Conteleaks: i migliori 11 italiani della 19a giornata
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Conteleaks: i migliori 11 italiani della 19a giornata

Da Biava a Quagliarella, ecco i giocatori che si sono guadagnati una potenziale chiamata dal ct dell'Italia

Un po' per gioco, un po' per necessità di accendere i riflettori sui giocatori made in Italy visti i tempi di magra del calcio italiano, proponiamo la formazione che il c.t. della Nazionale, Antonio Conte, manderebbe in campo se dovesse scegliere i suoi alfieri basandosi soltanto sulle prestazioni nell'ultimo turno di campionato. Tra le stelle acclamate, alcuni giocatori che hanno dimostrato sul campo di avere i numeri per indossare l'azzurro. Il modulo? Squadra che vince, non si cambia: si inizia con il 3-5-2, poi si vedrà. 

Morgan De Sanctis (Roma)

ANSA/MIKE PALAZZOTTO

E' uno dei migliori giallorossi alle prese con la trasferta siciliana. Salva su Dybala, che in avvio lo infila per colpe manifeste altrui (Astori) e fa benissimo su Barreto. Dicono che a fine stagione potrebbe farsi da parte per lasciare il posto al nuovo (Neto?) che avanza. Roma non fa la stupida stasera...

Roberto Vitiello (Palermo)

ANSA/LANNINO

Dalle sue parti navigavano due corazzate di tutto rispetto, vale a dire Iturbe e Holebas, roba da mettersi il giubbotto salvagente e contare sulla buona sorte. Eppure, lui, alla prima da titolare con la maglia rosanera, sfodera una prestazione da applausi. Di sostanza e di contorno. 

Giuseppe Biava (Atalanta)

ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Anni 37 da Seriate. In mezzo alla difesa, insieme con Stendardo, chiude ogni spiffero in alto e in basso, di testa e di piede. Il Milan ci prova, ma non ci riesce. Demerito suo, perché se vesti il diavolo devi fare necessariamente di più, ma pure e soprattutto merito dei giocatori atalantini, che fanno muro a oltranza senza mai dimostrare grande e vera sofferenza. 

Giorgio Chiellini (Juventus)

ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Chiude a doppia mandata la porta che Luca Toni (mica chiacchiere) prova ad aprire con forza più volte. Sicuro negli interventi, diligente negli appoggi in fase di ripartenza, contro l'Hellas si toglie pure la soddisfazione di spedire in rete Pereyra. Chiamasi assist. Meglio di così. 

Franco Brienza (Cesena)

ANSA/ BOVE

Se il Cesena, pure se ormai agganciato al massimo campionato più con la speranza che con la ragione, vive e lotta ancora con il coraggio della disperazione il merito è anche e soprattutto suo. Che sbaglia il minimo sindacale nelle pochissime occasioni che gli si presentano. Contro il Torino, due gol su rigore. Cecchino. 

Mirko Valdifiori (Empoli)

ANSA/ MUZZI

Non gli sfugge una virgola e nel centrocampo dell'Inter svetta per distacco con un'autorevolezza da stropicciarsi gli occhi. Corre, sbuffa, ordina e coordina. Se l'Empoli piace e convince, il merito è anche suo. I numeri spiegano e giustificano: 17 recuperi, il doppio di Medel. Serve altro?

Luca Cigarini (Atalanta)

ANSA/DANIELE MASCOLO

A Bergamo è considerato più prezioso di un diamante. Perché predica calcio in mezzo al campo con il piglio del fenomeno, abbinando quantità e qualità, spallate da mountain man e intuizioni da primo della classe. Il popolo in rossonero di San Siro vede Montolivo e si tappa gli occhi. Cigarini, al confronto, è Cristiano Ronaldo.

Daniele Croce (Empoli)

ANSA/ MUZZI

Contro l'Inter, fa a sportellate dall'inizio alla fine della gara. In mezzo al campo, detta le regole del gioco con le tre V da favola che praticano calcio a Empoli (Valdifiori, Vecino e Verdi). Non sbaglia una partita dall'inizio del campionato. Come è possibile che sia arrivato in Serie A a 32 anni?

Roberto Soriano (Sampdoria)

ANSA/ELISABETTA BARACCHI

Bene, bravo, bis. Vedere per credere la vittoria che i blucerchiati di Mihajlovic riescono a strappare in quel di Parma. L'uomo di Darmstadt entra in entrambi i gol della gara. Nel primo, suggerisce a avvia l'azione che Bergessio traduce in rete. Nel secondo, si scaglia come un falco in picchiata su un pallone che gira pericolosamente a due passi da Mirante. Great!

Domenico Berardi (Sassuolo)

ANSA/LUCA ZENNARO

Realizza, dopo essersi guadagnato, il calcio di rigore che apre le danze al Marassi rossoblù. Delizia il pubblico di fede neroverde con spunti in salita che nemmeno il miglior insegnante della scuola guida. E poi, tanto per gradire, mette dentro il gol che pareva definire e concludere la gara. Come è noto, non sarà così, ma sulla domenica bestiale del Domenico già juventino c'è ben poco da aggiungere.

Fabio Quagliarella (Torino)

ANSA/ BOVE

Storia di ordinaria follia quella che la squadra di Ventura confeziona dalle parti di Cesena. Avanti di due gol al 22' grazie all'ottima giornata di vena dell'attaccante campano, che mette la firma sulla seconda rete, si fa rimontare a cinque minuti dalla fine dell'incontro. Poi, ancora lui, Quagliarella. Che a uno sbuffo dal triplice fischio confeziona l'assist decisivo per Maxi Lopez. Tutto bene. Anzi, benissimo. 

La panchina (lunga)

Mattia Destro (Roma)ANSA/FRANCO LANNINO

Portieri: Perin, Consigli

Difensori: Del Grosso, Stendardo, Ranocchia, Romagnoli

Centrocampisti: Marchisio, Pirlo, Bonaventura, Maresca, Palombo, Brighi, Missiroli, Benassi

Attaccanti: Zaza, Destro, Pellissier

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Dario Pelizzari