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(Ansa)
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Poliziotto accoltellato a Milano. Sala: «Governo non ha fatto il suo dovere»

L'agente colpito alla schiena da un marocchino, clandestino che stava lanciando sassi contro un treno e delle persone. Il sindaco chiama in causa l'esecutivo ed il Viminale

È stabile, in condizioni critiche dopo 70 trasfusioni di sangue l'agente di Polizia accoltellato la scorsa notte alla stazione dei treni di Lambrate da un marocchino, irregolare con alcuni precedenti e denunce. L'aggressione è avvenuto dopo la richiesta di aiuto di alcuni passeggeri e passanti che erano stati aggrediti a colpi di pietra dal marocchino in evidente stato di alterazione. Gli agenti sono intervenuti ed hanno dovuto utilizzare il teaser per bloccarlo; malgrado questo è riuscito a colpire alla schiena il poliziotto con diversi fendenti.

Divampa la polemica politica e l'allarme sicurezza nel capoluogo lombardo. «Il governo non ha fatto il suo dovere» ha spiegato il sindaco, Beppe Sala. «I delinquenti acclarati devono essere rimpatriati e intendiamoci, il punto è chi fa che cosa. Quindi anche il nostro governo, visto che qualche esponente dei partiti di maggioranza butta la croce addosso a Milano e a me, faccia un esame di coscienza e si chieda perché non fa il suo dovere». Il sindaco ha sottolineato che «se c'è un provvedimento di espulsione il dovere è eseguirlo. Altrimenti chi ci rimette sono le forze dell'ordine o i cittadini» e in questo caso è «chiaro di chi è la responsabilità».

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Andrea Soglio