Baltimora: Toya Graham, mamma dell'anno
Il video in cui questa mamma prende il figlio a scapaccioni a Baltimora è già diventato un cult in rete. E ora tutti (figlio compreso) le danno ragione
È diventata una star Toya Graham, la madre coraggio che ha preso a scapaccioni il figlio sedicenne che stava lanciando una pietra contro il cordone di polizia a Baltimora. Sei figli, di cui cinque femmine, ha spiegato che ha voluto solo proteggere il suo unico figlio maschio da se stesso, da quello che avrebbe potuto fare durante gli scontri. «L’ho intravisto. E a quel punto, si sa, non ho pensato a telecamere o cose del genere. Lui è il mio unico figlio maschio e non volevo che alla fine della giornata diventasse un altro Freddie Gray» ha detto in un'intervista alla Cbs nella quale ha confessato anche, contro il clima dei tempi, di essere «una madre intollerante», e che quelli che la conoscono sanno che «non scherzo affatto». Come suo figlio Michael che infatti le ha dato subito ragione. I giornali ci sguazzano: «Dimenticate la Guardia nazionale: mandate le mamme» titola ironico un noto tabloid americano.
Baltimora e l'inutile lezione di Ferguson
Dopo averlo riportato in casa, hanno guardato insieme il video che li riprendeva e che stava facendo il giro di tutte le televisioni nazionali. Al figlio sono cominciati ad arrivare messaggi su Facebook che davano ragione alla madre. «Ora spero, non sono sicura, ma spero che lui capisca la gravità di quello che è successo l’altra notte dopo aver visto le immagini dei saccheggi» ha aggiunto Toya. Se il capo della polizia di Baltimora, Anthony Batts, l'ha già di fatto proclamata la madre dell'anno («Vorrei che ci fossero più madri che si prendono cura così dei figli») anche il figlio non è da meno. Dispiaciuto solo del fatto che quella scena sia stata ripresa da tutte le telecamere, ha detto che quando l'ha vista l'unico istinto è stato quello di scappare. «Voleva evitare ci fosse un altro Freddie Gray». «È stato come la terza guerra mondiale». Michael, ora, è pentito. O almeno dice di esserlo. Ci penserà bene la prossima volta.