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"Sarebbe bello rendere strutturale" il taglio del cuneo "ma diventa difficile in questo preciso contesto quando non sappiamo ancora quali saranno le regole con le quali operiamo nei prossimi anni. Credo si possa riconoscere che il governo ce la sta mettendo tutta per arrivare a un nuovo Patto di stabilità e di crescita che sia sostenibile e orientato più alla crescita che non alla stabilità". Così la premier Giorgia Meloni dopo l'incontro con i sindacati sulla manovra. Un incontro definito “franco e costruttivo” da Giorgia Meloni, ma che porta alla “riconferma delle ragioni dello sciopero” per i sindacati.

“Al momento il governo non ha cambiato nulla della manovra". E sull'articolo 33, che riguarda le pensioni dei medici "si è limitato a dire che stanno ragionando. Continua a essere una manovra sbagliata". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell'incontro a palazzo Chigi sulla manovra.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non sarà presente il 7 dicembre al Don Carlo che aprirà la stagione lirica del teatro alla Scala perché a Roma per il Giubileo. Non è dunque per ragioni di sicurezza che il Presidente non verrà a Milano. "Fin dal momento del ricevimento dell'invito - fanno sapere dal Quirinale - il presidente Mattarella ha reso noto che non vi avrebbe partecipato poiché impegnato a Roma il mattino seguente per la cerimonia di apertura del Giubileo in Piazza San Pietro". E la spiegazione serve a chiudere la questione anche alla luce delle parole del governatore Roberto Maroni che aveva provato a "insistere", chiedendo di ripensarci. "Dobbiamo riconfermare che non ci lasciamo condizionare dal terrorismo. Io sicuramente sarò presente". Come visto il terrorismo non c'entra, ma l'allerta resta alta, dopo l'allarme dell'Fbi che indicava Milano - il Duomo e la Scala - come possibili obiettivi.

Nel palco reale - si è appreso a Milano - siederà invece il presidente del Senato Ignazio La Russa, accanto al sindaco di Milano Giuseppe Sala e al governatore della Lombardia Attilio Fontana. Ad assistere all'opera di Verdi ci saranno anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e quello della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Il Capo dello Stato è sempre stato presente negli ultimi anni alle inaugurazioni scaligere, dove il pubblico gli ha sempre tributato lunghi applausi. Due anni fa, alla fine del suo primo mandato al Quirinale, Mattarella oltre a una standing ovation ricevette anche una richiesta di 'bis' da parte degli spettatori. Lo scorso anno nel palco centrale, oltre al presidente della Repubblica, era presente anche la premier Giorgia Meloni. Quest'anno nessuno dei due sarà presente per l'opera diretta da Riccardo Chailly con la regia di Lluís Pasqual e un cast che include Anna Netrebko, Elina Garanca, Luca Salsi, Michele Pertusi e Francesco Meli. I biglietti sono già esauriti non solo per l'inaugurazione, che sarà trasmessa in diretta da Rai Cultura su Rai 1, ma anche per le successive cinque repliche mentre restano alcuni posti per le recite del 30 dicembre e del 2 gennaio.

Filippo Turetta stamane nel primo interrogatorio con i magistrati italiani ha rilasciato dichiarazioni spontanee confessando di aver ucciso Giulia Cecchettin. Lo ha raccontato il suo legale al termine dell'interrogatorio di garanzia che si è tenuto nel carcere di Verona.