Euclid
ESA/Euclid
Tecnologia

Euclid mette a fuoco l'Universo

Il telescopio spaziale europeo Euclid è pronto per iniziare il suo compito: mappare il lato oscuro e invisibile del nostro universo. Gli scienziati della missione si sono riuniti a Darmstadt per rivelare e discutere le prime cinque eccezionali immagini ottenute dal telescopio

C'è parecchia tecnologia italiana in Euclid, il telescopio spaziale europeo, e oggi gli astronomi hanno verificato la sua capacità di catturare le straordinarie complessità dell'universo in poche ore, arrivando a visualizzare mille galassie.

René Laureijs, scienziato del progetto Euclid, ha dichiarato: “Non abbiamo mai visto immagini astronomiche come questa prima d'ora, contenenti così tanti dettagli, sono ancora più belli e nitidi di quanto avremmo potuto sperare, mostrandoci molte caratteristiche inedite in aree ben note del vicino universo.” Gli scienziati della missione si sono riuniti a Darmstadt, in Germania, per rivelare e discutere le prime cinque eccezionali immagini ottenute dal telescopio dopo quelle di prova, realizzate nel luglio scorso. Si tratta di fotografie tanto ricche di colori e sfumature che dimostrano come Euclid sia pronto per iniziare il suo ambizioso compito: mappare il lato oscuro e invisibile del nostro universo. La speranza degli scienziati è quella di scoprire i misteri della materia oscura studiando miliardi di galassie che risiedono fino a 10 miliardi di anni luce di distanza dalla Terra. Significa che la loro luce ha impiegato tale tempo per arrivare fino a noi. E queste appaiono già nelle prime “istantanee” scattate dal telescopio che può osservare in un colpo solo ampie fasce di cielo, aree quasi cento volte più grandi di ciò che può osservare il telescopio spaziale James Webb. Ognuna delle immagini ad alta risoluzione di Euclid include anche oltre 600 milioni di pixel, consentendo così agli astronomi di vedere chiaramente anche nel lontano universo. “Sono lieta di dire che questo è il punto in cui diciamo che abbiamo raggiunto tutti i nostri traguardi ingegneristici per la missione e ora siamo in grado di passare alla fase scientifica”, ha affermato Carole Mundell, direttrice scientifica dell'Agenzia spaziale europea (Esa), escalmando anche “oggi è un giorno davvero speciale.” Tra le prime inquadrature c'è quella della galassia a spirale IC 342 che risiede a circa 10,7 milioni di anni luce dalla Terra, è soprannominata la “Galassia Nascosta” perché si trova dietro il disco della nostra galassia, la Via Lattea, quindi solitamente è oscurata dai gas cosmici, da polvere oscura e dalle stelle luminose, ma Euclid, utilizzando il ricevitore nella banda dell'infrarosso per scrutare oltre quella coltre, in appena un'ora di osservazione è riuscito a individuarla con chiarezza. “Questa immagine potrebbe sembrare normale, come se ogni telescopio potesse realizzarla, ma non è vero”, ha detto nella dichiarazione Leslie Hunt dell'Istituto Nazionale di Astrofisica italiano (Inaf), “la cosa speciale è che abbiamo un'ampia visuale che copre l'intera galassia, ma possiamo anche ingrandire per distinguere singole stelle e ammassi stellari.”

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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