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10 indirizzi per mangiare a Sanremo durante il Festival

Tra locali per turisti e vacanzieri ci sono indirizzi da segnarsi per poter mangiare nel migliore dei modi nella città del festival

Inizia oggi la 74ª edizione della manifestazione canora più importante d’Italia che chiuderà il sipario a notte inoltrata sabato 10, dopo aver decretato il vincitore (o la vincitrice come auspicano i bookmakers). A Sanremo in questi giorni ci vai per cantare, suonare, dirigere, scrivere ma oltre alla musica, agli artisti da inseguire per un selfie o un autografo, ai red carpet da presidiare, al palco esterno in Piazza Colombo da raggiungere si deve anche mangiare. Durante il Festival però non ti muovi e se vuoi essere “al centro dell’azione” meglio non allontanarsi troppo. Ecco dieci indirizzi dove poter mangiare a poche centinaia di metri dal Teatro Ariston.

Paolo e Barbara * Stella Michelin (a 193 metri dal Teatro Ariston), Via Roma, 47 - Sanremo

Un pezzo di storia della città, quasi come il Festival ma in questo caso parliamo di un’insegna gastronomica che riaccende i fuochi proprio per la kermesse canora. Riapre dall’8 all’11 febbraio per esserci nel momento in cui tutti gli occhi sono puntati su Sanremo.

La cucina del Ponente di Paolo trova una spalla importante in sala in Barbara. Hanno un menu degustazione, Orto e mare (da 11 o da 7 corse) creato con gli ingredienti di stagione provenienti dal Mar Ligure e dagli orti di Ospedaletti e Castelvittorio della loro azienda agricola. È possibile ordinare anche alla carta. Per palati fini: hanno una Stella Michelin, all’altezza del cuore.

Gilda (a 73 metri dal Teatro Ariston), Via Nino Bixio, 53 - Sanremo

Una trattoria di mare dove è possibile mangiare anche la pizza, alla napoletana. Comodo se sei tra i fortunati in platea all’Ariston: la cucina è aperta fino alle 3. E se non ne hai abbastanza del Festival ad attenderti c’è sempre un pianoforte e i migliori prodotti ittici della zona. A disposizione sia un menu degustazione che la carta. Da tenere sott’occhio la proposta dei Crudi. Memorabili alcune pizze, come quella con il Fiordilatte di Agerola, vellutata di basilico, stracciatella di burrata pugliese, gambero rosso di Sanremo, pepe nero e olio Evo. Altra chicca è l’antipasto per eccellenza in Liguria: sua maestà il Brandacujun, nato dall’estro dei marinai che usavano materie prime povere ma gustose che a bordo non mancavano mai, parliamo delle patate e dello stoccafisso.

Ittiturismo Patrizia (409 metri dal Teatro Ariston), Corso Trento e Trieste, 21 - Sanremo

Dicono sia uno dei migliori ristoranti in Riviera, sarà per le vetrate da cui si vede il mare o molto più probabilmente perché tutto quello che mettono in tavola lo pescano con la motobarca Patrizia della famiglia Di Gerlando, terza generazione di pescatori. In carta piatti che si basano per il 90% sul pescato del giorno, abbinato a prodotti del territorio selezionati da piccole aziende agricole. Negli antipasti con il Crudo della barca andate sul sicuro. I primi sono un inno alla città. Da provare il Tagliolino al Gambero viola di Sanremo o gli Gnocchetti di patate, bisque di Gambero viola di Sanremo, profumata allo zafferano.

La porta verde (390 metri dal Teatro Ariston), Via Francesco Corradi, 86 - Sanremo

Avete presente le autentiche trattorie di un tempo? Ecco, allora siete nel posto giusto, nel cuore della città dei fiori. In carta non possono, certo, mancare i tipici piatti della tradizione ligure ma allo stesso tempo strizza l’occhio anche al vicino Piemonte e all’amata Sicilia. Alcune coordinate? È il posto dove mangiare la pasta fatta in casa da loro, plin, tajarin, trofie, linguine ma anche la famosa salsiccia di Ceriana che arriva dalla Valle Argentina o i formaggi “pescati” da Mendatica, piccolo borgo della Valle Arroscia in provincia di Imperia. Lo trovate in un carruggio e siate temerari, mangiate fuori.

Trattoria del porto Da Nicò (208 metri dal Teatro Ariston), Piazza Bresca, 9 - Sanremo

Loro sono a Sanremo da più di 80 anni, nella piazza più famosa e caratteristica della città: piazza Bresca. Quella che per molti artisti è una tappa fissa nella settimana del Festival è oggi guidata dalla quarta generazione della famiglia Martino. Hanno mangiato da loro quasi tutti, innumerevoli volte: Mike Bongiorno, Gino Paoli, Gianni Morandi, Pippo Baudo, LP, Ricchi e Poveri, Riccardo Cocciante, Albano. In origine si trovava nel molo a ridosso dei pescatori, la costruzione dei binari della ferrovia li fece spostare dove sono oggi, difronte ad una fontana ottocentesca di una bellezza che non conosce limiti. Ad aprire l’insegna fu una signora che si trasferì in Liguria dalla Calabria. Non stupitevi, quindi, di trovare alcune influenze che arrivano proprio dall’altra parte dell’Italia, come il Risotto ai funghi, gamberi e ‘Nduja Calabrese.

Da Vittorio (208 metri dal Teatro Ariston), Piazza Bresca, 16 - Sanremo

Nasce negli anni ’70 per diventare presto il ritrovo di ogni personaggio di spicco che passava in zona. Memorabili le cene di Louis Armstrong, Luciano Pavarotti, Madonna e Keanu Reeves. Da allora l’insegna ha cambiato pelle diverse volte senza perdere mai del tutto la sua identità. Con i Crudi e i Fritti andate sul sicuro ma è da provare la loro Focaccia ripiena al padellino, come anche il Coniglio in umido con olive e pinoli. La vera Liguria.

Ipazia Cibi e Libri (390 metri dal Teatro Ariston), Via Francesco Corradi, 64 - Sanremo

Cucina sanremasca, vini di zona e naturali: così si raccontano nella loro pagina di Instagram. Un locale informalissimo, con pochi tavoli circondati da libri, tra i carrugi della Pigna. Sembra un omaggio alla Sanremo di Italo Calvino; eppure, sono lì a consigliarvi libri da gustare come fossero prelibati piatti appena pronti. Nel menu si intravede il vicino Piemonte, è il caso dei Flan di Porri di Cervere, Fonduta di Parmigiano vacche rosse e nocciole o della Vitella piemontese cotta a bassa temperatura con salsa tonnata. Un primo riporta a casa, amata Liguria: Mandilli de Saea alle castagne, maltagliati tipici della Liguria al Pesto con Basilico di Prà. Sto.

La Pignese (208 metri dal Teatro Ariston), Piazza Sardi 7/8 - Sanremo

Semplice e raffinato nonostante si porti dietro più di 100 anni di storia. Infatti, nato nel 1919, è uno tra i più vecchi ristoranti della Liguria. Lo trovate nella piazzetta dei pescatori dell'antico borgo marinaro, dove ogni sera si può assistere alla caratteristica asta del pesce: che sciccheria! Tutto partì con il capostipite dei Ventimiglia, Giacomo, che tornato dalla guerra rilevò l'osteria, da allora sempre rimasta della stessa famiglia. Poi è passata nelle mani del figlio Mario che, come mestiere, faceva il calciatore prima e l’allenatore poi: di lui si ricordano due stagioni alla Juventus e diverse alla Sampdoria. Oggi alla guida troviamo Marco, la terza generazione. Ottima la carta dei vini. Un posto dove dovresti andare anche solo per la storia, tanto i piatti sono buoni.

Antica Trattoria Piccolo Mondo (a 80 metri dal Teatro Ariston), Via Piave 7, - 18038 Sanremo

Siamo a due passi dal teatro Ariston, dalle parti della Mike Bongiorno Statue. Per la serie, esco a fare due passi, mangio un boccone e nel mentre cantano al massimo due artisti. L’ambiente è semplice come alle volte è richiesto quando in un posto ci vai solo per mangiare, magari nel mentre per scrivere o fare mille altre cose insieme. Ad attenderti una cucina locale che però strizza l’occhio ai palati più fini, ne è un esempio la Burrata di Andria, Gambero, Bottarga di Muggine, pomodorini ed olio ligure. Ma è anche golosa, altrimenti non ti servirebbe, quando è il momento, la Parmigiana di melanzane.

Pasta Madre il Fornaio (381 metri dal Teatro Ariston), Via Francesco Corradi, 54 - Sanremo

Nascono nel 1970 a Sanremo vestendo i panni di una panetteria, per mettere in risalto la lievitazione naturale e il sapiente uso delle farine biologiche. Furono quasi dei precursori. Con il tempo hanno avuto la forza di sdoppiarsi, aprendo un secondo punto, pur rimanendo in entrambi i casi a Sanremo. Al timone sempre loro: Carlo Rovere e la moglie Vittoria Silvano. Qualcuno li definisce un ristorante, perché hanno aggiunto dei piatti ben fatti ma è più corretto parlare di loro come di un Forno di quelli come probabilmente non se ne vedono più. Provate la loro Focaccia ligure o ancor di più la Sardenaira, tipica focaccia di Sanremo condita con pomodoro, acciughe, olive, capperi e aglio.

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Nadia Afragola