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Premio Guido Carli: Dodici premiati all'Auditorium Parco della Musica di Roma

Tra i nomi il cantante Claudio Baglioni, il regista Ferzan Özpetek e Nico Acampora, fondatore di Pizza Aut

Si è tenuta venerdì all’Auditorium Parco della musica di Roma la cerimonia del premio Guido Carli, che ha festeggiato il 15° compleanno con un’edizione straordinaria. L’evento è organizzato dall’omonima fondazione, presieduta da Romana Liuzzo, ed è il culmine delle celebrazioni per ricordare i 110 anni dalla nascita dello statista, governatore di Bankitalia dal 1960 al 1975. Dodici i premiati, che hanno ricevuto la speciale medaglia in bronzo con l’effigie di Guido Carli prodotta dall’Istituto poligrafico e zecca dello Stato. Sul palco, durante la cerimonia condotta dalla giornalista Veronica Gentili, oltre a Romana Liuzzo, anche il ministro agli Affari europei Raffale Fitto e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. I riconoscimenti sono stati assegnati da una giuria in parte rinnovata composta da Ornella Barra, coo international Walgreens boots alliance; Urbano Cairo, presidente di Cairo communication e Rcs; Flavio Cattaneo, ad e dg di Enel; Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni; Luigi Ferraris, ad di Ferrovie dello Stato italiane; Andrea Illy, presidente di Illycaffè; Matteo Lunelli, presidente e ad di Ferrari Trento; Giampiero Massolo, presidente di Ispi e Mundys; Claudia Parzani, presidente di Borsa italiana; Ettore Prandini, presidente di Coldiretti; Alessandra Ricci, ad di Sace; e Stefano Sala, presidente e ad di Publitalia ’80. Durante la serata performance di Alessio Mininni, in arte Maninni, che a Sanremo ha portato la sua Spettacolare.

Premiati il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Teo Luzi; l’armatore Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Msc crociere; l’attrice Luisa Ranieri; le sorelle Cristina, Antonella ed Elisabetta Nonino, le signore della grappa, quinta generazione della famiglia che ha reso la distillazione un’arte; Nico Acampora(Premio all’inclusione attraverso il lavoro), fondatore di Pizzaut, l’unica catena di pizzerie in Italia gestita da ragazzi autistici; l’imprenditore Paolo Barletta, a capo di Arsenale spa, gruppo che opera nel settore ospitalità di lusso che sta facendo rivivere il mito dell’Orient express; Fausto Puglisi, direttore creativo del brand Roberto Cavalli, erede ideale dello stilista da poco scomparso; Francesco e Rossella Cerea, general manager del gruppo Da Vittorio, ai massimi livelli dell’alta cucinastellata; Claudio Domenicali, ad di Ducati; Simone Marchetti, direttore di Vanity Fair per le edizioni di Italia, Francia e Spagna; il cantante Claudio Baglioni (Premio alla carriera); e il regista turco Ferzan Özpetek (Premio speciale).

“Celebrare oggi i 15 anni del Premio Guido Carli significa tenere vivo quel sogno di pace e speranza che mosse i primi passi nel 1950 con la storica dichiarazione Schuman”, ha detto Romana Liuzzo, “Un cammino indicato anche da Carli, statista illuminato che fu governatore della Banca d’Italia, tra i firmatari del Trattato di Maastricht e per me nonno amorevole. Carli credeva in un’Europa culla di crescita, solidarietà e benessere. Che potesse aiutare l’Italia a diventare dimora del merito, dei giovani e delle energie vitali. In questi tre lustri centinaia di persone hanno fatto memoria della sua lezione insieme alla fondazione che mi onoro di presiedere. Il premio è rimasto fedele a sé stesso e ai valori che difende. Ma è anche al passo con i tempi. Ha abbracciato, oltre all’economia, le istituzioni e l’impresa, anche il cinema, la moda, la musica. Tutto ciò che del nostro Paese incanta il mondo. E sempre di più valorizza l’impegno sociale e l’inclusione attraverso il lavoro, perché nessuno sia lasciato indietro. Con questo spirito abbiamo donato a Caivano 100 volumi della biblioteca di Carli e dedicato la lectio magistralis al tema del disagio mentale. Stasera il percorso tocca il suo apice. A chi ha camminato al mio fianco con coraggio e lealtà, all’illustre giuria e ai 12 premiati va tutta la mia riconoscenza. Noi continueremo a valorizzare i tessitori di speranza che ci emozionano con il loro talento: donne e uomini che sanno regalare all’Italia e all’Europa le radici e le ali”.

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Emanuela Meucci