prevenzione cura nei melanoma
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Heliocare lancia la campagna di prevenzione «Cerca il tuo neo»

Una clinica dermatologica mobile toccherà 18 città italiane per offrire visite gratuite e insegnare a conoscere e proteggere la nostra pella.

Heliocare di Cantabria Labs Difa Cooper — brand di fotoprotezione che opera sul mercato italiano da oltre 60 anni — ha organizzato un tour nazionale per offrire visite gratuite di controllo dei nei per la diagnosi precoce del melanoma, con lo scopo di sensibilizzare sui rischi di una mancata prevenzione e una scorretta esposizione solare.

A partire dal 21 aprile 2024 sarà così possibile prenotare la propria visita sul sito ufficiale dell’azienda e seguire le tappe del tour che avrà inizio a Roma il 28 aprile, per poi mettersi in viaggio fino a raggiungere Palermo il 24 maggio. La clinica dermatologica mobile toccherà 18 città d’Italia (Roma, Napoli, Bari, Lecce, Ancona, Reggio Emilia, Bologna, Parma, Monza, Milano, Torino, Genova, Livorno, Sassari, Cagliari, Catania e Palermo) al fine di erogare più di 1.500 visite. Un’occasione importante per conoscere da vicino la propria pelle e imparare a proteggerla. Durante la prima edizione di «Cerca il tuo neo», gli screening hanno individuato 280 casi sospetti, 11 melanomi di chiara diagnosi clinico-dermoscopica e 44 carcinomi basocellulari (BBC), 10 carcinomi a cellule squamose (SCC) e 75 casi di cheratosi attinica (AK).

Grazie alle visite effettuate lo scorso anno, la campagna «Cerca il tuo neo» ha poi potuto raccogliere alcuni dati per fotografare le abitudini degli italiani e le loro conoscenze relative alla fotoprotezione nell’ambito della prevenzione dei tumori cutanei. Il quadro emerso è quello di un Paese attento, ma a tratti ancora impreparato, facendo emergere la necessità di continuare a investire su campagne di prevenzione, sensibilizzazione e di informazione sui rischi di una scorretta esposizione al sole. Se infatti il 55% degli intervisti afferma di utilizzare sempre la crema solare, solo il 18% la applica ogni due ore. Sono specialmente giovani e anziani a sottovalutare i rischi di una scorretta esposizione al sole, usando la crema in percentuale minore (51%) alle persone di età compresa tra i 40 e i 60 anni. Allo stesso modo, i soggetti con i capelli chiari (63%) utilizzano maggiormente le creme solari rispetto ai soggetti con i capelli scuri (37%), mentre non si riscontrano variazioni significative tra i soggetti che hanno le lentiggini (59%) rispetto ai soggetti che non le hanno (54%) e tra i soggetti con occhi chiari (55%) o con occhi marroni (55%).

Il 51% dei partecipanti al sondaggio ha affermato di esporsi al sole per meno di tre ore al giorno per hobby, mentre il 17% ha dichiarato di trascorrere dalla tre alle sei ore ad abbronzarsi. È altresì da sottolineare come il 43% degli intervistati abbia dichiarato di aver aver avuto scottature solari gravi (pelle rossa o dolente con bolle d’acqua) durante l’infanzia o l’adolescenza, così come solamente il 12% afferma di non essersi mai spellato dopo la prima esposizione al sole, contro il 65% che ha risposto positivamente. Infine, anche se generalmente affezionati alla tintarella, solo il 17% degli italiani utilizza integratori alimentari per integrare la fotoprotezione topica.

Passando ai dati raccolti dall’Associazione Italiana Registri Tumori, l’incidenza del melanoma nel nostro Paese è raddoppiata negli ultimi dieci anni e nel 2020 sono stati diagnosticati circa 14.900 nuovi casi di cui 8.100 nei maschi e 6.700 nelle donne.


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Mariella Baroli