Lato oscuro Spiritualità New Age
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Il lato oscuro della Spiritualità New Age

Ad oggi chiunque è un esperto quando si tratta di spiritualità, ma ciò che accumuna tutti questi individui è di aver scoperto qualcosa di rivoluzionario che (dicono) le masse non conoscono

Manifestazione, legge dell’attrazione, legge dell’assunzione. C’è stato un fiorire di libri best-seller e guru autoproclamati che giurano sui segreti dell’universo che hanno portato alla luce. Per la New Age ognuno può evolvere grazie a qualsiasi cosa che l’universo offre, attraverso un’accozzaglia di tecniche, canalizzazioni, rituali, privi di una verifica temporale, dove non si fa riferimento a niente e a nessuno. Persino in ambito accademico è difficile definire che cosa sia la Spiritualità New Age proprio perché si tratta di un minestrone in cui può essere inserita qualsiasi cosa. Basta che sia abbastanza esotica, alternativa o misteriosa.

Perché si chiama New Age? Ossia “Nuova Era”. Perché tra le varie credenze c’è anche quella per cui stiamo vivendo una transizione verso un’era di evoluzione, fratellanza, amore, simbiosi tra uomo e natura e via dicendo. Di fatto è vero che ci sono stati moltissimi “risvegli” (così chiamati in ambito spirituale) nell’ultimo decennio. Ma l’esistenza si sta risvegliando da sempre e continuerà per sempe a risvegliarsi a sé stessa. Perché questo è il suo scopo. Quindi il termine “New Age” è piuttosto fuorviante.

Dalla pandemia in poi molte persone, soprattutto giovani, hanno iniziato a interessarsi alla spiritualità anche grazie a molti creator sui social. Tra i più influenti e seguiti ci sono sicuramente i guru New Age che promuovono le loro idee e pubblicizzano i loro corsi che costano centinaia se non migliaia di euro. Sono gli stessi creator che insegnano a manifestare di tutto, a partire da un messaggio fino ad arrivare ad ottenere la vita dei tuoi sogni. Loro si sono svegliati, hanno hackerato Matrix e “scoperto le leggi dell’universo” mentre il resto del mondo dorme.

In via teorica, anche la New Age propone in generale una visione buona e più ampia della vita volta in ultima istanza a realizzare un’unione con il divino. Ma solo a parole. Se mancano i fatti si sfocia facilmente nelle più strampalate credenze, superstizioni, idee. Fino alla follia. E così facendo si passa la propria esistenza vagabondando da corso a corso, da tecnica improvvisata a tecnica improvvisata e via dicendo.

Nell’ultimo periodo, specialmente in America, molte persone hanno iniziato a parlare del lato oscuro di questa forma di “spiritualità” (tra virgolette perché per molti versi è tutto fuorché spirituale), che può portare alla cosiddetta “psicosi spirituale” nei soggetti più fragili o che stanno vivendo un momento difficile e si aggrappano a queste idee per cambiare la loro vita e altre conseguenze gravi. E si tratta di una dura verità da digerire, ma molte persone che cercano di diventare illuminate lo fanno perché cercano di evitare o sfuggire a qualcosa, per esempio: fuggire da un senso di indegnità. Fuggire dalla dura realtà della vita. Evitare il dolore di essere vulnerabili e intimi con gli altri. E altre sovracompensazioni per qualche altra carenza percepita all’interno. Raggiungendo l’illuminazione spirituale, tali persone credono che saranno finalmente libere dalle loro insicurezze, vulnerabilità e dolore dell’esistenza. Ma non funziona così.

Il movimento New Age si nutre della pretenziosità delle tendenze narcisistiche, dove la convalida è diventata un bisogno disperato. Conferisce particolarità a pochi eletti. Assume una segreta sincronicità con l’universo che incoraggia una malsana preoccupazione paranoica nel trovare un significato in segni, simboli e coincidenze. Molta spiritualità New Age è anti-intellettuale, caratterizzata da un pensiero magico con una dipendenza da manie di grandezza. Crea aspettative irrealistiche e non incoraggia il pensiero critico. Introdurre questi concetti pseudoscientifici come un valido ramo della scienza ricorda quando la chiesa convinse le masse che la Terra era il centro dell’universo. La storia sembra ripetersi, poiché sembra che siamo dipendenti dal credere in cose che non hanno prove.

Perciò, qual è lo scopo scaturito da queste semplici chiacchiere e credenze prive di fondamento, che tutt’al più sono dei provvedimenti per ignorare o alleviare temporaneamente un malessere interiore? Spesso solo un guadagno monetario da parte degli influencer che offrono, appunto, un palliativo per lo spirito.

A differenza della New Age, le tradizioni spirituali che si susseguono da migliaia di anni provano la loro utilità, efficacia e autenticità. Tradizioni come molte scuole di pensiero, nate da Induismo, Buddismo, Taoismo. Persino il Cristianesimo. Linee guida di pensiero che sono sopravvissute nel corso di guerre, carestie, successioni di imperi e calamità naturali. Proprio perché funzionano. Ad esempio, le preghiere cristiane hanno dimostrato nel corso della storia la loro validità nell’ambito delle malattie, quando non esistevano ancora i farmaci moderni, riuscendo a dare una spinta di guarigione nei casi più disperati, raggiungendo così quelli che ancora oggi chiamiamo “miracoli”. Ma forse non si è mai trattato di interventi celestiali, bensì di forme di preghiera -e quindi di linguaggio- che si avvicinano più ad un campo scientifico; alla PNL (Programmazione Neuro Linguistica), una materia che insegna delle tecniche attendibili che ci permettono di riprogrammare il nostro cervello per favorire un funzionamento volto al beneficio. E quindi alla cura anche di malattie talvolta gravi.

Dunque possiamo dire che il vero intervento divino parte dal nostro atteggiamento. Dalle nostre intenzioni. Siamo noi al comando del nostro destino, attraverso le nostre scelte e azioni. E se vogliamo percorrere un “cammino spirituale” è saggio affidarsi a figure professionali che hanno dedicato la loro vita, se non addirittura la loro intera esistenza, per fornire gli strumenti che risultino il più affidabili e concreti possibile, affiché il nostro percorso punti verso l’alto. Questi professionisti hanno istituito vere e proprie accademie in merito. Come, ad esempio, l’Accademia Acos di Carlo Dorofatti, rinomato filosofo e ricercatore dello spirito e libero professionista da oltre vent’anni, si occupa di ricerca, divulgazione e formazione per la crescita spirituale ed esoterica.

In conclusione, tornando all'oscurità del movimento tossico-spirituale che abbiamo analizzato in questo articolo, c'è da sottolineare che la Spiritualità New Age si fonda sulla mancanza di qualsiasi tradizione spirituale o punto di riferimento attendibile. Divulga informazioni inconcludenti che finiscono per creare solo confusione e quindi arrecando dei danni rilevanti in chi si appassiona a tale corrente. Perché se non ci sono dei chiari punti di riferimento, è come trovarsi in mezzo ad un bosco e vagare senza un sentiero tracciato; il rischio di girare a vuoto è praticamente garantito.

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Francesca Catino