Enel, strategia sostenibile per un Gruppo snello e redditizio
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Enel, strategia sostenibile per un Gruppo snello e redditizio

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L’ad di Enel Flavio Cattaneo ha messo l’accento - presentando il Piano 2024/2026 - sulle sfide dei prossimi tre anni. Nel segno di un impegno che mette al centro le reti, l’energia da fonti rinnovabili, la responsabilità del “prosumer”, la sostenibilità finanziaria e la generazione di valore per gli azionisti.

A Milano, il 22 novembre, è stato presentato il Piano Strategico 2024-2026 del Gruppo Enel. Flavio Cattaneo, amministratore delegato, lo ha sintetizzato così: “La Strategia che annunciamo oggi punta a trasformare il Gruppo in un’organizzazione più snella, flessibile e resiliente. Pronta per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che possono presentarsi in futuro. Nei prossimi tre anni adotteremo un approccio più selettivo negli investimenti, per massimizzare la redditività e minimizzare i rischi. Ci concentreremo sui Paesi core implementando strategie integrate, puntando sulle reti, le energie rinnovabili e la creazione di valore nel segmento clienti. La disciplina finanziaria sarà il fondamento della nostra Strategia, per potenziare la generazione di cassa e l’efficienza, mentre la sostenibilità continuerà a guidare le nostre decisioni di business. Saremo in grado di rafforzare la posizione finanziaria del Gruppo e incrementare la creazione di valore, garantendo solidi rendimenti ai nostri azionisti”. Tra 2024 e 2026, il Gruppo ha pianificato investimenti totali lordi pari a circa 35,8 miliardi di euro, con maggiori investimenti nelle reti (18,6 miliardi di euro), con focus su miglioramento di qualità, resilienza e digitalizzazione, nonché nuove connessioni. Alle Rinnovabili sono destinati 12,1 miliardi di euro, puntando su eolico onshore, solare e batterie di accumulo, facendo anche leva sul repowering. Nei Clienti vengono investiti circa 3 miliardi di euro lordi, con gestione attiva del portafoglio mediante offerte bundled multi-play, che includano beni e servizi in un portafoglio integrato offerto attraverso un unico touchpoint. Il Gruppo prevede di concentrare gli investimenti in aree dai rendimenti visibili e contesti macroeconomici e politici stabili, con il 49% degli investimenti lordi in Italia, il 25% in Iberia, il 19% in America Latina e il 7% in Nord America. Si prevede che l’EBITDA ordinario aumenti, nel 2026, fino a un valore tra 23,6 e 24,3 miliardi di euro e che l’utile netto ordinario di Gruppo aumenti fino a un valore compreso tra 7,1 e 7,3 miliardi di euro.

Flavio Cattaneo AD del Gruppo Enel

Le linee guida sono tracciate, lungo la strada già proficuamente intrapresa da un Gruppo descritto dai seguenti numeri. La rete gestita da Enel in Italia si estende su 1,2 milioni di chilometri (per capire: 3 volte la distanza media tra Terra e Luna); sono 31,7 milioni gli utenti finali; 7400 i comuni riforniti; 450 mila le cabine secondarie gestite, 2500 quelle tra primarie e centri satellite; 1,4 milioni gli impianti di generazione distribuita connessi alla rete (circa 35 GW). Significativo uno dei numeri sopra elencati, che ricorda gli impianti di generazione distribuita connessi alla rete, ossia 1,4 milioni di “prosumer”, insieme “producer” e “consumer” (il termine è stato coniato dal futurologo americano Albin Toffler nel 1980).

I prosumer diventano protagonisti del proprio futuro energetico. Usano impianti di piccole dimensioni per produrre energia da fonti inesauribili come Sole, vento o movimenti delle masse d’acqua. L’energia prodotta, oltre che auto-consumata, viene immessa in rete e utilizzata da altre persone. Risparmiando energia si hanno bollette più basse e si può ottenere un guadagno. L’energia viaggia in entrambe le direzioni (verso le reti di trasmissione o verso le utenze), con grandi variazioni (da una stagione all’altra, da un giorno all’altro, da un’ora alla successiva) di domanda e offerta. La percentuale immessa nelle reti di distribuzione, secondo gli analisti di BloombergNEF, raggiungerà il 50% già entro il 2034. Per accogliere tutta la nuova energia prodotta da sempre più cittadini è necessario implementare le smart grids, o reti intelligenti. La rete italiana è fra le più all’avanguardia. Ma non basta. Ecco perché proprio alle reti italiane è dedicata gran parte degli importi aggiudicati all’interno del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: su 3,8 miliardi complessivi, 3,5 sono dedicati alle smart grids e alla resilienza dell’infrastruttura.

Enel Grids è la divisione globale di Enel dedicata alla gestione del servizio di distribuzione elettrica nel mondo, al servizio di 73 milioni di utenti finali in otto paesi, che coinvolge più di 33 mila colleghi e circa 60 mila persone, al lavoro nelle imprese, che ogni giorno intervengono sulle reti del Gruppo. La prossima pietra miliare deriva dall’intersezione di diverse tecnologie ormai mature: il modello di piattaforma digitale, l’ecosistema dei social network e il sistema Network Digital Twin. Enel Grids incorpora i principi di sostenibilità e di circolarità fin dallo scouting e dalla progettazione, rendendoli requisiti obbligatori nei componenti (trasformatori, pannelli, interruttori e cavi) e massimizzando lungo la filiera l’uso di materiali riciclati in input e il reimpiego di materie prime dei componenti a fine vita. Strumenti per incidere in maniera partecipativa sono le challenge, concorsi aperti ai contributi dell’ingegneria, del design industriale e accademico. Chiunque può contribuire inviando soluzioni legate a sfide specifiche. Esempi, il progetto New Energies, dello studio di architettura UMWELT, ha vinto la challenge sul design delle cabine primarie, arrivando al ripristino vegetale attorno alla cabina. Mentre il concept progettuale Enel Box, elaborato da Eugenio Bini, rientra nel più ampio percorso avviato da Enel Grids di riprogettazione sostenibile delle cabine secondarie.

E ora parliamo della Comunità Energetica Rinnovabile (CER), associazione per generare e gestire in autonomia energia verde a costi vantaggiosi, riducendo emissioni di CO2 e spreco energetico. Ne possono far parte semplici cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni, piccole e medie imprese. La condivisione dell’energia deve avvenire utilizzando la rete esistente e l’autoconsumo di energia rinnovabile avviene virtualmente. Benefici economici: ogni membro paga la bolletta al proprio fornitore, ma riceve periodicamente dalla Comunità un importo per la condivisione dei benefici garantiti. Di fatto, ottiene una riduzione. Benefici sociali: le CER sviluppano indotto produttivo e nuova occupazione locale. A maggio 2023, secondo lo studio “Modelli per promuovere le comunità energetiche: un’opportunità per le utilities” - condotto da Agici e Accenture -, in Italia sono presenti 86 comunità energetiche, di cui 30 attualmente attive. Scelta Rinnovabile è la raccolta fondi online tramite crowdfunding messa a punto e lanciata nel novembre del 2021 da Enel Green Power. Prevede finanziamenti per impianti rinnovabili, cui si può partecipare a condizioni economiche di ritorno più vantaggiose dedicate ai residenti nel Comune in cui sarà realizzato l’impianto. Per aderire basta registrarsi sul sito enelgreenpower.com/sceltarinnovabile, oppure su ener2crowd.com e selezionare la pagina dedicata.

Chi sostiene la lotta al cambiamento climatico e la decarbonizzazione del sistema energetico, beneficiando di un ritorno economico, sperimenta un metodo innovativo, collettivo e inclusivo. Le iniziative in atto di Enel Green Power sono attualmente sei. Vediamole nei dettagli. Poggio Renatico (Ferrara), Parco solare Malvezzi, prima iniziativa di Scelta Rinnovabile, lanciata in ottobre 2021. L’impianto fotovoltaico ha una potenza di circa 17 MW, sorge su un terreno di circa 22 ettari e produce 25 GWh ogni anno, evitando l’emissione di 11 mila tonnellate di CO2 all’anno e l’utilizzo di 5,4 milioni di metri cubi di gas. In breve tempo è stato raggiunto il target previsto: 100.000 euro. A giugno 2023 è stato inaugurato a Casei Gerola (Pavia) l’impianto fotovoltaico, anche qui con partecipazione della comunità locale. Ha una potenza di circa 5 MW, sorge su un terreno di 10 ettari ed è costituito da 8.500 moduli fotovoltaici. Produrrà circa 7 GWh annui, garantendo energia elettrica a oltre 2.500 famiglie ed evitando l’emissione di oltre 3 mila tonnellate di CO2 all’anno. I cittadini hanno beneficiato di un tasso di remunerazione del proprio finanziamento. A marzo 2023 Enel, CNR (“Consiglio Nazionale delle Ricerche”) e PSTS (“Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia”) hanno inaugurato ad Augusta (Siracusa) un innovativo Centro di Ricerca con impianto fotovoltaico da 1,5 MW. Sarà dedicato alle bonifiche sostenibili e alla mitigazione degli impatti ambientali. Utilizza moduli fotovoltaici prodotti nella fabbrica di Catania 3Sun e permette di evitare ogni anno l’equivalente di 1.500 tonnellate di anidride carbonica (CO2) e l’utilizzo di 800 mila metri cubi di gas. Capitale raccolto, 150.000 euro.

Nel novembre 2022 a Trino (Vercelli) Enel Green Power ha avviato la realizzazione di un parco solare su un’area di circa 130 ettari adiacenti all’ex centrale elettrica “Galileo Ferraris”. A regime produrrà circa 130 GWh ogni anno, evitando l’emissione di circa 56mila tonnellate di CO2 e l’utilizzo di 29 milioni di metri cubi di gas. Enorme il successo tra i residenti: finanziamenti pari al 150% dell’obiettivo, capitale raccolto 150.200 euro. A luglio 2023 è stato lanciato il progetto per il parco agrivoltaico di Cancello ed Arnone (Caserta). Tra le strutture di sostegno dei moduli fotovoltaici verranno coltivate avena, veccia, orzo, trifoglio incarnato, foraggi alternativi. Il parco permetterà di evitare l’emissione di oltre 10.500 tonnellate di anidride carbonica (CO2) ogni anno, e garantirà la fornitura di energia elettrica green a 9.300 famiglie. Il 17 ottobre si è chiuso il crowdfunding: raggiunto il target di 100.000 euro.

Perché l'abbiamo scelta - Il giudizio di Impact Sgr sul gruppo

Enel è una multinazionale dell’energia e un operatore integrato leader nei mercati globali dell’energia e delle rinnovabili. A livello mondiale, è il più grande operatore privato di rinnovabili, il primo operatore di reti di distribuzione elettrica per numero di clienti serviti e il maggiore operatore retail per numero di clienti. Inoltre, con oltre 60 GW di capacità rinnovabile installata, Enel è il primo Gruppo privato al mondo nel campo delle energie rinnovabili, e prevede di raggiungere al 2026 l’86% di generazione e zero emissioni. La rete elettrica italiana di Enel si estende per 1,2 milioni di chilometri. Sono 1,4 milioni gli impianti di generazione distribuita già connessi alla rete, e nei primi 7 mesi del 2023 c’è stato un boom delle nuove richieste di allaccio di piccoli impianti: +150%.



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Redazione Panorama