Costa azzurra vacanzd
(Ansa)
Viaggi

Alla scoperta della Costa Azzurra

Mare, sole, jet ser: la riviera francese è solo una delle tappe vacanziere ideali per chi vuoke scoprire la Francia. Senza dimenticare che questa sarà l’estate delle Olimpiadi…

Per chi ama la Francia, ma non solo: voilà la Costa Azzurra. Che non è solo mare, celebrità, chiccheria & champagne, quest’anno. Prima notizia. La Fiamma Olimpica arriverà oggi a Nizza, la grande dame della Côte, e da qui proseguirà il suo viaggio fino a Parigi: sarà una delle sei città insieme a Bordeaux, Nantes, Lione, Saint-Etienne e Marsiglia che ospiteranno le partite di calcio con 16 squadre maschili e 11 femminili (dal 24 al 31 luglio). Secondo. Diversamente da tutte le altre edizioni, il Tour de France partirà da Firenze il 29 giugno e si concluderà per la prima volta proprio a Nizza il 21 luglio. Insomma, parte proprio da qui la nostra estate francese. Cinque tappe fondamentali nella costa di cui gli italiani sono innamorati pazzi.

Nizza

Entri a Nizza e ti pare di infilarti in una città filtrata da Instagram: le facciate Belle Époque sono state ridipinte di ocra e rosso, le grandiose piazze riasfaltate e le palme non hanno mai smesso di gonfiarsi di luce nella brezza. Sulla Promenade des Anglais le sedie blu (le famose chaises bleus) costellano i 7 chilometri di passeggiata che si apre prima sulla Baia degli Angeli e poi sulla Città Vecchia, uno dei centri storici più graziosi e vitali del Mediterraneo e punteggiato di boutique, gallerie d’arte, ristorantini e gelaterie. Su Cours Saleya trovate il mercato dei fiori dove si comprano giganteschi cactus a meno di 30 euro e bouquet freschi a 10, oltre a smoothie di frutta frullati al momento e, nel banchetto di Thereza, la migliore socca, versione francese della nostra farinata. Impareggiabili i musei di Chagall e Matisse, lo shopping di cose tutte francesi alle Galeries Lafayette e nelle viuzze intorno al department store più chic di Francia. Al tramonto si scende in spiaggia con pizza & champagne.

Il consiglio: in attesa delle aperture di altri cinque stelle superlativi in autunno, l'Anantara Plaza è il posto dove andare. L’hotel ha aperto in uno degli edifici belle époque più belli di Nizza, con splendide viste sui Jardins Albert 1er fino al mare e la grande attrazione è il cocktail bar e ristorante sul tetto, Seen by Olivier, dove un bicchiere di rosé e un panino all'aragosta sono il perfetto light lunch estivo.

Villefranche-sur-Mer

Quel che si dice un incantevole paesino di pescatori. E infatti l’atmosfera è ancora quella d’inizio secolo in questa piccola città incantata a dieci minuti di macchina da Nizza e a poco meno da Cap Ferrat. Ha un magnifico centro storico costruito sulla collina e le scogliere e fatto di stradine, scale, molti portici che durante la seconda guerra mondaile servivano da rifugio sotto i bombardamenti. Guarda una delle baie più belle di Francia e ha un piccolo porto turistico costellato di yacht e ristoranti che ha fatto da set a Mai dire mai con Sean Connery e Il gioiello del Nilo con Michael Douglas. C’è anche una cappella, di Saint-Pierre, decorata da Jean Cocteau e donata ai pescatori che per anni vi hanno deposto i loro arnesi e le reti. Sappiate che qui ci sono due spiagge, quella alla Darsena, piccola e pietrosa e quella di sabbia dorata e soffice sulla sinistra del centro storico a soli cinque minuti a piedi dalla stazione ferroviaria.

Il consiglio: è il best kept secret di chi a Villefranche passa le vacanze da sempre, ma noi ve lo regaliamo: segnatevi La Baleine Joyeuse, chiosco sulla Darsena che serve pesce appena pescato e incredibili insalate di mare e nizzarde a prezzi contenuti. Invece, se amate cozze & patatine andate da Loco Loco, pochi tavoli in pieno centro in Place du Marché.

Cannes

Intanto la spiaggia: una distesa di due chilometri di sabbia morbida e baciata da un sole da film. Sì, anche se non capitate qui a maggio al festival internazionale del cinema, sappiate che Cannes è bella tutto l’anno. Perfino d’inverno sotto la pioggia. Ai piedi dell'oppidum Suquet, di fronte al mare e alle isole di Lérins, si estende la Croisette e poco più in là un’infilata di boutique, pasticcerie, ristoranti e caffè dove vi servono croissant e pain au chocolat da urlo. Comunque, anche d’estate si possono avvistare celebrità in giro per la città: basta fare un po’ più di attenzione e scoprire che anche loro si fanno selfie lungo la Promenade e strisciano carte di credito platino mentre fanno acquisti da Chanel. Li potete avvistare anche all’isola di Santa Margherita, 15 minuti appena di traghetto dal vecchio porto. Anche se forse vale la pena di investire in una gita di un giorno in catamarano.

Il consiglio: Le Suquet, appena sopra la città, è il quartiere più antico di Cannes con strade tortuose ed edifici color pastello. È un piccolo assaggio di come sarebbe stato il posto nei secoli XVIII e XIX, prima di tutto lo sfarzo di Hollywood. In cima alla collina c’è un convento dove scattare foto cartolina della città.

Saint Tropez

Era un piccolo villaggio di pescatori e deve tutta la sua fama a Brigitte Bardot e alla rivoluzione dei costumi che negli anni Sessanta la trasformarono in un luogo da sogno reso famoso anche dalla scrittrice Françoise Sagan e dai piccoli e grandi artisti che decisero di viverci. È una calamita anche per il suo porto dove attraccano yacht da cinema immortalati in qualunque foto ricordo di chi passeggia davanti ai caffè della città. Nel centro storico profumato di bouganville si moltiplicano negozi di costumi, gelaterie e profumate panetterie che servono la celebre Tropézienne, la torta al limone più amata. Il suo fascino sta nelle sue case di pietra con le finestre azzurre, ma anche nella piccola caletta dalle acque limpide che trovate in pieno centro, sulla destra. Ancora autentico il mercato di Place des Lices, nel cuore del villaggio, che si svolge ogni martedì e sabato mattina e vende prodotti tipici, tessuti provenzali, belle borse di paglia, vestiti bohemien, souvenir.

Il consiglio: le spiagge di Saint Trop sono a qualche chilometro dal centro e hanno sabbia bianca e fondali che virano dall’azzurro al verde. A Pampelonne trovate il Tahiti e il Club 55, due tra i più chic beach club della zona dove sorseggiare un Martini e trovare un invito per i party nelle discoteche più esclusive della Costa Azzurra.

Montecarlo

Ok, non è proprio sulla famosa Riviera francese, ma questo piccolo principato di due chilometri quadrati appena al confine con l’Italia è il parco giochi di adulti fissati con la ricchezza. O infastiditi dalla povertà. Vanta casinò sfarzosi, uno splendido museo marino e un proprio teatro dell'opera. Ed è incredibile anche solo immaginare quante cose contenga in un’area così piccola. Sede di una delle gare automobilistiche più prestigiose al mondo, il Gran Premio di Monaco, che si corre per le strade della località ogni anno a maggio, ha un bel castello sulla vetta della collina: i 78 giri dei piloti si possono rifare in autobus o a piedi e non arrivano neanche a 3 chilometri. La scoperta più inattesa è il giardino giapponese dedicato alla principessa Grace e creato nel 1994 su richiesta del Principe Ranieri III dall’architetto paesaggista Yasuo Beppu nel rispetto dei principi della filosofia zen. Ha le dimensioni di un vero giardino e regala un viaggio esotico nel Paese del Sol Levante con laghetti, isole, cascate, lanterne, ponti e una deliziosa casa del tè.

Il consiglio: ha appena aperto Amazonico Monte-Carlo, sul tetto del Café de Paris, proprio sulla Place du Casino: sushi peruviano, carne dall’amazzonia, pesce crudo, ricette lussuosamente sexy. Oppure, provate il Blue Bay di Marcel Ravin, due stelle Michelin che propone una cucina innovativa mescolando le tradizioni delle Antille (lo chef è della Martinica) con le influenze mediterranee.

I più letti

avatar-icon

Ilaria Bellantoni

Avrebbe dovuto fare la maestra di sci, invece si è messa a scrivere. Duraniana e juventina, è famosa per fare domande imbarazzanti in ognuna delle quattro lingue che conosce. Laureata vanamente in scienze politiche, si occupa da sempre di costume e spettacolo e ha lavorato come caposervizio a Max, Myself, Glamour, GQ e Vogue Italia. Ha due figli (Berenice e Vittorio) e un golden retriever (Rio). Dopo aver pubblicato un libro, Lo chef è un Dio (Feltrinelli), è stata ghost writer di celebrità e politici e porta in giro il Festival della Parola Reloaded. Vive a Milano, ma sogna di trasferirsi in una villa a Ko Phangan. O in una baita a Courmayeur.

Read More