“Cassano alla Sampdoria, ecco cosa c’è di vero”

“Cassano alla Sampdoria, ecco cosa c’è di vero”

Segui Blucerchiando su Facebook e Twitter Dal giorno dell’addio di Antonio Cassano alla Sampdoria è stato un ciclico susseguirsi di voci sul suo ritorno. Indiscrezioni, trattative inventate a tavolino per fare più click, illusione allo stato puro per chi (purtroppo) …Leggi tutto

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Dal giorno dell’addio di Antonio Cassano alla Sampdoria è stato un ciclico susseguirsi di voci sul suo ritorno. Indiscrezioni, trattative inventate a tavolino per fare più click, illusione allo stato puro per chi (purtroppo) vive ancora dei ricordi di quel periodo. In queste ore una nuova ipotesi su Antonio alla Samp è rimbalzata proprio dalla mia testata, un articolo a firma del collega Nicolò Schira dal titolo “RETROSCENA – Cassano chiama la Samp: “Voglio tornare”. L’ipotesi parla di un nuovo scenario e di telefonate recenti da parte dell’entourage di Antonio per riallacciare i rapporti con Edoardo Garrone. Da sampdoriano prima e da giornalista poi ho ritenuto opportuno approfondire l’argomento su questo blog con il diretto interessato, già giornalista di Sportitalia, esperto di mercato e vice direttore di TuttoB.com

Come sei venuto a conoscenza di questo retroscena?

Cassano ha accettato Parma perché in estate Mazzarri ha fatto sapere che non voleva confermarlo. Bozzo che è un avvocato molto bravo aveva in mano anche offerte estere ma non voleva andare fuori dall’Italia. Sono stati molto bravi Leonardi e Ghirardi a convincerlo. A Parma si trova bene ma non ha mai nascosto la voglia di tornare la Samp, poteva succedere già in passato ma ci fu qualche chiusura con Sensibile. Con Mihajlovic si conoscono dai tempi di Roma e Garrone vuole cambiare un po’ le situazioni anche a livello societario, è molto deluso da Osti e Sagramaola che sono stati consigliati da Sabatini così come Sensibile. La scelta del mercato low cost non ha reso come nel periodo Marotta. So che si sta parlando con Lo Monaco e Corvino, potrebbero arrivare in estate per rivoluzionare tutta la struttura. Di sicuro Osti e Sagramola hanno poco potere ora che è arrivato il serbo.

Chi è che spinge per un ritorno di Cassano alla Sampdoria?

Sicuramente Antonio. La Samp per tanti motivi e per il passare del tempo potrebbe aver superato alcuni screzi, si potrebbe riaccendere entusiasmo. Nella sua mente, nella sua testa e nel suo cuore c’è quell’idea. Se domani mattina la Samp lo chiama lui è disponibile. La Samp con il Parma ha ottimi rapporti, hanno a metà Biabiany, ma a gennaio potrebbe avere qualche problema a trovare un sostituto adeguato, anche considerando la crisi di Amauri.

Quali sono i principali ostacoli alla trattativa?

Sicuramente il passato non si cancella ma certe situazioni sono state anche appianate con le scuse e con il tempo. Anche Cassano con diverse telefonate si è riavvicinato all’ambiente. Rispetto al passato c’è un rapporto diverso anche se il carattere di Cassano resta un punto interrogativo. Alla Samp ha ancora tanti amici che lo conoscono alla perfezione, nel bene e nel male. Per l’aspetto più pratico il Parma non lo lascerebbe a cuor leggero perché dovrebbe prima trovare un sostituto, nell’anno del centenario vorrebbero l’Europa League e perderlo a metà stagione sarebbe un azzardo. Essendo arrivato a parametro zero non ci sarebbero problemi di bilancio, ma a giugno è sicuramente  più facile.

Hai parlato di contatti tra le parti dopo Sampdoria – Roma, cosa è accaduto?

Parlavo del tecnico e dei cambiamenti in vista nella Samp. Già dopo Sampdoria – Roma ci furono i primi contatti tra Mihajlovic e Garrone, si era parlato della possibilità di sostituire Rossi, il serbo era stato qualche giorno in Liguria. Per lui il Doria era la prima scelta in Italia e lui l’ha aspettata. Osti si era incontrato con Edy Reja ma Garrone ha scelto Sinisa delegittimando di fatto il suo ds.

Quale è il parere di Bozzo, l’agente di Antonio?

Bozzo in questi anni ha fatto un lavoro ottimo per Cassano portandolo in grandi squadre. Prima di Parma c’erano contatti all’estero, anche con il Monaco. Ma quando si parla di Antonio il protagonista delle decisioni è sempre lui, è uno dei pochi che hanno sempre voce in capitolo in modo importante sui trasferimenti a prescindere dagli interessi delle società e dai ruoli delle parti. Come quando poteva andare alla Juve e andò alla Roma per una questione di simpatia. E’ un giocatore che vuole avere sempre il quadro della situazione sotto controllo, adesso vuole Genova.

Quante possibilità ci sono che torni alla Samp?

Ci sono delle buone possibilità, siamo anche a metà novembre, periodo non facile. Gennaio è vicino ma non troppo. E’ chiaro che nella testa di Cassano e nei suoi pensieri c’è la voglia di tornare alla Sampdoria. Ci sono tanti tasselli da incastrare, per gennaio ci saranno più ostacoli che per giugno. Ma anche parlando di recente a persone molto vicine a lui ho avuto la conferma: vuole tornare alla Sampdoria e spinge per farlo.

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Matteo Politanò