Crudeli: "Avanti con Inzaghi, deve riprogettare il Milan"
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Crudeli: "Avanti con Inzaghi, deve riprogettare il Milan"

Il giornalista di fede rossonera dà il benvenuto a Superpippo: "Ha l'amore della gente e conosce l'ambiente" - RETROSCENA: Così Inzaghi è diventato allenatore del Milan

Tutto in una notte. L'addio a Clarence Seedorf, l'uscita di scena di Emery e la scelta di optare per la soluzione casalinga più apprezzata dai tifosi. Filippo Inzaghi nuovo allenatore del Milan per la stagione 2014/2015, una decisione che arriva dopo sei mesi con il tecnico olandese che hanno deluso la famiglia Berlusconi. Per il Milan è una decisione difficile anche sotto il profilo economico: lo stipendio di Seedorf, arrivato con un accordo fino a giugno 2016, costerà alle casse rossonere circa 10 milioni di euro. Una spesa che in un momento economico difficile, con la necessità di trovare nuovi soci oltreoceano, impone riflessioni e scelte. Ecco così che Superpippo, campione al torneo di Viareggio con la Primavera, si prende quella panchina che lo scorso inverno era riuscito solo a sfiorare. Un nome gradito ai tifosi rossoneri come Tiziano Crudeli, giornalista e opinionista di 7 Gold. 

Cosa ne pensi di Inzaghi in panchina?

E' una decisione che viene fatta nell'ottica del risparmio e della disponibilità economica latente. Inoltre bisogna considerare che la scelta di rinunciare a Seedorf porterà un disavanzo di 10 milioni di euro, non poco. Ma Pippo ha la fiducia del club, conosce l'ambiente e soprattutto rispetto a Seedorf ha già fatto esperienza in panchina con la Primavera. Dipenderà molto da quale organico avrà a disposizione ma è ben visto e c'è il forte gradimento dei tifosi. In tanti andavano a vedere le partite della Primavera solo perché c'era lui. Aspettarsi un Milan da vertice già il prossimo anno però sarà molto difficile...

Quali sono le colpe di Seedorf?

Per parlarne bisogna per forza entrare in quella sfera di gossip fatta di voci trapelate da dentro. La colpa principale è stata quella di non sapersi proporre alla squadra. In un organico ci sono personalità diverse e caratteri diversi, bisogna sapersi rapportare con tutti e far rispettare le regole, costruire rapporti. Seedorf ha invece dimostrato di essere ancora troppo calciatore. Ha fatto errori di forma e sostanza e nonostante i 35 punti nel girone di ritorno il gruppo è rimasto diviso, non si è sentito il cambiamento necessario.  

Credi che Inzaghi sarà affiancato da qualche veterano rossonero?

Penso di si, sicuramente ci sarà Mauro Tassotti ma anche i tecnici che lavorano già con lui. Filippo Galli, Fiorin, Nava. Galliani sarà sempre il punto di riferimento con la società, il mediatore su cui non ha potuto contare Clarence Seedorf.

Come sarà il Milan di Inzaghi?

Le indicazioni del campionato sono importanti e il Milan dovrà lavorare tanto sul mercato. Si parla di Alex per la difesa ma servono anche un esterno e un centrocampista. Inoltre manca anche una punta e tanto dipenderà dalle cessioni. Normale che se dovesse partire un big come ad esempio Balotelli bisognerebbe rimpiazzarlo con un attaccante da 15/20 gol a stagione. 

Credi che Balotelli potrebbe lasciare il Milan?

Per adesso lo ritengo improbabile. Mario ha fatto 18 gol stagionali ma il suo rendimento non gli dà un buon mercato. Se dovesse fare un buon mondiale la situazione potrebbe cambiare...

Cosa potranno aspettarsi i tifosi dal Milan di Inzaghi?

Il Milan dovrà forzatamente migliorare la triste stagione appena conclusa. Non può arrivare a distacchi enormi dalle prime, già la squadra di Inzaghi si porrà come obiettivo il terzo posto. Bisogna però avere pazienza perché, come ribadito più volte dalla società, manca la disponibilità economica e bisogna stare con i piedi per terra. Lasciamo lavorare Superpippo, conosce il Milan e ora deve riprogettarlo. 

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Matteo Politanò