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Calciomercato

Brozovic, no all'Arabia (e blocca il mercato dell'Inter)

Il croato non vuole andare all'Al Nassr, dove lo indirizzano i nerazzurri. Trattativa congelata, scambio via social e Marotta teme di perdere Frattesi come un anno fa accadde con Bremer

Marcelo Brozovic blocca il mercato dell'Inter: non accetta l'accordo che lo deve mandare in Arabia Saudita con la maglia dell'Al Nassr, rilancia via social e congela per ora l'affare che serve ai nerazzurri per sbloccare a loro volta la trattativa che deve portare a Milano Frattesi. Una storia di calciomercato dell'estate 2023, quella della grande bolla dei soldi sauditi riversati sul mercato europeo per fare incetta di campioni.

L'Al Nassr e l'Inter hanno raggiunto un accordo totale: 23 milioni di euro per il cartellino e proposta di triennale da 20 milioni a stagione (con ricche commissioni) per il calciatore che ha appena compiuto 30 anni. Tutto perfetto, tranne che Brozovic si è messo di traverso rispetto ai piani del club e anche dei suoi agenti. Non è arrivato il suo via libera e non è detto che arrivi, anche perché su di lui c'è da registrare l'interessamento anche del Barcellona che gli offrirebbe un ingaggio enormemente inferiore a quello arabo ma la prospettiva di continua a giocare per un grande club.


Della sua posizione, il croato non ha fatto mistero. Su Instagram ha seminato più di un indizio sul fatto di non aver intenzione di trasferirsi in Arabia Saudita arrivando (per scherzo?) a rilanciare fino a 50 milioni di stipendio all'anno come offerta accettabile. Di sicuro i 20 pensati per lui non bastano, serve di più: sempre che abbia davvero voglia di compiere il passo o che, invece, non abbia deciso di voler restare nel calcio europeo.

Per l'Inter è un problema non da poco. La cessione di Brozovic servirebbe per finanziare l'acquisto di Frattesi e allo stesso tempo garantire un importante risparmio sul monte ingaggi perché lo stipendio del croato è top nella rosa di Simone Inzaghi e serve abbassare i costi per cercare di limitare il passivo di bilancio ed evitare di incorrere nelle maglie delle nuove regole della Uefa. Un rebus che Marotta e i dirigenti nerazzurri dovranno risolvere in fretta per evitare il rischio-Bremer: un anno fa di questi tempi la difficoltà di cedere Skriniar per l'offerta giusta finì pere aprire la strada del difensore brasiliano alla Juventus. La storia si ripete?

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Giovanni Capuano