Il gioco delle illusioni di Maria Sole Ferragamo
(SO-LE Studio)
Lifestyle

Il gioco delle illusioni di Maria Sole Ferragamo

In un luogo dove spazio e tempo si fondono, sorge SO-LE Studio, il brand della giovane imprenditrice. Dove gioielli scultorei prendono forma in un vertigo di colori e forme

È disponibile in edicola, insieme a Panorama e La Verità il nuovo numero di Panorama Collezione dedicato all’ospitalità, intitolato «Notti stellate».

Al nuovo indirizzo cult di Milano - il Portrait - nasce la prima boutique di gioielli di Maria Sole Ferragamo. Un luogo fatto di incanto e illusione che gioca con forme e volumi, leggeri come un soffio di vento e morbidi come una nuvola.

Il poliedrico spazio porta la firma dello studio Fondamenta - di Francesca Gagliardi e Federico Rossi - e ospita il primo negozio fisico di SO-LE Studio, il brand nato dalla fantasia di Maria Sole. «Considero i miei gioielli degli organismi viventi e per il mio primo negozio ho voluto ricreare proprio la sensazione di essere all'interno di un organismo vivente. Uno spazio che si muove, respira e si trasforma così come fanno le mie creazioni. Mi piace l'idea che il visitatore sia immerso in questa esperienza e perda la cognizione del tempo e dello spazio».

Il luogo ideale dove scoprire le «architetture per il corpo» di SO-LE Studio, realizzate con i materiali abbandonati dall’industria della moda, come trucioli di ottoni e scampoli di pelle colorata.

Mariasole, il tuo approccio alla gioielleria è piuttosto unico. Come si è sviluppato il progetto nel corso degli anni?

Ricordo che creavo gioielli già da bambina, realizzando braccialetti per la famiglia e gli amici. Mi sono anche innamorata del cuoio come materiale in giovane età, mentre facevo uno stage nella manifattura di famiglia. In seguito, quando ho scoperto l'abbondanza di avanzi di pelle, il desiderio di utilizzarla e trasformarla in pezzi unici da indossare è stato quasi istintivo. Combinare la mia passione per la creazione di gioielli e il recupero di ritagli di pelle è diventato il punto di partenza della visione di SO-LE Studio. Nel corso degli anni, durante la mia caccia ai materiali, mi sono imbattuta in piccoli trucioli di ottone riccioluto in fabbrica, che mi hanno portato a creare la mia prima linea di orecchini Trucioli: utilizzando la stessa etica dell'up cycling, stavo introducendo un nuovo materiale e nuove possibilità a SO-LE Studio.

Hai studiato per diventare architetto prima di frequentare un master in design del gioiello alla Central Saint Martins. In che modo i tuoi studi hanno influenzato la sua collezione?

I miei studi hanno sicuramente plasmato la mia visione creativa: la maggior parte delle mie creazioni incorpora un forte elemento di design, vedo motivi geometrici ovunque io guardi e mi piace tradurli nelle mie creazioni in pelle - in realtà concepisco i miei gioielli come edifici in una scala diversa. Cerco sempre di raggiungere un equilibrio perfetto tra forma e funzione, non c'è mai una decorazione fine a se stessa. Gli studi di architettura mi hanno fatto adottare un approccio orientato al progetto: ogni volta che devo raggiungere un obiettivo, utilizzo un processo piuttosto scientifico, con un approccio consequenziale passo dopo passo.

Come descriveresti le tue creazioni?

Creature viventi forti, divertenti e scultoree che accompagnano chi le indossa, giorno e notte. Sono anche ottimi spunti di conversazione!

Come vengono realizzati? Prendiamo ad esempio uno dei tuoi best seller: gli orecchini Not a Knot.

Mi ispiro soprattutto ai motivi geometrici e alle forme organiche che vedo intorno a me. Queste vengono poi tradotte in tagli applicati alla pelle con un plotter da taglio. Poi inizio a lavorare per dare vita al pezzo, attraverso varie manipolazioni per trasformare la superficie 2D in un organismo 3D. Si tratta di un processo di prototipazione noioso, che può richiedere molte iterazioni prima che io sia soddisfatto del risultato finale. Ho la fortuna di lavorare con incredibili artigiani in grado di dare vita ai miei pezzi scultorei. A loro piacciono le sfide che derivano dalla mia visione unica!

Recentemente hai iniziato a offrire un servizio su misura nella sua boutique di Milano. Come funziona?

Il servizio è nato in modo organico, perché molti dei miei clienti mi hanno chiesto alcuni dei modelli più venduti in diversi colori. Abbiamo sviluppato uno strumento dedicato in negozio con tutti i colori di pelle e le finiture disponibili per alcuni pezzi. Questo servizio è disponibile in determinati periodi dell'anno solo nel flagship store e, ovviamente, in base alla disponibilità delle pelli. Ai miei clienti piace molto essere coinvolti nel concetto di design fin dall'inizio e questa è l'occasione per entrare in contatto più profondamente con loro, cosa che adoro.

A proposito del tuo negozio, puoi raccontarci il progetto?

Sono stato entusiasta di lavorare con lo studio di architettura Fondamenta, che mi ha aiutato a dare vita ai principi di SO-LE Studio e a creare un concept di negozio alternativo e coinvolgente. Sono riusciti a catturare l'essenza del marchio: l'elemento dell'illusione utilizzando questo tessuto teso che crea la sensazione unica di trovarsi in uno spazio organico senza angoli, dove si perde il senso del tempo e dello spazio!

Siamo incredibilmente fortunati a trovarci nella nuova piazza del quadrilatero, proprio nel centro di Milano, all'interno di un antico seminario del XVIII secolo mai esposto al pubblico prima d'ora. Il design futuristico del negozio si adatta davvero bene a questo ambiente classico.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro di SO-LE Studio?

Siamo stati molto fortunati a essere invitati per una breve residenza pop-up a maggio presso Triple F, il concept store romano avviato dalla famiglia Fendi. Sento che ci sono grandi sinergie. Sto anche lavorando a una commissione speciale da parte di una galleria che sarà svelata più avanti nel corso dell'anno. Dovrebbe portare la creatività di SO-LE Studio in nuove direzioni.


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Mariella Baroli