Basso lascia l'ospedale: "Torno a casa sereno"
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Basso lascia l'ospedale: "Torno a casa sereno"

Il ciclista è stato operato al San Raffaele di Milano per rimuovere il tumore al testicolo sinistro. Prognosi eccellente

"Mi sento molto rincuorato e sollevato, sono contento di come sono andate le cose, torno a casa molto più sereno". Lo ha detto all'Ansa Ivan Basso, che ha lasciato in mattinata l'ospedale San Raffaele di Milano, dove ieri è stato sottoposto a un intervento di asportazione del testicolo sinistro colpito da tumore. "Ho sentito tutti vicini, sia fuori che dentro l'ospedale - ha dichiarato il ciclista che è stato costretto ad abbandonare il Tour de France - mi sono sentito coccolato e ringrazio in particolare il professore Francesco Montorsi che mi ha operato. Tornare subito in sella? No, un momento, devo prima pensare a risolvere questa cosa, prima di tutto voglio pensare alla mia salute". Domattina il corridore tornerà al San Raffaele per una visita di controllo. 

La fiducia dello staff medico

L'intervento chirurgico al quale è stato sottoposto il corridore non ha avuto alcuna complicazione. "Sulla base dell'esame istologico definitivo, disponibile nei prossimi giorni, sarà possibile stabilire se siano necessarie o meno cure aggiuntive", hanno spiegato i medici del San Raffaele, sottolineando che la prognosi a lungo termine di questo tipo di tumore del testicolo è eccellente. Il tumore al testicolo è la patologia neoplastica più frequente nel giovane adulto (considerando i cosiddetti tumori solidi) e arriva a costituire l'uno per cento di tutte le patologie tumorali maschili. "Globalmente - hanno spiegato gli specialisti - si tratta di una patologia con ottimi tassi di risposta alle terapie e conseguente guarigione. Ma come tutte le patologie tumorali, anche nel caso del testicolo è fondamentale la diagnosi precoce".

Benedetta caduta

"Dopo l'operazione, capiremo meglio di cosa si tratta. Ora c'è grande ottimismo, mi sento molto sereno - aveva spiegato Basso ai microfoni della Rai - Lo spavento è stato forte, ma io cerco sempre di reagire anche nelle situazioni molto complicate e questa lo è. So di essere seguito da persone fantastiche. La bici mi è stata sempre fedele, anche questa volta la posizione dove ho il problema era difficile da scoprire in un altro modo. Questa banale caduta è stata importante perché mi ha costretto ad esami approfonditi ed a scoprire qualcosa che non deve esserci".

La diagnosi

"Sono caduto e ho battuto il testicolo contro la sella, come tante altre volte - aveva detto lunedì scorso alla stampa il ciclista di Gallarate - Però ha cominciato a darmi fastidio e allora siamo andati qui a Pau dove c'è un famoso urologo per fare una visita. La tac ha evidenziato la presenza di cellule tumorali nel testicolo sinistro. A questo punto devo tornare subito a Milano per operarmi". La notizia è stata commentata anche da Alberto Contador, compagno di squadra del corridore italiano nella Tinkoff-Saxo: "I medici hanno scoperto un serio problema di salute per Ivan Basso. Andrà tutto bene, ci vediamo a Parigi!".

La carriera

Ivan Basso è uno dei migliori ciclisti italiani degli ultimi vent'anni. Nato a Gallarate nel 1977 ha iniziato la sua carriera professionistica nel 1999 nel team Zalf-Euromobil-Fior di Castelfranco Veneto. Nel 2004 approda al Team Csc e nel 2006 conquista il Giro d'Italia vincendo anche tre tappe. Nello stesso anno viene escluso dal Tour perché incluso nella lista dei sospettati per l'inchiesta Operacion Puerto sul doping in corso in Spagna. Dopo un'iniziale archiviazione del caso Basso, nel maggio 2007 confessa il tentato utilizzo di autoemotrasfusione prima del Tour e decide di collaborare con la Procura antidoping del Coni. Il ciclista lombardo, mai positivo ad alcun test, viene squalificato per due anni dalla Federciclismo. Nel 2010 Basso ha vinto il suo secondo e finora ultimo Giro d'Italia e dal 2014 milita nelle fila della Tinkoff-Saxo dove è un prezioso gregario di Contador, vincitore nell'ultimo Giro d'Italia. A 37 anni anni Basso si trova ora a dover fronteggiare l'incubo del cancro, che gli portò via nel 2005 la madre Nives.

Il tweet del compagno di squadra di Ivan Basso, Alberto Contador

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Matteo Politanò