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Torna a Sanremo il «Festival della Parole Reloaded»

L'appuntamento per gli amanti della lettura dal 5 al 7 aprile

Lui le ha trovate (quasi) tutte: sono le parole di un padre che ha perso la figlia ed è stato costretto a superare il dolore. Gino Cecchettin ci sta ancora provando e, intanto, ha scritto un libro, Cara Giulia, (Rizzoli), la lettera scritta per ricordare la ragazza che mancherà alla sua famiglia e di cui nessuno scorderà mai il nome. Si apre con lui il 5 aprile alle 11 al Teatro del Casinò il Festival della Parola Reloaded che si tiene a Sanremo fino al 7: «Molte donne continuano ad affrontare minacce, discriminazioni e violenze per aver esercitato il diritto alla propria libertà di parola. Lo vediamo in tanti Paesi, ma anche nel nostro», dichiara Jessica Nicolini, coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria. E continua: «Per questo è essenziale garantire loro protezione, ma soprattutto sfidare i luoghi comuni e promuovere un mondo in cui la voce femminile possa essere ascoltata e rispettata».

Il Festival, emigrato da Levante a Ponente, mette al centro le parole con interviste e interventi musicali partendo con un panel, Alle radici della violenza di genere: il ruolo della musica e dei media, introdotto da Roberto Natale (direttore Rai per la Sostenibilità, media partner del Festival). Subito dopo la sociologa Elisa Giomi (commissaria Agcom) farà un’analisi sui testi delle canzoni rispetto all’uso di stereotipi sessisti e termini violenti; mentre Cristina Carbotti (caposervizio TgR Liguria) racconta 40 anni passati a comunicare tra radio e televisione, spiegando le difficoltà incontrate in quanto donna. Uno dei partner del Festival della parola Reloaded è il Club Tenco. Alcuni incontri infatti si svolgeranno nella sua sede storica. Per esempio quello con Walter Vacchino, proprietario del celeberrimo Ariston, che per la Città dei Fiori è come un monumento: assieme al giornalista Luca Amminati ha raccontato nel volume Ariston. La scatola magica di Sanremo (Salani) la storia della sua famiglia e del famoso teatro, che dal 1977 ospita il più noto festival musicale italiano. Sempre nella sede del Tenco, saranno presentati i volumi Syd Barrett. Scritto sui rovi (Editrice Zona), una documentatissima biografia dedicata al fondatore dei Pink Floyd; La nostra storia. Tutto il mondo di Happy Days, (Minerva), pubblicato per celebrare i 50 anni della celebre sitcom americana; e La versione di Cochi (Baldini+Castoldi), autobiografia ricca di curiosità di Aurelio Ponzoni, cioè il 50% di Cochi e Renato, uno duo che ha rivoluzionato il modo di fare comicità in Italia (ma si scoprirà che Cochi ha fatto anche molto altro, dal cinema d’autore a un numero infinito di lavori teatrali).
Il clou del Festival della Parola Reloaded è sabato sera nello storico Teatro del Casinò: alle 20,30 è previsto un incontro con Walter Veltroni, che parlerà del suo ultimo romanzo La condanna, (Rizzoli), un racconto sulla ferocia e sulle origini del populismo, basato su un fatto di cronaca reale avvenuto al termine della Seconda Guerra Mondiale. Ma con Veltroni si parlerà anche di musica e cinema, in particolare dei sui ultimi docufilm dedicati a Fabrizio De André e Lucio Dalla. A lui è stato assegnato il prestigioso Premio Ambasciatore della Parola.

Infine, salirà sul palco Beppe Carletti, da oltre 60 anni alla guida dei Nomadi, storia che ha raccontato nel libro scritto con Gianluca Morozzi, “Una voglia di ballare che faceva luce, Il romanzo di noi Nomadi” (Aliberti). La chiusura è il 7 aprile alle 11.30 con i musicisti che scendono in piazza Borea d’Olmo per “fare rumore”: 100 batteristi suonano la loro canzone contro il femminicidio in un flash mob dedicato a figlie, sorelle, madri e mogli vittime della violenza di genere.

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Redazione