Braida al lavoro per la Samp del futuro
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Braida al lavoro per la Samp del futuro

Lasciato il Milan, il diesse è già operativo per la stagione '14/'15. Primi obiettivi: l'arrivo di Cossu e un giovane portiere come Perucchini

Da qualche mese Ariedo Braida è all'opera per la costruzione della Sampdoria targata 2014/15, la prima stagione che vedrà l'ex diesse del Milan sul ponte di comando in qualità di direttore generale.

In queste settimane molti direttori si sono offerti (in primis Angelozzi), chiedendo di poter lavorare con lui nel club blucerchiato. L'addio di Sagramola aveva aperto spiragli in tal senso, ma Edoardo Garrone ha già occupato tali ruoli con il ritorno di Riccardo Pecini nei quadri dirigenziali doriani. L'ex dirigente del Monaco si occuperà del settore giovanile e sarà il capo osservatori della società di via Corte Lambruschini.

Come diesse al fianco di Braida, il patron dei blucerchiati spinge per la riconferma di Carlo Osti: l'ex direttore di Atalanta e Lecce ha svolto un ottimo lavoro nell'anno e mezzo sampdoriano, riducendo le spese che gravavano sul bilancio e rilanciando parecchi talenti. Oltre al fatto che il colpo Okaka, fortemente voluto dallo stesso Osti, si è rivelato un craque: da un lato, infatti, la Samp si è disfatta dell'ingente ingaggio di Pozzi (900 mila euro) e dall'altro ha portato alla corte di Mihajlovic un titolare a zero euro.

Per rinforzare il centrocampo Braida ha avviato i contatti sin dallo scorso febbraio con Fulvio Marucco, agente di Andrea Cossu: il fantasista è in scadenza a giugno con il Cagliari e non ha ancora ricevuto una proposta per il rinnovo da parte degli isolani. Per questo la Samp si è fatta avanti, proponendo un biennale al n°7 rossoblu, che appare tentato nonostante sia legatissimo alla Sardegna.

Per la porta si cerca invece un giovane in rampa di lancio da affiancare a Da Costa. Interessa in tal senso il profilo di Filippo Perucchini, in comproprietà fra Lecce e Milan: il classe '91 fu scoperto e portato in rossonero proprio da Braida, al quale non dispiacerebbe affatto averlo ora a Bogliasco. Da dove è invece intoccabile il difensore Vasco Regini: il classe '90 è diventato un titolare fisso, disimpegnandosi ottimamente sia come terzino sinistro sia in qualità di centrale. Per questo i blucerchiati vogliono blindarlo: altri club di A (come ad esempio la Fiorentina) l'hanno fatto ultimamente monitorare, ma a fine Campionato dovrebbe arrivare per lui l'allungamento di contratto sino al 2017. Perché la Samp in futuro vuole guardare all'Europa e per questo è pronta a blindare i suoi gioielli. A partire da Sinisa Mihajlovic, il condottiero artefice della rinascita.

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Nicolò Schira

Esperto di mercato TuttoLegaPro.com. ViceDirettore TuttoB.com. Reporter di Calciomercato su Panorama.it. Nel 2013 Sportitalia

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