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Luigi Pirandello, cosa leggere (e perché) a 150 anni dalla nascita

Nasceva il 28 giugno 1867 il grande scrittore e drammaturgo premio Nobel siciliano. Ecco i nostri consigli di lettura per riscoprirlo oggi

Il mondo della letteratura festeggia un importante anniversario: 150 annidalla nascita di Luigi Pirandello. Nato ad Agrigento (quando ancora si chiamava Girgenti) il 28 giugno 1867, il grande scrittore e drammaturgo ha segnato in modo profondo la cultura e il panorama letterario nostrano.

Con i suoi romanzi, le opere teatrali e le novelle, ma anche grazie alle sue poesie, è stato in grado di trasmettere uno dei più profondi e interessanti sguardi sulla natura sfaccettata dell'individuo. Le “maschere” che indossiamo, la pluralità del nostro io, il senso di estraneità e alienazione di fronte al mondo e alla società sono gli elementi sui quali Pirandello ha costruito una brillante carriera letteraria e teatrale, che gli è valsa anche il Premio Nobel nel 1934. Le sue riflessioni, trasmesse attraverso le parole e le storie dei suoi personaggi, trovano menti ricettive anche ai nostri giorni, nonostante sia passato un secolo dalla loro prima messa in scena o pubblicazione: sono temi che non hanno tempo o luogo, ma rappresentano parte integrante dell'essere umano.

L'intera opera di Pirandello è molto ricca e non è semplice realizzare una lista esaustiva dei suoi lavori più significativi. Abbiamo comunque provato a stilare un nostro personale viaggio lungo la carriera pirandelliana, per riscoprirne l'importanza a 150 anni dalla nascita.

Leggi anche: Luigi Pirandello a 150 anni dalla nascita - Foto

i-vecchi-e-i-giovani-pirandello-burCopertina di 'I vecchi e i giovani'BUR

I vecchi e i giovani

Romanzo storico sociale del 1913, nel quale, forse per l'unica volta nella sua carriera, Pirandello esprime riflessioni di carattere politico. È una critica e un'analisi della situazione post risorgimentale e della società della neonata Italia, nelle zone più arretrate del Meridione e della Sicilia in particolare. I vari personaggi de I vecchi e i giovani rappresentano degli esemplari spaccati del contesto storico in cui è ambientata la narrazione: troviamo il principe don Ippolito di Colimbetra, nobile nostalgico ancora fedele ai Borboni; don Flaminio Salvo, esponete della nuova borghesia capitalista emergente; Roberto Auriti, ex garibaldino ormai disilluso; Gerlando di Colimbetra, giovane principe che sostiene nuove idee di rinnovamento. Un romanzo che parla dei fallimenti politici, sociali e individuali di una nazione il cui futuro sembra incerto.

I vecchi e i giovani
di Luigi Pirandello
(BUR)
453 pagine

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enrico-IV-pirandello-burCopertina di 'Enrico IV'BUR

Enrico IV

Uno dei modi più efficaci per recuperare la propria identità, o fuggire da una realtà faticosa fatta di maschere, è cedere alla follia. Questa è la tesi di Pirandello, espressa magistralmente proprio in questo dramma teatrale in tre atti scritto nel 1921. Protagonista è un nobile di inizio Novecento, che partecipa a una rappresentazione in costume nella quale impersona l'imperatore Enrico IV. Mentre è a cavallo viene disarcionato dal suo rivale in amore e, a causa di una botta alla testa, inizia a credere di essere davvero il famoso personaggio storico. Dopo dodici anni l'uomo guarisce, ma decide di fingere ancora la propria pazzia per non accettare la dolorosa realtà: la donna della quale era innamorato è ormai sposa del suo nemico.

Enrico IV
di Luigi Pirandello
(BUR)
119 pagine

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Copertina di 'Maschere nude'Garzanti

Maschere nude: La nuova colonia – Lazzaro – I giganti della montagna

In questo libro sono raccolte tre opere che rappresentano un particolare filone del teatro pirandelliano, quello chiamato “Teatro dei miti”, nel quale l'autore utilizza trame, personaggi e ambientazioni di natura fantastica. Una trilogia formata da tre temi-simbolo: la fede (Lazzaro), l'utopia sociale (La nuova colonia) e l'arte (I giganti della montagna). Questi, considerati come messaggi universali di carattere generale, inclusivi per qualsiasi individuo, vengono espressi attraverso l'immaginazione, il surreale e la fantasia, ripescando dai miti dell'antica cultura greca. Sono atti d'evasione (nella fede, nell'utopia e nell'arte, appunto) verso un “oltre” alternativo, che, sebbene non siano destinati al successo, concedono all'uomo un modo per riconsiderare la sua identità e il suo ruolo.

Maschere nude: La nuova colonia – Lazzaro – I giganti della montagna
di Luigi Pirandello
(Garzanti)
356 pagine

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'Sei personaggi in cerca d'autore'Einaudi

Sei personaggi in cerca d'autore

Considerato uno dei capolavori teatrali e letterari di Pirandello, per molti l'apice della poetica pirandelliana, è stato messo in scena per la prima volta nel 1921 e per molto tempo ha influenzato testi e rappresentazioni successive. Nasce dalle riflessioni dell'autore sul rapporto fra l'artista e i personaggi della propria immaginazione, ma anche fra ciò che ognuno di noi è e ciò che appare al mondo. Su un palco una compagnia sta provando la commedia Il giuoco delle parti, ma a un certo punto irrompono sulla scena sei personaggi, scartati dallo scrittore che li ha inventati. Questi chiedono al Capocomico di poter avere anch'essi vita artistica e presentare il proprio dramma. La richiesta viene accettata, non senza resistenze, ma a causa di un'insanabile incomunicabilità riguardo al senso della vita autentica, tutta la faccenda finisce in tragedia. Senza però capire se si tratta di realtà o finzione.

Sei personaggi in cerca d'autore
di Luigi Pirandello
(Einaudi)
135 pagine

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Copertina del saggio 'L'Umorismo'Mondadori

L'umorismo

Pubblicato per la prima volta nel 1908, L'umorismo è un saggio che offre una chiave di lettura molto interessante di tutta la poetica pirandelliana. Viene qui definito l'umorismo come il “sentimento del contrario”, in contrasto con il comico, che è invece “l'avvertimento del contrario”. Di fronte al contrasto fra apparenza e realtà, fra ciò che ci si aspetta e ciò che è, l'uomo può reagire in modo superficiale, ridendone (comico), o affrontare una riflessione più approfondita, più empatica (umorismo), arrivando a percepire un comune senso di fragilità umana. Proprio questi meccanismi sono alla base delle trame con le quali Pirandello ha tentato di gettare una luce sui paradossi della vita e dell'identità dell'individuo.

L'umorismo
di Luigi Pirandello
(Mondadori)
218 pagine

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'Uno, nessuno e centomila'Mondadori

Uno, nessuno e centomila

Vitangelo Moscarda è un tranquillo e ricco giovane uomo, che vive in agiatezza, grazie all'eredità del padre, senza particolari preoccupazioni. Almeno finché un giorno la moglie non gli fa notare un piccolo difetto fisico da sempre ignorato: il naso gli pende lievemente a destra. Da quel momento Vitangelo entra in profonda crisi, ossessionato dal comprendere quale sia la sua vera natura, chi è lui e come gli altri lo vedono dall'esterno. Questo chiodo fisso lo porta a compiere gesti talvolta sconsiderati, con l'obiettivo di scardinare le opinioni che le altre persone si sono fatte di lui. Iniziato nel 1909 e rimasto in lavorazione fino al 1926, Uno, nessuno e centomila è il romanzo più completo e maturo di Pirandello, sia a livello stilistico che in termini di poetica. Un'opera fondamentale.

Uno, nessuno e centomila
di Luigi Pirandello
(Mondadori)
202 pagine

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Copertina di 'Mal giocondo'Ensemble

Mal giocondo

È il vero esordio di Pirandello. Pubblicato per la prima volta nel 1889, quando lo scrittore aveva solo 22 anni, Mal giocondo è una raccolta di poesie, alcune scritte in giovanissima età (la più vecchia è di quando aveva 13 anni). Un Pirandello acerbo, dunque, lontano dalla maturità letteraria che gli è valsa il Nobel. Ma è comunque interessante per la curiosità che può suscitare in chi ama l'opera e la vita del grande scrittore siciliano.

Mal giocondo
di Luigi Pirandello
(Ensemble)
148 pagine

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Copertina di 'Novelle per un anno'Newton Compton

Novelle per un anno

La raccolta più ampia e completa delle numerosissime novelle scritte da Pirandello lungo l'intero arco della sua carriera. Questi brevi racconti hanno le trame più disparate, ma ruotano tutte attorno alle tematiche pirandelliane riguardanti l'individuo e la sua identità. In diverse novelle si trovano elementi provenienti da opere teatrali o romanzi dell'autore (o anche viceversa). Il titolo, Novelle per un anno, deriva dall'originario progetto di Pirandello, che voleva realizzare 365 novelle, una per ogni giorno. L'obiettivo non venne raggiunto: lo scrittore ne produsse 256.

Novelle per un anno. Ediz. Integrale
di Luigi Pirandello
(Newton Compton)
1472 pagine

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Andrea Bressa