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(Dior)
Moda

La moda che verrà

Dal 9 al 21 gennaio Firenze, Milano e Parigi aprono il sipario sulle collezioni maschili per il prossimo inverno.

Martedì 9 gennaio Firenze apre le porte della storica Fortezza da Basso per ospitare la 105° edizione di Pitti Immagine Uomo, ancora oggi il più importante salone a livello internazionale per quello che riguarda tutto l’universo moda maschile. A seguire Milano Moda Uomo e Parigi con la Mode Masculine Paris, protagoniste le collezioni di abbigliamento e accessori per il prossimo autunno-inverno 2024/2025.

Calendari di sfilate ed eventi alla mano, una veloce analisi lascia intuire un’altra stagione priva di forti emozioni, sia dal punto di vista della creatività che della spettacolarità. I programmi, soprattutto quello di Milano, soffrono per la decisione di diversi brand importanti di presentare la collezione uomo insieme a quella femminile durante la fashion week di febbraio, come Ferragamo, Roberto Cavalli, N°21 o Moncler. Riducendo a un numero di 20 le sfilate previste in 3 giorni di manifestazione mentre Parigi si prepara a svelare ben 40 collezioni spalmate su ben 6 giorni, periodo già giudicato eccessivamente lungo per il momento storico che stiamo vivendo visti anche gli alti costi da sostenere da parte degli addetti del settore e considerando che a febbraio, gli stessi addetti dovranno sostenere gli stessi costi per assistere alle collezioni femminili.

Anche questa stagione la Fédération de la Haute Couture et de la Mode ha, non a caso, attuato la strategia di posizionare i nomi più importanti del calendario in giornate strategicamente distanti nel tentativo di indurre soprattutto i giornalisti a rimanere per tutto il periodo della fashion week: Louis Vuitton il primo giorno, Dior Homme e Comme des Garçons il quarto, Valentino e Balmain il quinto.

Malgrado i fitti appuntamenti e la quantità di collezioni che verranno presentate, le aspettative rimangono comunque basse, colpa della tendenza delle grandi aziende ad assecondare uno stile semplice e mai eccessivo in nome di un business più concreto e fruttifero. Abbiamo già visto come tendenze come la sexy-attitude o la couture-a-porter abbiano generato grossi numeri in termini di comunicazione, in particolar modo sui social, ma ben poco cassetto.

Il nuovo mantra èQuiet Luxury, una moda sofisticata, minimalista, contraddistinta da un’alta qualità e dal recupero di capi iconici e senza tempo. Le collezioni che ci apprestiamo a scoprire rimarranno fedeli a questo concetto, evolvendolo grazie alla contaminazione con il mondo dello sportswear ovvero aggiungendo il principio di funzionalità.

Si parla di Quiet Outdoors, ovvero un abbigliamento dai codici di base sportivi rielaborati secondo le dinamiche sofisticate del tailoring e del formalwear. Lo dimostra anche il significativo ritorno sulle passerelle di brand iconici dello sportswear come K-Way, Stone Island o C.P.Company che presenterà la collezione con un evento speciale a Parigi.

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Alessandro Ferrari