Non esistono più zone franche, situazioni off-limits, freni dettati dalla logica, figurarsi dal buon senso: al telefonino si vuole rispondere anche sotto la doccia e nel furore di una tempesta tropicale, quando l’ombrello non c’è o un’orda di vento l’ha schiaffeggiato via; la chat su Tinder ribolle nella vasca, quella su WhatsApp reclama attenzione in cucina, mentre si lava la frutta o si sciacqua la verdura; il selfie negli abissi prende montagne di like se cattura qualche pesce di passaggio.
Da nemico bagnato, minaccia spietata per la tenuta di schermi e di chip, mannaia fradicia in grado di fiaccare la più prestante delle garanzie, l’acqua è stata convertita nell’amica del cuore della nuova generazione dei gadget hi-tech.
Lo dimostrano gli oggetti raccolti nella gallery qui sopra: dall’iPhone 7 in poi, gli ultimi modelli di smartphone benedicono la pioggia e quasi invocano i momenti d’apnea; gli smartwatch si sono aperti al nuoto affiancando le pinne, la musica suona meglio quando il volume si alza tra gli schizzi. E se le macchine fotografiche promettono ritratti di qualità nel blu sommerso di blu, la moda non ha perso tempo per cavalcare l’onda: ecco bracciali per il fitness dai colori sgargianti, in linea con le fantasie lisergiche del costume da bagno.
I nuovi oggetti tecnologici a prova d'estate
