Cirielli: "In Italia non c'è sicurezza"
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Cirielli: "In Italia non c'è sicurezza"

Secondo Il deputato lo Stato non è in grado di garantire la protezione dei cittadini: colpa del decreto svuotacarceri e della riduzione delle caserme

“Lo Stato non è più in grado di garantire la sicurezza. La politica degli ultimi anni ha depotenziato qualitativamente e quantitativamente le Forze di Polizia che adesso faticano a dare protezione ai cittadini”. È la denuncia dell’onorevole Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale davanti all’ennesima rapina in una villa di Roma e che ha visto protagonista l’ex generale della Guardia di Finanza, Roberto Speciale e sua moglie.

La rapina è avvenuta sabato sera. Il generale in pensione, stava rientrando a casa a piedi quando tre malviventi, con il volto coperto da passamontagna, l'hanno sorpreso in giardino e costretto ad aprire la porta di casa con una pistola. La moglie era all'interno. I tre rapinatori hanno svuotato la cassaforte, rubato orologi antichi, gioielli e argenteria e prima di scappare hanno legato i coniugi alle poltrone del salotto con delle cravatte.

Tre giorni prima era toccato lo stesso “trattamento” alla moglie dell'ex senatore del Partito comunista, giornalista e sindacalista Emanuele Macaluso, Vincenza Maria D'Amelio. La donna era stata svegliata di notte da due rapinatori a volto coperto che l'avevano minacciata, costretta ad aprire la cassaforte, imbavagliata e legata al letto nella sua casa a San Basilio, quartiere periferico e spesso teatro di episodi criminali.

Onorevole Cirielli, perché secondo lei lo Stato non è più in grado di proteggere i suoi cittadini?
“Questo è l’effetto deleterio degli svuotacarceri voluti dai Governi Monti, Letta e Renzi. Come dimostrano anche i dati sull'aumento dei furti e delle rapine in casa, lo Stato non è in grado di gestire la sicurezza nel Paese e i cittadini sono abbandonati a queste bande di delinquenti, la maggior parte provenienti dall’Est che restano, purtroppo, impuniti proprio grazie ai decreti svuotacarceri. Inoltre c’è stato ed è ancora in atto un pericolosissimo depotenziamento qualitativo e quantitativo delle nostre forze dell’ordine che ovviamente non hanno più mezzi e soldi per poter garantire la protezione necessaria a se stessi e ai cittadini.

Il Governo ha deciso anche una forte riduzione dei presidi di Carabinieri e Polizia sul territorio. Questa decisione quali altre ricadute potrà avere sulla sicurezza?
Sicuramente ancora più gravi di quelle attuali. La riduzione di caserme e commissariati diminuirà ulteriormente la presenza e il controllo diretto del territorio da parte delle forze di polizia e quindi la sicurezza sarà destinata a calare ulteriormente. Non solo. In un momento come questo dove si sta vivendo un forte all’allarme terrorismo è davvero preoccupante pensare di depotenziare i controlli ferroviari chiudendo decine di presidi in tutta Italia. In questo momento, invece, sarebbe opportuno proprio potenziare i controlli sui treni e sulle linee ferroviarie.

Si spieghi meglio..
In questo momento storico, credo non sia possibile escludere a priori anche attentati terroristici alle linee ferroviarie. Quindi è rischiosissimo un ulteriore indebolimento in termini qualitativi e quantitativi delle forze di Polizia nelle stazioni ferroviarie. L’Italia è invasa da stranieri ed è necessario un maggiore controllo di questi soggetti. Quella attuale è una situazione davvero insostenibile sulla quale mi auguro il Governo voglia porre un freno, per restituire tranquillità e protezione ai suoi cittadini.

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Nadia Francalacci