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(Getty Images)
Tendenze

Il fascino intramontabile della giacca di pelle

Simbolo di ribellione e individualismo, torna (forse) per lanciare un messaggio alla moda conformista di oggi.

Pochi indumenti possono definirsi iconici e influenti come la giacca di pelle. Per fare un esempio, solo il novembre scorso, il giubbotto indossato da Micheal Jackson nel 1984 per filmare una pubblicità della Pepsi è stato battuto all’asta per oltre 28.000 euro.

Oggi protagonista delle tendenze per la Primavera 2024, la giacca di pelle vanta una lunga storia e numerose evoluzioni, ma è negli anni Cinquanta che il capo diventa quello che è conosciuto oggi: un simbolo di ribellione, nato in diretta risposta alle uniforme utilizzate durante i due conflitti mondiali.

È il grande schermo, con i suoi famosi protagonisti, a permettere però alla giacca di pelle di entrare nell’immaginario comune. Il primo a indossarne una fu Marlon Brando nel film Il selvaggio (1953) in cui interpretava il pericoloso membro di una gang, ma fu James Dean ad abbracciare in maniera totalizzante l’estetica, tanto da portare a un divieto di utilizzare indumenti in pelle in tutte le scuole americane. La cultura musicale rock dei seguenti anni, basata su idee audaci e anticonformiste, trovò poi nella giacca di pelle un’espressione visiva d’impatto. Artisti come i Ramones, i Sex Pistols, Patti Smith e David Bowie la utilizzarono come simbolo di una rivolta silenziosa, basata su un desiderio di libertà.

Trasformatasi in esempio di un nuovo stile minimalista negli anni Novanta, indossata quasi come una seconda pelle nella sua versione oversize, oggi la giacca di pelle torna protagonista in una nuova — forse necessaria — ricerca di individualismo. E se Philipp Plein tiene fede al modello da motociclista, Moschino la riempie di borchie e Maria Grazia Chiuri per Dior la decora con una cascata di stelle sulle maniche.

Miuccia Prada la trasforma, rispettivamente per Miu Miu e Prada, in giubbotti oversize da indossare sulla pelle nuda, mentre Nicholas Ghesquière per Louis Vuitton gioca con texture diverse. Influenzata dalle tinte forti che hanno conquistato le passerelle, la giacca di pelle si colora di decine di sfumature di rosso, dal borgogna di Acne Studios al rosso vivo di Rick Owens senza dimenticare il ciliegia di Gucci.

Acne Studios

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Mariella Baroli