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(Ansa)
Calciomercato

Icardi vuole l'Italia. Ipotesi Juventus, suggestione Milan

L'argentino settimane fa ha annunciato al PSG la sua intenzione di voler tornare. Sarà un'altra estate calda di mercato, purtroppo per l'Inter

Il futuro di Mauro Icardi è in Italia e non a Parigi. Con l'avvicinarsi della fine della stagione, se e come si riuscirà a completarla, il dibattito sull'attaccante argentino è destinato a infiammarsi e le ultime settimane hanno lasciato per strada più di un indizio sulla volontà dell'ex capitano dell'Inter e del suo entourage. Icardi vuole la Serie A e non accetterà l'ipotesi di riscatto da parte del Psg a 65 milioni di euro, esercitando così la clausola di gradimento (mancato) fatta inserire lo scorso 31 agosto 2019 al momento della sottoscrizione del prestito gratuito ai parigini. Una clausola che non rappresenta un unicum nel calciomercato internazionale e che assomiglia a quella utilizzata da Salah per liberarsi della Fiorentina e finire alla Roma.

La notizia è che Wanda Nara, moglie e agente di Mauro, ha già comunicato a Leonardo e alla dirigenza del Psg le sue intenzioni. E' accaduto nelle scorse settimane e l'indizio che lo conferma è lo scarso utilizzo di Icardi da parte di Tuchel nel mese di febbraio. L'argentino ha racimolato la miseria di 47 minuti in campo nelle ultime 5 partite dei parigini, tutte cominciate in panchina, tra Champions League (nemmeno un minuto), Ligue1 e Coppa di Francia. Una netta inversione di marcia rispetto all'inizio del 2020. Basti pensare che nelle 9 precedenti giornate di campionato Icardi era partito titolare ben 8 volte. Poi la gelata di febbraio.

DOVE PUO' ANDARE ICARDI

La volontà è tornare in Italia. Le porte dell'Inter sono destinate e rimanere sbarrate perché non rientra e non rientrerà nel progetto. La Juventus resta sullo sfondo e pensa a lui come a erede di Higuain, se il Pipita accetterà il trasferimento a un anno dalla scadenza del suo contratto, con indosso quella maglia numero 9 rimasta senza padrone nell'attuale stagione. Il club bianconero è quello con le maggiori possibilità di formulare un'offerta accettabile per l'Inter anche nel nuovo scenario di mercato post-crisi Coronavirus e l'ingaggio di Icardi non rappresenterebbe un problema. Il Napoli, invece, non è più un'opzione: non ha il gradimento del giocatore e i parametri della società di De Laurentiis non coincidono con i valori.

Poi c'è il Milan che al momento rappresenta poco più di una suggestione. I contatti, seppure indiretti, ci sono stati perché i rossoneri sono a caccia di un centravanti top e di un uomo immagine su cui provare a costruire un progetto anche a livello di valorizzazione del brand. I conti economici non consentirebbero l'investimento su Icardi, ma il mercato sarà lunghissimo e potrebbe anche portare a soluzioni creative. In fondo l'Inter realizzerà comunque con il suo ex capitano un'importante plusvalenza anche dovendo rinunciare a un eventuale incasso tutto e subito.

Icardi così resterebbe a Milano, opzione preferita a livello familiare. Una storia per ora solo sfumata sullo sfondo, ma che promette scintille se e come si comincerà a trattare. La certezza è che, un anno dopo, l'affaire Icardi continuerà a movimentare il calciomercato italiano ed europeo.

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Redazione Panorama