Renzi fermato in Umbria e in Emilia dal Pd (ancora Pci)
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Renzi fermato in Umbria e in Emilia dal Pd (ancora Pci)

Forza Italia manda al ballottaggio il Pd nelle roccaforti rosse: Perugia, Terni, Spoleto e Orvieto. A Modena ballottaggio con i Cinquestelle

“Dove è rimasto il Pd-Pci siamo stati bloccati. In molti comuni tradizionalmente  rossi siamo stati mandati al ballottaggio da Forza Italia proprio nel momento più difficile della sua storia...Ora bisognerà rimettere mano al partito nelle zone più rosse”. Lo ammette sotto forma di anonimato un renziano doc con Panorama.it. 

Per paradosso la marcia trionfante di Matteo Renzi si è bloccata in Umbria, cuore politicamente rosso d’Italia e nelle due ex roccaforti comuniste Modena e Livorno, dove il Pd andrà al ballottaggio con i Cinquestelle.

Il caso più eclatante è quello di Perugia, dove il giovane avvocato azzurro Andrea Romizi sta facendo traballare 70 anni di ininterrotto potere rosso, costringendo domenica 8 giugno al ballottaggio il sindaco pd uscente Vladimiro Boccali. Il distacco al primo turno è nettamente a vantaggio di Boccali, ma anche se Romizi dovesse perdere, la scossa, come scrive Panorama.it nell’articolo “Renzi si è fermato a Perugia”, è stata data. Sarà l’inizio di un vera e sempre più incisiva opposizione di centrodestra al potere rosso.

Ma la marcia trionfale di Renzi si è fermata anche nella seconda città umbra: Terni, dove il Pd andrà al ballottaggio con gli azzurri. Terni già una volta era finita in mano al centrodestra, ma da diversi anni il Pd si era rimpossessato stabilmente dell’amministrazione.  Il Pd non ce l’ha fatta neppure a riprendersi al primo turno Orvieto, dove il sindaco Toni Concina, sostenuto dal centrodestra, seppur per pochi voti ha per ora sbarrato la strada al candidato dem Germani.  

Al secondo turno va anche  Spoleto che era in mano al Pd. E ballottaggi  tra i sindaci uscenti del Pd ed esponenti del centrodestra a Spoleto e Foligno. Il Pd si dice già sicuro della vittoria. Ma la commissaria regionale di Forza Italia, Catia Polidori sottolinea: “Aver costretto il Pd al ballottaggio nelle principali città umbre e tanto più in momento delicato per il nostro movimento è motivo di grande soddisfazione”.

La sfida dei ballottaggi nelle roccaforti rosse ha acquistato una tale valenza anche simbolica che il Pd e Forza Italia hanno già invitato in Umbria a sostegno dei rispettivi candidati i loro esponenti di punta. Tour nel cuore verde d’Italia della renziana Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme e a breve tour umbro anche per l’azzurra Mara Carfagna.

Renzi avrà stravinto alle europee, ma non ha ancora espugnato quelle roccaforti dove il partito più che Pd è rimasto Pci, al di là delle conversioni renziane dell’ultim’ora da parte del corpaccione bersanian-dalemiano in queste zone ancora regnante.  Sarà anche questa una cartina di tornasole della capacità del premier ora di impossessarsi di un partito dove, nonostante quell’oltre 40 per cento, non ha ancora insediato del tutto la sua casa. “Dobbiamo mettere su casa in quel 40 per cento”, aveva detto il premier dopo le europee. Ma intanto dovrà anche riuscire a diventare del tutto padrone a casa sua.           

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Paola Sacchi

Sono giornalista politico parlamentare di Panorama. Ho lavorato fino al 2000 al quotidiano «L'Unità», con la mansione di inviato speciale di politica parlamentare. Ho intervistato per le due testate i principali leader politici del centrodestra e del centrosinistra. Sono autrice dell'unica intervista finora concessa da Silvio Berlusconi a «l'Unità» e per «Panorama» di una delle prime esclusive a Umberto Bossi dopo la malattia. Tra gli statisti esteri: interviste all'ex presidente della Repubblica del Portogallo: Mario Soares e all'afghano Hamid Karzai. Panorama.it ha pubblicato un mio lungo colloquio dal titolo «Hammamet, l'ultima intervista a Craxi», sul tema della mancata unità tra Psi e Pci.

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