101 desideri
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Legge dei 101 desideri, come si attua e quali sono le regole

Si tratta di un’antica tecnica buddista che offre la possibilità di mettersi in gioco usando il potere del cuore per poter vivere esperienze straordinarie. Provare per credere.

Da sempre volgiamo gli occhi al cielo e tendiamo ad esprimere un desiderio quando catturiamo la scia di una stella cadente, o quando spegniamo una candelina. E, chi più e chi meno, tutti noi riponiamo delle piccole speranze nel desiderio che estrapoliamo dal profondo del nostro cuore.

Desiderare - che è molto diverso dal pretendere - è un’azione più che legittima e ci nobilita come esseri umani. Ma, come in tutte le cose, ci sono modi più efficaci di altri per ottenere ciò che si vuole, anche attraverso il desiderio. Uno dei metodi più efficaci, infatti, è la “tecnica dei 101 desideri”. Si tratta di un’antica tecnica buddista che è stata recentemente modernizzata da un grande divulgatore, Igor Sibaldi, affiché sia accessibile a tutti e di facile portata. Per eseguire questa tecnica (chiamata anche legge universale) bisogna munirsi di carta e penna e preparsi a sognare in grande.

Anche se può sembrare scontato, la società in cui viviamo ci tarpa un po’ le ali, mettendoci nella condizione di non sentirci in grado - statisticamente parlando - di pensare che la vita ci riservi qualcosa di meraviglioso e spettacolare. Tendiamo a vedere il pericolo del fallimento dietro ogni angolo, crediamo di non meritare il successo e veniamo spinti ad avere sempre uno o più piani di riserva. Ed è saggio avere piani di riserva, ci mancherebbe, ma è anche giusto ascoltare il potere del cuore, seguire i propri sogni ed esprimere ciò che aneliamo con tutte le nostre forze.

Perché proprio 101 desideri e non quindici, ottantasei o milleduecentoquarantesette?

Perché secondo gli studiosi, 101 rappresentava la soglia massima dei desideri che si possono segnare in questa precisa tecnica. E, possono sembrare pochi, ma se attuerete tale legge vi accorgerete presto che in realtà sono tantissimi desideri. Tuttavia, questo non implica che ce ne siano “solamente” 101 a disposizione. Infatti sono in tutto 150. Dunque, nel momento in cui uno o più desideri dovessero avverarsi, se vorrete potrete averne altri 49 di riserva da aggiungere al posto di quello avveratosi. Quindi bisognerà cancellare il desiderio realizzato e scrivere al suo posto un nuovo desiderio da far avverare affinché ne rimangano (desideri permettendo) sempre 101.

LE REGOLE

1. Non dovrete rivelare a nessuno i vostri desideri. Nessuno al di fuori di voi li deve sapere. Siate gelosi e rispettosi dei vostri sogni. Custoditeli. Altrimenti sperpererete le energie e rischierete di non farli avverare.

2. Bisogna cominciare ogni desiderio con la parola “io voglio”. Evitare “vorrei”, “mi piacerebbe”, “sarebbe molto carino se potessi ottenere...” e via dicendo. L’universo deve sapere con esattezza cosa volete, deve capire per cosa vi mettete in gioco. Altrimenti, se non vi vede convinti, potrebbe essere più restio nel farvi trovare ciò che cercate. Questa tecnica invita a eliminare l’insicurezza e il senso di colpa. C’è persino un detto che ci accompagna dall’infanzia: “l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del Re”. Niente di più sbagliato per quanto concerne la tecnica dei 101 desideri, e in generale nel mondo spirituale. “Volere” e “pretendere” sono due pulsioni completamente diverse. In ogni caso, se qualcuno dovesse peccare di troppa umiltà, può sempre usare il termine “desidero”.

3. Bisogna evitare i diminutivi. Se desiderate comprare una casa o una macchina, evitate di scrivere “voglio una casetta” o “desidero un macchinino”. Perché si eleva il rischio che un giorno, camminando per strada, potreste trovare per terra una casa in miniatura, o una macchina a forma di giocattolo.

4. Evitare la negazione. Mai scrivere un desiderio che comincia con “non”. L’universo (così come il cervello umano) non capisce la negazione, conosce solo la creazione. Persino la distruzione è un processo della creazione. Quindi se si desidera “non avere delle malattie”, bisogna scrivere “voglio vivere una vita lunga e sana”. Oppure “voglio godere di una salute perfetta”.

5. Cercate di scrivere desideri brevi, al massimo 14 parole. Anche la punteggiatura viene vista come una parola. Siate brevi, concisi e diretti.

6. Esagerate. Date sfogo alla fantasia, ma non chiedete cose irrealizzabili (come, ad esempio, il potere di volare, per intenderci). Metteci il cuore. È importate capire che non ci sono limiti, è solo un gioco. Un gioco che può portarvi molto lontano nelle vostre realizzazioni.

7. Non chiedete soldi. I soldi fanno parte della matematica, non dei desideri. Se volete un castello, dovete scrivere "voglio vivere in un castello a Lussemburgo". Mettete più dettagli desiderate, ma non scrivete "voglio avere i soldi per comprare un castello". E non chiedete nemmeno somme di denaro precise, perché l'universo non capisce i confini numerici, non sa come farvi avere 1, 2, 30000 o 100mln di euro. Se l'universo non capisce cosa volete (e i soldi sono numeri, quindi hanno a che fare con l'infinito) non riesce a farvi avere ciò che desiderate esattamente.

8. Non chiedete per gli altri. Se qualcuno a cui volete bene dovesse essere vittima di una malattia o qualsiasi altro problema grave o meno grave, se desiderate per lui/lei/loro, sarete voi a pagare le conseguenze delle sue condizioni psico-fisiche. E tuttavia potrebbe non essere abbastanza per salvare l'altro. Concentratevi su voi stessi, mettetevi al centro e concedetevi di farvi questo regalo.

9. Non legate le persone a voi. L'universo non vede di buon occhio i legamenti d'amore perché si vanno a creare dei problemi con il libero arbitrio. E se il libero arbitrio (vostro o di altri) viene danneggiato a causa vostra, vi sobbarcherete le conseguenze del karma. Meglio evitare.

10. Non paragonatevi. Lasciate perdere gli altri. Non desiderate di essere come gli altri. Voi siete unici e irripetibili e dovete pensare al vostro percorso di evoluzione. Dunque non soffermatevi sulla vita, l'aspetto fisico o l'esperienza degli altri. Se lo farete tenete a mente che otterrete anche le cose che non conoscevate dell'altra persona e vivrete i loro problemi, i loro traumi e i loro limiti.

11. Evitate desideri seriali. "Voglio un appartamento a Buenos Aires", "Voglio un attico a New York", "Voglio un castello a Nizza". Perché andreste in contro ad una serie di problematiche che potrebbero diventare insostenibili in termini di impegno e soldi.

12. Dopo aver scritto tutti i desideri nel quaderno di bella è consigliabile uscire di casa. Esplorate il vostro paese o città. Se ne avete la possibilità cominciate a viaggiare e a conoscere persone nuove. Ampliate i vostri orizzonti. L’universo premia il coraggio e sarà più facilitato a portarvi dove più desiderate arrivare.

COME SI ATTUA LA LEGGE DEI 101 DESIDERI:

Prima di continuare con il procedimento della tecnica, mi preme evidenziare quanto sia importante leggere le regole, quindi, nel caso le aveste saltate vi invito prontamente a farne buon uso.

Step 1: Prendete due quaderni (un quaderno di brutta e uno di bella).

Step 2: Prendete il quaderno di brutta e cominciate a scrivere tutto quello che vi passa per la testa, senza impegno. Non abbiate fretta, dovrete scavare dentro di voi pian piano per scoprire fino in fondo ciò che desiderate di più. In questa fase non ci sono limiti in termini di quantità. Potete scriverne anche mille di desideri, tutto quello che volete. Alla fine però ne dovrete scegliere in tutto ben 150.

Step 3: Una volta selezionati tutti i 101 fatici desideri (dei 150 a disposizione), dovrete passare al quaderno di bella per scriverli accuratamente uno sotto l’altro e dovrete lasciare qualche riga di spazio tra ogni desiderio per lasciare posto al nuovo desiderio rimasto nel quaderno di brutta (ma se non ne avete un altro non succede niente, questo passaggio è facoltativo).

Step 4: Rileggete ognuno dei vostri desideri ogni sera prima di coricarvi a letto. E se volete potenziarli, potrete ispirare prima di pronunciare ad alta voce il desiderio e rilasciare tutta l’aria che avete dei polmoni prima di passare al pronunciamento del successivo.

Per finire, che voi ci crediate o meno non ha tutta questa importanza, il nostro credo è cieco rispetto al sapere dell’universo. Ma se avrete fede, anche solo in voi stessi, avrete molte più probabilità di successo. Vi auguro di ottenere tutto ciò che il vostro cuore desidera.

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Francesca Catino