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(Ansa)
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Il bilancio della Guardia di Finanza a caccia dei soliti «furbi»

Un esercito di truffatori e persone legate alla criminalità organizzata in poco più di un anno e mezzo hanno sottratto alla casse dello Stato decine di miliardi di euro attraverso frodi, sprechi e corruzione

In poco più di un anno e mezzo un esercito di truffatori e persone legate alla criminalità organizzata ha sottratto alle casse dello Stato decine di miliardi di euro attraverso frodi, sprechi e corruzione. Lo rivela il bilancio della Guardia di Finanza reso noto in occasione del 249 anniversario del corpo che ha eseguito tra il primo gennaio 2022 e il 31 maggio di quest’anno 1,5 milioni di interventi e oltre 99 mila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia.

A spiccare nella relazione sono le attività investigative sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica che hanno permesso di sequestrare crediti inesistenti per un ammontare di circa 5,4 miliardi di euro, insieme alla cifra di 3,4 miliardi di beni sequestrati e confiscati alle mafie e un quantitativo enorme di droga tra cui 84 tonnellate solo di cocaina.

Gli evasori ed i lavoratori in nero

Sono stati individuati 8.924 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomocompletamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 45.041 lavoratori in “nero” o irregolari.

Scoperti, inoltre, 1.246 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 19.712, di cui 438 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 4,8 miliardi. Sono state avanzate 2.568 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. I 4.884 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 2.000 tonnellate di prodotti energetici e di accertare oltre 383 mila tonnellate consumate in frode.

Il contrabbando

Quasi 83 mila sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 596 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 895 soggetti, di cui 170 tratti in arresto.

Gioco illegale

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 389 punti clandestini di raccolta scommesse e di verbalizzare 9.302 soggetti, di cui 465 denunciati all’Autorità giudiziaria.

Tutela della spesa pubblica e frodi sui fondi Ue

I Reparti operativi hanno svolto 50.171 interventi nel settore, cui si aggiungono 19.935 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea (EPPO), al cui esito sono stati denunciati all’A.G. 35.651 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 5.766 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 3,33 miliardi di euro.Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a oltre 491 milioni mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 852 milioni.

Reddito di Cittadinanza

In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 24.290 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 203 milioni di euro, e denunciare 18.240 responsabili.

Pnrr

In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per oltre 8,1 miliardi, di cui 574 milioni riferibili a investimenti finanziati con risorse del PNRR. Sono state denunciate, complessivamente, 3.946 persone di cui 291 tratte in arresto.

Contrasto della criminalità organizzata ed economico finanziaria

Per quanto riguarda il reato di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 1.572 interventi, che hanno portato alla denuncia di 5.066 persone, di cui 379 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 1,7 miliardi. A circa 43 milioni ammontano, invece, i sequestri per usura. Sono state analizzate oltre 240 mila segnalazioni di operazioni sospette, di cui quasi 750 attinenti al finanziamento del terrorismo.Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti oltre 23.400 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 247 milioni e l’accertamento di 10.494 violazioni.

Ammontano a oltre 4,9 milioni i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di 284 soggetti, di cui 27 tratti in arresto. In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa i beni sequestrati ammontano a 538 milioni su un totale di patrimoni distratti di oltre 4,5 miliardi. Ad oggi, sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 28 soggetti, aventi ad oggetto fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili, terreni, opere d’arte e quote societarie per un valore complessivo di circa 2 miliardi di euro. Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato sono state concluse 164 indagini che hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 1.154 soggetti di cui 493 colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale.

Normativa antimafia

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 17.783 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un totale di circa 3,4 miliardi di euro. Ammonta, invece, ad oltre 3,9 miliardi di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie.

Tra questi, ai sensi del Codice Antimafia, si annoverano 1.159 misure di prevenzione nei confronti di soggetti connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria” ai quali sono conseguiti sequestri per oltre 1,7 miliardi di euro e confische per oltre 756 milioni di euro.

Interdittive antimafia

I militari hanno proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure preventive, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, per un valore di oltre 1,4 miliardi, tese al recupero della legalità e al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali. Sono stati eseguiti, poi, 91.293 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (91.091) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Sequestri di droga

Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, circa 84,9 tonnellate di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (39,4 tonnellate), hashish (18 tonnellate) e marijuana (18,4 tonnellate), denunciando all’A.G. 6.877 soggetti (di cui 2.019 in stato di arresto) e segnalandone 14.505 ai Prefetti.

Contraffazione

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 17.233 interventi, sviluppate 4.443 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 5.964 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 700 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. Sono stati, anche, sequestrati 14.944.661 litri (essenzialmente vini e spumanti) e 23.424 tonnellate di prodotti agroalimentari (nella quasi totalità granturco), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.

Operazioni di soccorso in mare e arresto degli scafisti

«I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali»-scrivono nel rapporto le fiamme gialle che da gennaio 2022 ad oggi, con le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno permesso di arrestare complessivamente 305 scafisti e concorrendo al salvataggio di 46.410 migranti.

Emilia Romagna

Anche in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito lo scorso mese di maggio la Regione Emilia Romagna, la Guardia di Finanza ha contribuito nelle operazioni di soccorso mediante le proprie componenti specialistiche, che hanno consentito il salvataggio di 995 persone in difficoltà.

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Linda Di Benedetto