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Var: Inter-Fiorentina e gli errori di Damato. Sarebbe cambiato il risultato?

L'espulsione di Rodriguez, il gol di Icardi e il rigore negato ai viola. Ecco la sfida di San Siro rivista con gli occhi dell'assistenza video

Inter-Fiorentina: il contatto in area tra Miranda e Rodriguez

Inter-Fiorentina - Nel primo tempo sul risultato di 3-0 per i nerazzurri c'è un contatto in area tra Miranda e Gonzalo Rodriguez. Il difensore interista sembra calciare la gamba del fiorentino senza colpire il pallone. Damato lascia correre

Il punto di partenza per sviluppare il ragionamento episodio/VAR è il seguente: si è trattato di un contatto sfuggito alla squadra arbitrale oppure di una valutazione (errata)?

Posto che la Fiorentina si lamenta giustamente per la mancata concessione del rigore (Miranda tenta di calciare il pallone ma colpisce solo ed unicamente la caviglia dell'avversario), la sensazione è che Damato e l'addizionale non abbiano minimamente visto il contatto falloso, oggettivamente molto complesso a velocità normale. Non basta, infatti, la caduta e la protesta del calciatore fiorentino per convincersi che Damato abbia osservato e giudicato. 

Sembra, al contrario, l'episodio tipico sul quale la futura tecnologia potrà essere di aiuto per evitare una scelta tecnica (e non disciplinare, in questo caso) errata. In tale fattispecie, infatti, l'intervento degli arbitri aggiuntivi in cabina di regia non sarebbe stata motivata da differente valutazione (nel qual caso non sarebbe consentito l'utilizzo della VAR) ma da mancata decisione, causata dal non aver individuato l'episodio. Una volta rivisto il video, l'arbitro avrebbe concesso il calcio di rigore alla Fiorentina senza alcun provvedimento disciplinare per Miranda.

Inter-Fiorentina: Gonzalo Rodriguez espulso per fallo su chiara occasione da rete

Inter-Fiorentina - Gonzalo Rodriguez espulso per aver fermato un'azione di Icardi in contropiede. Damato lo caccia per aver interrotto una chiara occasione da rete, ma i giocatori della Fiorentina protestano in maniera vibrante

Episodio molto al limite. Ancora oggi, valutando fermo immagine e posizione di pallone, calciatori e portiere, risulta complesso esprimersi senza perplessità sulla sanzione disciplinare più corretta. Per quanto mi concerne, valutato il momento in cui avviene il contatto (certamente falloso ma non violento), la posizione del pallone e l'atteggiamento di Tatarusanu (nell'area del portiere ed impegnato a rientrare verso la porta) propendo per l'espulsione come giusta decisione.

Ciononostante è indubbio che esistano anche elementi a supporto della tesi dell'ammonizione. Quali? Per esempio non vi è alcuna certezza che Icardi potesse raggiungere il pallone, lo stesso pallone pare indirizzato più verso l'esterno che verso il centro dell'area ecc.

Ecco, dunque, che emerge in tutta la sua grandezza il vero problema della moviola in campo: che fare nel caso in cui si decidesse di ricorrere allo strumento tecnologico per far luce su un episodio del genere? La scelta, in questo caso, sarebbe stata comunque opinabile e contestata, proprio perché entrambe le sanzioni sarebbero state giustificate da solide fondamenta. Nel caso in cui, DOPO la decisione in campo, l'arbitro decidesse di riguardare l'azione, lo stesso (mancando l'elemento dell'evidente errore di valutazione) non avrebbe potuto far altro che proseguire con la prima scelta, confermando il rosso a Gonzalo.

Decisione che, oggi, ritengo corretta, nonostante validi motivi di discussione.

Inter-Fiorentina: manata di Miranda a Kalinic. Solo ammonizione?

Inter-Fiorentina - Sbracciata di Miranda sul volto di Kalinic. Accade a due passi dall'assistente di Damato che segnala la scorrettezza. Il difensore brasiliano viene ammonito e i giocatori della Fiorentina protestano chiedendo il cartellino rosso

La sbracciata di Miranda è molto al limite. Il giallo è decisione salomonica, il rosso non sarebbe stato un errore (anzi, probabilmente la scelta più condivisibile).

In tal circostanza è l'IFAB stessa che ci soccorre: nei punti sperimentali inseriti nel documento di autorizzazione, è espressamente indicata come fattispecie sottoponibile a moviola in campo quella che comporti la valutazione del comportamento del calciatore, al fine di evitare che venga consentito allo stesso di proseguire il gioco nonostante la commissione di un fallo meritevole del cartellino rosso.

Nel caso specifico è probabile che sarà l'arbitro stesso a volerci “veder chiaro” invcando l'aiuto tecnologico dato che, per esperienza personale, queste sono le circostanze in cui è più facile sottovalutare la violenza e la volontarietà dell'impatto.

Inter-Fiorentina: il gol del 4-2 di Icardi nato da un'azione sospetta

Inter-Fiorentina - Nell'azione della rete del 4-2 di Icardi c'è un contatto tra Ranocchia e Chiesa al limite dell'area nerazzurra. Da lì parte il contropiede che porta al gol dell'argentino. Fino a dove la Var può ricostruire la dinamica e intervenire?

In questo momento, e secondo le direttive del documento di autorizzazione alla sperimentazione, tale episodio non avrebbe potuto essere valutato con la moviola.

Il motivo è semplice ed immediato: Damato era in totale controllo dell'azione, stava guardando solo la coppia Ranocchia-Chiesa ed ha semplicemente valutato erroneamente il contatto (che, peraltro, avrebbe portato anche all'ammonizione del difensore).

Questo sarebbe stato un errore (oggettivamente grave) e nulla di più, episodio NON sfuggito all'attenzione dell'arbitro e semplicemente interpretato male.

Perché questa rubrica

Ancora un anno e la moviola in diretta entrerà nel calcio a pieno titolo. Lo ha già fatto con la Goal line technology, che ha azzerato le discussioni sui gol-non gol e accadrà anche con la Var (Video Assistant Referees), ora in fase di sperimentazione sui campi della serie A e in altri campionati.

Un supporto per i direttori di gara, applicabile però solo per determinate tipologie e casistiche di gioco, come l'ex-arbitro di Serie A Luca Marelli (clicca qui per il suo blog) spiega giornata dopo giornata in esclusiva ai lettori di Panorama.it, analizzando gli episodi più discussi o emblematici del turno. Con una premessa fondamentale: la Var non è stata ideata per valutare ogni episodio dubbioma invece per evitare gli errori molto vistosi e soprattutto quelli che possono indirizzare l'esito di una gara.

Parliamo dunque di sviste evidenti rispetto a calci di rigore, scambi di persona (rarissimi, per la verità), reti realizzate in fuorigioco oppure decisioni su particolari avvenimenti che comportino sanzioni disciplinari a carico dei calciatori.

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Luca Marelli

Arbitro dal 1994 al 2010, alla CAN (Commissione Arbitri Nazionale Serie A) dal 2005 al 2009. Avvocato, appassionato di regolamento, amante di calcio e basket con un insano innamoramento per l'Olimpia Milano. Il regolamento del calcio come unico punto di riferimento nel giudizio, l'obiettività assoluta come obiettivo.

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