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(Ansa)
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Milano, Roma, Torino, Trento: il punto sui cortei

Manifestazioni in diverse città italiane in solidarietà con la Palestina nonostante i divieti delle autorità.

A Milano, almeno un migliaio di manifestanti si sono riuniti in piazzale Loreto, urlando slogan come 'Intifada' e 'corteo'. Gli organizzatori, seppur con amarezza, hanno accettato il rinvio deciso dalle istituzioni, ma giovani palestinesi e membri di associazioni hanno comunque preso parte al corteo. Layla dei Giovani Palestinesi ha sottolineato che la decisione delle istituzioni ha aggiunto motivazioni per essere in piazza, protestando non solo contro il genocidio, ma anche contro la repressione delle lotte.

A Roma, oltre cinquecento attivisti si sono riuniti in Piazza Vittorio Emanuele per esprimere il loro sostegno alla resistenza palestinese, nonostante il diniego della questura per il corteo nel giorno della Memoria. Presenti diverse sigle e cittadini, tra cui studenti di movimenti come Cambiare Rotta e Osa, Potere al popolo, Rete dei comunisti e il sindacato Usb. Anche il chef Rubio ha partecipato all'evento, ribadendo il sostegno alla causa palestinese.

A Torino, nonostante il divieto, alcune decine di persone si sono radunate in piazza Castello per manifestare a favore della Palestina e contro i genocidi. I partecipanti hanno messo del nastro nero sulle bocche in segno di protesta contro la circolare che proibisce le manifestazioni pro-palestinesi nella Giornata della Memoria.

A Trento, nonostante il divieto della Questura, i membri dell'associazione 'Controcultura: Spazio aperto Be.Brecht' hanno annunciato che scenderanno lo stesso in piazza Duomo alle 16 per protestare contro i genocidi di ieri e di oggi, affermando di avere memoria nonostante il divieto delle autorità.

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Redazione Panorama