Il futuro del design secondo Cupra
(Cupra)
Lifestyle

Il futuro del design secondo Cupra

Sostenibilità e tecnologia dialogano all'interno dello spazio ideato dal brand di automotive spagnolo

Un ambiente accogliente e proiettato al futuro. Distribuito su uno spazio di circa 350 metri quadri che si sviluppa su due livelli, il CUPRA Garage Milano è più di uno showroom, è un nuovo format pensato per trasformare la location in una «lifestyle destination», uno spazio contemporaneo in cui i diversi ambienti sono stati ripensati per un’esperienza ancora più immersiva e coinvolgente: dall’area espositiva a quella lounge per un momento di relax e performance aperte al pubblico.

«Il progetto» nasce meno di due anni fa da una filosofia non convenzionale» ha raccontato Francesca Sangalli, Head of Color & Trim and Concept & Strategy Cupra, durante il Fuorisalone di cui il brand spagnolo è stato protagonista. «La stessa che fa di Cupra il marchio più contemporaneo del momento. Un approccio al settore automotive completamente nuovo, contenuto in uno spazio capace di far vivere ai visitatori esperienze uniche».

«Il CUPRA Garage di Corso Como 1 è l’estensione perfetta dei valori presenti nel nostro dna: design, performance e sportività» ha proseguito. «Lo spazio è destinato a eventi e incontri in chiave lifestyle, come in occasione della Milano Design Week, dove abbiamo portato la nostra visione del futuro del design. Tutto lo spazio è pensato per fare vivere ai visitatori l’essenza del brand, attraverso una singolare esperienza che ha alla base immersività e performance».

Francesca Sangalli (Cupra)

È nata da un’idea della stessa Sangalli, l’esperienza intitolata Superficie Assoluta che, con successo, ha animato la settimana della Milano Design Week. «Il progetto, guidato dal nostro C&T Team aveva come obiettivo quello di indagare sull’evoluzione del concetto di autenticità e di sostenibilità e il ruolo della superficie nel trasmettere esperienze sensoriali e nuove interpretazioni».

Il percorso di installazioni, sviluppato dall’esterno all’interno dello spazio Cupra ha accompagnato il pubblico attraverso una selezione di elementi di design: dai tessuti in pelle vegana ai polimeri riciclati, dall’utilizzo di innovative tecniche del design parametrico alla stampa 4D, passando all’utilizzo di fibre naturali vegetali che sostituiscono il carbonio e al trattamento delle nuove superfici con colori neutri che esaltano la sofisticatezza di alcuni degli elementi esposti, a raccontare la forza degli attributi immateriali.

«L’installazione evidenzia la trasformazione della superficie dai suoi attributi solidi (Core) a quelli liquidi (Fluid)» ha raccontato Francesca Sangalli a Panorama.it. «Lo spazio di Core esprime il valore grezzo del design di Cupra. Le ispirazioni provenienti da elementi naturali come minerali e pietre sono tradotte in pezzi di design organico. Core rappresenta la parte interna del nostro design, le strutture portanti che vengono create attraverso processi innovativi, materiali sostenibili e tecnologie digitali».

«Il cosmo di Fluid si concentra invece sul ruolo delle superfici per evidenziare la muscolatura, le superfici scultoreamente tese, la pelle attraente, gli attributi "touch&feel" che invitano all'esplorazione sensoriale. Vernici espressive, materiali senza soluzione di continuità e texture cinetiche sottolineano il gesto dinamico del linguaggio progettuale di Cupra, energia in movimento».

Fluidità contro solidità, il fluire del tempo contro la permanenza nello spazio.

«L’approccio di Cupra è atipico per il mercato dell’automotive» ha proseguito Sangalli. «Per progettare i materiali del futuro non seguiamo il tradizionale metodo automobilistico di utilizzare materiali "Nobel" (come legno, alluminio, pelle...) per coprire i materiali "brutti". Il nostro obiettivo è quello di utilizzare le nuove tecnologie come la produzione additiva (stampa 3D o 3D Knitting) per semplificare i processi e ridurre l'impronta di carbonio per renderli più sostenibili».

«Il nostro desiderio è quello di mostrare come materiali reali, quali la plastica, possano essere resi dignitosi attraverso il design parametrico 3D. Lo stesso vale per i materiali riciclati e riciclabili, come il poliestere riciclato per i tessuti e la poliammide a base biologica per la stampa 3D, che possono entrare a far parte dell'economia circolare».

Sul motivo che ha spinto Cupra ha partecipare alla Milano Design Week, la risposta è immediata: «Il Salone del Mobile è uno degli appuntamenti più importanti dove si discute realmente di design in modo serio e ampio. Anche l’automobile, se vuole saper interpretare e descrivere le nuove tendenze, ha bisogno di essere presente perché solo qui ha l’occasione di recuperare tutte le informazioni utili a ripensare il proprio futuro. Per il team Cupra C&T è inoltre molto importante avere la possibilità di spiegare il proprio lavoro e approccio nello sviluppo di materiali sostenibili per il futuro» ha dichiarato Sangalli. «La ricerca progettuale alla base della definizione dei codici di design Cupra non è solo utile e necessaria, ma può anche diventare attraente e coinvolgente per creare un legame tra marchio e utente».

Superficie assoluta

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Mariella Baroli