Chi sono stati i migliori e peggiori del campionato 2015/2016?
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Chi sono stati i migliori e peggiori del campionato 2015/2016?

Scopri i 5 top e flop della stagione di serie A appena conclusa

Ieri si è chiusa la serie A 2015/2016 con l'ultima giornata che ha sciolto (quasi) tutti i verdetti. La Juventus, campione d'Italia per la quinta volta di fila, va in Champions League con il Napoli. La Roma, terza, dovrà invece giocarsi ai playoff l'accesso alla coppa dalle grandi orecchie. L'Inter è già ai gironi di Europa League mentre Fiorentina e Sassuolo tifano Juventus nella finale di Coppa Italia contro il Milan (se vincono i rossoneri avranno un posto in Europa). Decise anche le tre retrocesse: il Carpi ha raggiunto Verona e Frosinone in serie B, si salva il Palermo. Vuoi scoprire chi sono stati i migliori e peggiori del campionato? Continua a cliccare!

5° FLOP: Geoffrey Kondogbia (Inter)

In estate era stato annunciato come l'acquisto più sontuoso della serie A ma il suo primo anno in Italia non ha rispettato le attese. Mancini lo ha voluto a tutti i costi ma l'investimento da 35 milioni di euro ha deluso per gran parte della stagione mostrando il suo talento solo a sprazzi. Anno di ambientamento oppure investimento sbagliato?

4° FLOP: Hernanes (Juventus)

Dopo diverse stagioni esaltanti alla Lazio il brasiliano è sparito, prima con la maglia nerazzurra e poi con quella della Juventus. Il suo arrivo a Torino è stato particolarmete traumatico: poco feeling con i tifosi e la sensazione di essere un pesce fuor d'acqua nel meccanismo di gioco di Allegri. Progressivamente ai margini della rosa è sparito nelle gerarchie, preludio ad una cessione estiva che sembra ormai inevitabile.

3° FLOP: Edin Dzeko (Roma)

Ha giocato 31 partite e segnato 8 gol in campionato, un bottino che non sarebbe male se non fosse da confrontare con una serie infinita di errori. I compagni di squadra le hanno provate tutte per farlo segnare ma il bosniaco non si è calato nella mentalità della serie A e la sua prima stagione in Italia è stata un flop. Probabile un addio in estate, ritornerà in Premier League?

2° FLOP: Andrea Ranocchia (Sampdoria)

L'ex capitano nerazzurro ha lasciato Milano a dicembre per seguire Montella alla Sampdoria in cerca di un rilancio per un posto agli Europei. Il risultato è stato un disastro senza appello che ha spazzato via le ultime possibilità di convocazione. Errori clamorosi, poca convinzione e una lentezza ingiustificabile hanno confermato l'involuzione di uno dei difensori più sopravvalutati della serie A.

1° FLOP: Mario Balotelli (Milan)

Supermario continua la sua agonia sportiva con l'ennesima stagione priva di sapore. Dopo il fallimento al Liverpool il 2015/2016 si chiude con numeri imbarazzanti: 20 presenze in campionato con un solo gol, su punizione a Udine. Non si sa cosa ne sarà del suo futuro e della sua carriera: il Milan ne farebbe volentieri a meno, così come il Liverpool. Una triste storia per uno dei talenti azzurri più promettenti degli ultimi anni: Mario non ha rispettato le attese e la sua carriera sta lentamente svanendo.

5° TOP: Mauro Icardi (Inter)

Stagione non facile per i nerazzurri ma il numero 9 argentino conferma di essere il valore aggiunto della rosa di Mancini. Ad inizio stagione ha visto più volte la panchina ed è stato messo in discussione rispondendo con il suo unico verbo: il gol. 16 reti in campionato, 47 in tre anni a Milano. Capitano e capitale della società, presente e futuro che fa gola a mezz'Europa.

4° TOP: Carlos Bacca (Milan)

Alla sua prima stagione di serie A, giocando in una squadra mediocre, il colombiano riesce comunque a segnare 18 gol laurendosi come nota più lieta dell'infausta stagione rossonera. In totale fanno 20 reti in 42 partite stagionali, un bottino che potrebbe crescere ancora nella finale di coppa Italia. Se il Milan riuscirà nell'impresa l'ex bomber del Siviglia potrà vantarsi di un apporto quasi miracoloso alla causa.

3° TOP: Khalidou Koulibaly (Napoli)

Stagione della conferma per il centrale congolese che con Sarri conquista la maglia da titolare. Esplosivo fisicamente ma anche preciso nelle ripartenze ha blindato la difesa azzurra per gran parte della stagione risultando uno dei migliori difensori di tutto il campionato. Pagato poco più di 5 milioni adesso il suo valore si è triplicato e il suo nome è stato già associato a grandi club europei.

2° TOP: Paulo Dybala (Juventus)

Tutti erano a conoscenza del suo talento, in pochi avrebbero previsto un impatto così devastante con l'universo bianconero. Al suo primo anno a Torino l'argentino riesce nel miracolo di non far rimpiangere Tevez segnando 19 gol in campionato e 23 stagionali, numeri che premiano la società dopo un investimento da 40 milioni di euro. Il futuro è nelle sue mani, Dybala può diventare uno degli attaccanti più forti al mondo.

1° TOP: Gonzalo Higuain (Napoli)

Perdonate la banalità ma 36 gol in 35 partite sono qualcosa di alieno. L'attaccante argentino non realizza il sogno scudetto ma riscrive la storia del calcio italiano: mai nessuno era riuscito a superare Gunnar Nordhal, attaccante rossonero che nella stagione 1949/1950 ha segnato 35 gol in 36 partite. Chiude il suo campionato stellare con una rovesciata al San Paolo: semplicemente tra i primi cinque attaccanti del mondo.

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Matteo Politanò