Nesli live a Milano: il racconto
Ieri la data al Postepay Milano Summer Festival all'Assago Arena. L'essenzialità e la potenza delle parole in un concerto prezioso
"La missione di questa sera è quella di ballare, cantare, divertirci". Il live di Nesli al Postepay Milano Summer Festival (per intenderci, nello spazio esterno del Forum di Assago) inizia con quarantacinque minuti di ritardo, forse per i tanti spazi vuoti tra il pubblico. Lo spiazzo è decisamente grande e nonostante il live di Nesli fosse gratuito, la prima impressione è quella di un'occasione sprecata per tanti.
Nesli sale sul palco con la sua voglia di divertirsi che lo contraddistingue. Mentre canta, tiene il tempo con le mani, coinvolge il suo pubblico, si diverte sul serio. Il live inizia con Dimmi Che Vuoi Che Sia, Allora Ridi e Il Mondo è Come, e sembra che - a differenza di tanti altri artisti - Nesli non abbia bisogno di un paio di canzoni prima che il pubblico si infiammi. La sua presenza sul palco è sufficiente, straborda di significato. È essenziale e potente.
Con me, tra il pubblico, un amico che mi ha confidato - tra l'altro solo pochi minuti prima dell'inizio - che si trattava del suo primo concerto. Come non sfruttare questo fatto per cercare di capire l'impatto di Nesli (dal vivo) su un ragazzo totalmente estraneo a qualunque logica o preconcetto? Nesli coinvolge sul serio e, soprattutto, porta con sé sul palco - oltre ad un'ottima band di sei componenti - un insieme di canzoni che colpiscono sul serio. La vera essenza di un artista che canta dal vivo non è determinata dal numero di persone tra il pubblico: tutto si gioca nel suo essere se stesso sul palco, nel suo proporsi completamente, nel suo mettersi a nudo. E arrivare al cuore di chi vuole intercettare questo segnale di amore. Anche di chi non conosceva nessuna delle sue canzoni.
Brano che porta una carica emotiva pazzesca durante il concerto è Davanti Agli Occhi. Poi Nesli si ferma e deve fare una precisazione: "Con questa canzone tutto è cambiato. Sentirsi in radio per la prima volta è una figata: vi presento Buona Fortuna Amore". Subito dopo, Un Bacio a Te, riconosciuta da tutti fin dalle prime note.
Il ritmo del concerto è serrato, non c'è tempo per distrarsi. La tensione emotiva è forte. Durante il suo live non si può fare a meno di pensare a ciò che ci ha fatto star male, a chi ci manca sul serio, a chi invece è appena arrivato. Un live di Nesli è sostanzialmente questo: il tentativo di alzare gli occhi dalla quotidianità - fatta a volte da difficoltà e sofferenze - e ricordarsi di ciò che si vuole veramente. È questa la tensione emotiva di cui ho appena parlato: il bisogno di alzare di nuovo, ancora una volta, lo sguardo.
Segue la sua versione di La Fine (meglio questa o quella riproposta successivamente da Tiziano Ferro?), Mare Mare (cover della famosa canzone di Carboni presentata al Festival di Sanremo di quest'anno), Ti Sposerò. Dopo un'ora e mezza di live, c'è ancora tempo per due bis, per ringraziare ogni singolo fan arrivato a questa data che rientra nell'"Andrà Tutto Bene Tour 2015": Andrà Tutto Bene (che è una canzone ma anche un mantra, come ha ricordato Nesli) e Un Bacio a Te.
Insomma, che dire? Buona Fortuna, Nesli.