Cuciniamo insieme: farro con gamberi, melone e pesto di rucola
in cucina

Cuciniamo insieme: farro con gamberi, melone e pesto di rucola

Tempo d'insalatone, tempo di cibi freschi, nutrienti e al tempo stesso leggeri. Ecco che la storia, le nostre remotissime origini, ci consegnano un tesoro: il farro.


Fu sacro ai Piceni, agli Etruschi, i Romani ne fecero addirittura fonte di un negozio giuridico matrimoniale peraltro riservato solo alla classe sacerdotale e senatoria, la confarreatio, e certo è che è stato il primo cereale degli italici. Oggi le Marche, la Toscana, l'alta Umbria e l'Emilia-Romagna ricalcando gli areali antichi etrusco-piceni ne sono le principali terre di coltivazione. Il ricettario antico è zeppo di preparazioni col farro. Oggi peraltro abbiamo il dicocco che è buonissimo e resiste anche sotto forma di pasta ottimamente alla cottura. Sia detto per inciso è anche un generoso nutriente: non ha picco glicemico, ha scarse tracce di glutine, è ricchissimo in sali minerali perché essendo una pianta rustica si coltiva là dove la terra è magra e lui tende a pigliarsi tutto il nutrimento possibile e a restituircelo. Ciò detto noi l'abbiamo sposato con orto e mare per farne un trionfo d'estate.

Ingredienti - 280 grammi di farro, 600 grammi di melone, 400 grammi di gamberi, 160 grammi di rucola, 60 grammi di pistacchi sgusciati, 120 grammi di olio extravergine di oliva, una carota, una costa di sedano, una cipolla piccola, sale e pepe q.b.

Procedimento - In una pentola mette a bollire in abbondante acqua la carota, il sedano e la cipolla per fare un brodo vegetale. Sgusciate i gamberi, eliminate il budellino grigio sul dorso e fate dopo averlo sbucciato a tocchetti piccoli il melone privandolo dei semi. Lavate il farro e - se avete la boule per lessare il riso meglio – lessatelo nel brodo vegetale per circa 20 minuti. Se avete la boule non occorre scolare il brodo, altrimenti scolate, ma tenete il brodo da parte e cuoceteci i gamberi. Nel caso usiate la boule scottate i gamberi, basteranno tre minuti, mentre finisce la cottura il farro. Ora fate raffreddare il farro (meglio se ci mettete dei cubetti di ghiaccio piuttosto che lavarlo con acqua fredda) e i gamberi e nel frattempo preparate il pesto di rucola semplicemente frullando la rucola con i pistacchi, l'extravergine e una generosa presa di sale con il mixer ad immersione. Quando farro e gamberi (tenetene da parte alcuni per guarnizione) sono freddi componete l'insalata con melone, farro, gamberi e condite col il pesto di rucola. Se serve aggiungete ancora un po' d'olio extravergine di oliva, aggiustate di sale e pepe e servite.

Come far divertire i bambini - Fate sgusciare a loro i gamberi e poi fate loro decorare i piatti, si sentiranno cuochi provetti.

Abbinamento - Per competenza territoriale indichiamo bianchi marchigiani: Verdicchio dei Castelli di Jesi o di Matelica, il Bianchello del Metauro che è il bianco della zona di maggiore coltivazione del farro, ma in alternativa potete mettere un Vermentino dei Colli di Luni, un Trebbiano d'Abruzzo, un Pecorino, un Grechetto dei Colli Martani.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti