Consumatori, indice di fiducia ai massimi dal 2010
Secondo l'Istat a trainare il rialzo sono le aspettative sulla situazione del Paese, mai così alte negli ultimi sette anni.
La fiducia dei consumatori sale ancora, toccando a maggio il valore piu' alto da gennaio 2010, con l'indice a 106,3 (dal 105,5 di aprile). Lo rileva l'Istat. A trainare il rialzo, il terzo consecutivo, è la componente economica, giudizi e attese sulla situazione del Paese, ai massimi da marzo 2007.
Guardando nel dettaglio alla situazione economica del Paese, evidenzia ancora l'Istat, i giudizi sulle condizioni attuali migliorano (il saldo passa a -82 da -95), per le attese si rileva un peggioramento (il saldo passa a 11 da 14). Il saldo delle attese sulla disoccupazione è in diminuzione (a 42 da 44 del mese precedente). I giudizi sulla situazione economica della famiglia non mutano lasciando il saldo ai livelli dello scorso mese (a -52). Riguardo alle prospettive future, il relativo saldo si modifica leggermente passando a -5 da -6.
Quanto al bilancio personale, il saldo che ne esprime il giudizio passa a -14 da -15. Le opinioni sull'opportunità attuale di risparmio registrano un aumento (119 da 116 il saldo) e recuperano quelle sulle possibilita' future(-54 da -57 il saldo). Anche le valutazioni sull'opportunità di acquisto di beni durevoli, aggiunge l'istituto, mostrano un miglioramento: il saldo passa a -70 da -76. Il saldo dei giudizi sull'andamento recente dei prezzi al consumo si conferma in diminuzione, scendendo a -4 da 3; rimane infine stabile sui livelli dello scorso mese il saldo sull'andamento futuro dei prezzi. A livello territoriale il clima di fiducia aumenta in tutte le ripartizioni fatta eccezione per il Mezzogiorno.