Tecnologia al servizio del consumatore
Un gruppo di giovani progetta app per migliorare la vita di tutti i giorni
Un fondatore trentenne, un team dall’età media ancora più bassa, gli inizi in un garage, lo stagista che sviluppa un’applicazione in grado di finire subito sull’Apple Store e viene assunto tra gli applausi: non è la Silicon Valley ma l’hinterland pisano, dove nel 2013 è nata BeeApp.
"Abbiamo iniziato creando app per conto terzi" racconta Giacomo Bosio, cofondatore e responsabile operativo "ma dall’inizio l’obiettivo era sostenere il business della creazione di prodotti nostr". I risultati sono arrivati in fretta: WeNote, un sistema per inviare e ricevere contenuti sul proprio telefonino quando si è in un posto specifico (la lista della spesa al supermercato, le mail urgenti mentre si è davanti al computer dell’ufficio e così via) ha vinto il primo premio allo Smau 2014, sta ottenendo grande successo sui mercati esteri, ed è valso ai ragazzi di BeeApp la convocazione al festival AppsWorld di Berlino, con Groupon e Uber.
"Cerchiamo di inventare cose che migliorano la vita degli utenti". Come la seconda nata, ClapUp, sviluppata da un tirocinante dell’università di Pisa, poi assunto: permette di disattivare la sveglia del telefono con un battito di mani.