Scivolone a Venezia, riscatto contro Montegranaro
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Scivolone a Venezia, riscatto contro Montegranaro

La sconfitta a Santo Stefano contro Venezia non demoralizza il bomber canturino, che vuole tornare a vincere domenica

Per me non è una gran giornata.

Siamo infatti reduci dalla sconfitta di ieri sera a Venezia, dove abbiamo giocato una gara abbastanza deludente. Purtroppo i due derby e il successo in Coppa con il Cibona ci hanno tolto un po’ di energia e l’assenza del Cuso, che è fermo per un problema muscolare, ha fatto il resto.

Mi spiace perché ci siamo fatti sfuggire la possibilità di conquistare la vetta del Campionato, ma già domenica contro Montegranaro avremo una grande occasione per rifarci e non vogliamo perderla.

Torno un attimo al 23 dicembre, perché la vittoria nel derby con Milano è un ricordo bellissimo. A Cantù il derby è tradizionalmente molto sentito e i biglietti per la gara vanno a ruba in pochi minuti. Il palazzetto quindi era strapieno, caldissimo e molto, ma molto, rumoroso. Noi abbiamo giocato una partita splendida, stando praticamente sempre in vantaggio e alla fine i nostri tifosi non stavano più nella pelle. 

È bellissimo aver dato loro una gioia così grossa proprio prima di Natale. Peccato per Santo Stefano, ma vedrete che con Montegranaro faremo in modo di far trascorrere ai tifosi biancoblu uno splendido ultimo giorno dell’anno.

Durante le festività natalizie il basket gioca un sacco di partite. È un modo per cercare di attirare un po’ più di attenzione dai media, visto lo stop del Campionato di calcio - che nello sport italiano la fa da padrone - e di pubblico nei palazzetti. Devo dire che l’obiettivo è stato raggiunto perché, sia nel derby con Milano sia a Venezia, i palazzetti erano strapieni e questo è sicuramente un fatto molto positivo.

Insomma, per noi niente pacchetti, cenoni o aperitivi, ma tanti allenamenti e partite. Ormai ci sono abituato e anche passare la sera di Natale in pullman, come ho fatto quest’anno, è tutto fuorché un problema. Pure a Capodanno non farò nulla di speciale, visto che il giorno dopo ci alleniamo: una cena con amici e via, sperando che il 2014 sia ancora migliore del 2013.

Rinnovo a tutti i miei più sentiti auguri!

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Pietro Aradori

Sono nato a Brescia il 9 dicembre 1988. Da bambino ho iniziato a giocare a pallacanestro, ma anche a calcio, sci e nuoto. Poi, forse sotto l'influsso di papà - che nel 1975 ha fondato il Team 75 Lograto, società di basket tuttora in attività - mi sono dedicato completamente alla palla a spicchi. Sono diventato professionista nel 2006, a Imola, in Legadue, e l'anno successivo ho vestito la maglia dell'Olimpia Milano, in Serie A1. Dopo una breve parentesi a Roma, mi sono trasferito a Biella e poi a Siena: con il club toscano ho conquistato due scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe. Dal 2012 gioco nella Pallacanestro Cantù con cui ho vinto una Supercoppa; ricopro i ruoli di guardia e ala piccola anche nella Nazionale.

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