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Altro che crisi: le vacanze di Natale sono state un successo per turisti ed albergatori

Numeri positivi che sembrano non contare dell'inflazione e delle crisi internazionali

L'atmosfera natalizia del 2023 ha portato con sé non solo un'esplosione di festività, ma anche un aumento significativo delle spese degli italiani. A fare da capofila del trend, i dati forniti dalla Coldiretti attraverso l'indagine "Il Natale sulle tavole degli italiani" che tracciano un ritratto dettagliato di questa tendenza in crescita, con una cifra complessiva che si avvicina ai 3 miliardi di euro di spesa per il solo comparto alimentare.

Un incremento, rispetto all'anno precedente, fortemente atteso dai comparti commerciali e che ha rivelatore una propensione degli italiani a investire in modo più consistente durante le celebrazioni natalizie. Nonostante si parli di crisi economica, dunque, il Natale - e il conseguente periodo dei saldi - non sembrano aver frenato il portafoglio degli italiani.

L'analisi dettagliata delle categorie di spesa offre uno sguardo approfondito sulle preferenze degli italiani durante le festività. Partiamo dal comparto alimentare. Circa 1 miliardo di euro è stato immesso nell'acquisto di pesce e carni, inclusi i salumi, sottolineando l'importanza attribuita alle pietanze tradizionali nelle tavole natalizie italiane. La categoria bevande, con un investimento di 600 milioni di euro, ha visto una parte considerevole destinata a spumante, vino ed altre bevande, evidenziando un'attenzione particolare alle scelte enogastronomiche durante le celebrazioni festive. La "dolcezza" delle festività è stata sostenuta da una spesa di 330 milioni di euro per dolci, tra cui spiccano panettone, pandoro e prodotti da forno, mentre ortaggi, conserve, frutta fresca e secca hanno assorbito un budget di 600 milioni di euro. La spesa destinata a pasta e pane, insieme a formaggi e uova, è stata pari a 210 milioni di euro ciascuna, riflettendo la varietà nelle scelte alimentari degli italiani durante il periodo natalizio.

L'incremento del 10% rispetto all'anno precedente costituisce un incoraggiante segnale di vitalità economica, favorevole soprattutto ai produttori. La media di spesa di 115 euro per ogni famiglia durante le festività è indicativa, tuttavia, di una varietà di comportamenti di spesa. Mentre il 31% degli italiani prevede di spendere tra i 50 e i 100 euro, il 29% si colloca nella fascia di spesa tra i 100 e i 200 euro.

Un'indagine di Altroconsumo dipinge una prospettiva più sfumata per le spese complessive di Natale. Gli italiani prevedevano di spendere in media 217 euro per i regali natalizi, ma considerando viaggi, cene e materiali per le feste, la media saliva a 446 euro a persona. Il 25% delle persone aveva intenzione di ridurre le spese rispetto all'anno precedente, mettendo in evidenza gli impatti del carovita sui bilanci domestici e l'incertezza economica che persiste. I risultati, a conclusione della stagione natalizia, sono stati estremamente positivi.

Nonostante una lieve contrazione delle spese, quasi la metà degli italiani ha programmato viaggi per il periodo di Natale e Capodanno, con una spesa prevista di circa 550 euro a persona. La montagna risulta essere la meta preferita per il 44%, seguita da città d'arte (37%) e destinazioni costiere (22%). Per quanto riguarda l'alloggio, il 41% opterà per hotel, seguiti da case in affitto o B&B (37%), case di parenti o amici (22%) e agriturismi (17%). E proprio i dati della montagna dimostrano il successo invernale, costante e continuativo, di questo tipo di mete. I risultati riguardanti le Alpi si presentano estremamente positivi, registrando un incremento medio tra il +10% e il +20%. Tale aumento non solo si traduce in una crescita degli incassi, ma soprattutto in un notevole incremento della presenza di sciatori e non sciatori. Per quanto riguarda gli Appennini, la situazione si complica, ma è indubbiamente migliorata rispetto all'anno precedente. A farla da padrone, in molte aree, è stata la mancanza di neve, ma anche gli effetti degli alluvioni che hanno colpito alcune aree dell'Italia nei mesi scorsi.

E se la montagna vince come meta, il treno è il mezzo preferito dagli italiani per gli spostamenti durante queste vacanze. Secondo i dati forniti da Trenitalia, la principale azienda del Polo Passeggeri del Gruppo FS, dal 20 dicembre al 9 gennaio sono state effettuate prenotazioni per oltre 3 milioni di viaggi su treni a media e lunga percorrenza. Questo dato comprende i Frecciarossa, gli Intercity, gli Eurocity e i collegamenti internazionali, rappresentando un incremento del 5% rispetto al periodo pre-Covid. Gli italiani hanno preferito in gran numero il treno per raggiungere familiari e amici o per trascorrere qualche giorno di vacanza lontano da casa. Un esempio di questa tendenza è il 23 dicembre, quando oltre il 70% dei posti su Frecciarossa e Intercity da Nord a Sud erano occupati. Un risultato simile si è verificato per il 60% dei treni di rientro da Sud a Nord il 2 e il 5 gennaio. Anche i treni Regionali di Trenitalia hanno registrato un notevole successo, con oltre 18 milioni di viaggi durante il periodo natalizio considerato. Anche le prestazioni internazionali hanno visto cifre positive, con i collegamenti verso la Svizzera che hanno segnato una media di riempimento superiore al 60%, con picchi superiori all'80% il 30 dicembre. In particolare, il servizio Frecciarossa Milano – Parigi ha mantenuto una media di riempimento vicina al 90% durante l'intero periodo festivo. I dati forniti da Trenitalia confermano la tendenza positiva del 2022, con un aumento complessivo di oltre il 40% dei passeggeri sui treni del Gruppo FS rispetto al 2021, con picchi del 110% per i treni ad Alta Velocità.

«La richiesta per le vacanze di Natale e Capodanno 23-24 di Club Med è cresciuta del 3% verso lo scorso anno» dice Rabeea Ansari, Managing Director Southern Europe & Mercati Emergenti Club Med «In termine di volumi le destinazioni lungo raggio hanno dominato, al primo posto Kani alle Maldive, da sempre una delle mete più amate, al secondo posto Club Med Seychelles, un Resort della gamma Exclusive Collection, e al terzo posto Punta Cana in Repubblica Dominicana, un Resort pieno di vitalità ideale per le famiglie.

La crescita più importante (+15% sulla stagione invernale) si registra nel segmento montagna. Grazie a un’offerta Premium All Inclusive eccezionale, la vacanza sulla neve Club Med dimostra avere il miglior rapporto qualità prezzo sia sull’intesa settimana che sui soggiorni brevi. Nella nostra offerta sono incluse anche lezioni di sci e skipass (che quest’anno hanno subito un forte aumento) oltre alla Garanzia Neve che permette di cambiare Resort in cambio di mancanza di neve nella destinazione scelta. Questo è possibile grazie al fatto che Club Med conta 14 Resort sulle Alpi in diverse destinazioni e diversa altitudine. Tra i Resort più amati Grand Massif (Francia) e Saint Moritz (Svizzera) che sarà completamente rinnovato per la stagione 2025 e Pragelato Sestriere (Italia)».

E non sono solo i treni a godere di successo. Anche i servizi autobus di Busitalia hanno ottenuto buoni risultati. A Perugia, oltre 20.000 passeggeri hanno utilizzato gli autobus della società del Gruppo FS, che ha potenziato il servizio in vista de "L'Anno che Verrà", la tradizionale trasmissione di Rai1 tenutasi nella centralissima Piazza IV Novembre del capoluogo umbro.
A Padova, Busitalia ha organizzato servizi straordinari per la notte di Capodanno, durante la quale Piazza Insurrezione ha ospitato il concerto gratuito del cantautore Max Gazzè.

Intanto, in tutte le regioni italiane, lo scorso fine settimana ha segnato l'avvio dei saldi del 2024. Secondo le informazioni fornite da Confcommercio, si prevede che ben 15,8 milioni di famiglie usufruiranno degli sconti per effettuare acquisti, con una spesa media per persona di 137 euro e un giro d'affari complessivo che si avvicina ai cinque miliardi di euro.

Insomma. Sebbene un dipinto che vuole gli italiani in crisi e senza soldi, i dati delle recenti vacanze natalizie sembrano smentire almeno in parte questo trend. Spese in aumento, voglia di viaggiare ma anche di tornare in famiglia e celebrare con doni e leccornie. Con un Natale che, per qualche giorno

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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