire, nessun prigioniero o nessun disabile. Il messaggio per tutti i musulmani al tempo dell'Emirato islamico in Afghanistan è che non c'è altra scelta che intraprendere la via della jihad per combattere e difendersi dalle forze invasori, oppressive e d'invasione. calpestando lo scacchiere della democrazia posto dalle potenze mondiali.

Il messaggio per tutti i musulmani in questo momento è che l'aggressione delle potenze mondiali è contrastata non esitando a fare tutti i tipi di sacrifici e perseverando nella perseveranza di quei sacrifici. In questo momento, il consiglio per tutti i musulmani è che, indipendentemente dalle circostanze, la spina dorsale della protezione dei propri valori religiosi e della difesa del proprio onore nazionale non è lo stile di nessuna nazione musulmana. È una lezione per i musulmani che i musulmani di qualsiasi regione possono resistere all'assalto del nemico solo quando loro come nazione sono pronti per questo e l'intera nazione - i mujaheddin e il popolo di Maometto e Iman ed essere uno.

Allo stesso tempo, c'è una lezione per i movimenti islamici che la diplomazia e la diplomazia con le potenze mondiali non possono avere successo se non dimostrano la loro forza attraverso la guerra. In questa gioia benedetta, i musulmani di tutto il mondo, in particolare i mujaheddin che combattono i nemici della religione in diverse parti del mondo, condividono con i mujaheddin dell'Emirato islamico e la nazione musulmana afghana. Preghiamo che proprio come Allah Onnipotente ha esaltato l'Emirato Islamico con la vittoria e la vittoria nella guerra contro la superpotenza mondiale America e i suoi seguaci, così Allah Onnipotente conceda all'Emirato Islamico la Sharia nelle fasi dell'Onnipotente. Aiutaci a proteggere completamente e salvaguardare gli interessi del nostro popolo oppresso e sviluppare il nostro potere e le nostre capacità sulla scala mondana dei numeri e dei talenti, e ancor più come scudo per tutti i musulmani oppressi della Ummah musulmana negli anni a venire. E farne un centro per la Ummah musulmana, Amen

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Stefano Piazza