Alluvione di Genova 2014: assolta Raffaella Paita
L'ex assessore regionale alla Protezione civile della Liguria era accusata di omicidio colposo e disastro colposo
Raffaella Paita è stata assolta. L'ex assessore regionale alla Protezione civile della Liguria, era accusata di omicidio colposo e disastro colposo per l'alluvione di Genova del 9 ottobre 2014.
L'esondazione causò una vittima e molti danni a cittadini e attività commerciali.
Paita, attuale capogruppo Pd in Regione era a processo per la mancata diramazione dell'allerta.
È stata assolta per non aver commesso il fatto dal gup durante il processo con rito abbreviato.
L'accusa aveva chiesto la condanna a due anni e otto mesi.
Secondo l'accusa, sostenuta dal pm Gabriella Dotto, Paita e Minervini avevano ignorato i bollettini meteo dell'Arpal, che già dal giorno prima dell'alluvione parlavano di situazione critica, e di avere sottovalutato le numerose segnalazioni dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine delle esondazioni di alcuni rii nel corso della giornata del 9 ottobre.
Per il pm, inoltre, Paita e Minervini erano consapevoli di una complessiva situazione di criticità e di compromissione del territorio.
Ma, nonostante tutti questi segnali, per il magistrato non diramarono l'allerta meteo così, di fatto, ritardarono la macchina dei soccorsi e della gestione dell'emergenza.
Paita si era sempre difesa dicendo che non spettava a lei, come politico, ma ai tecnici dichiarare lo stato di allerta.