Real Madrid-Napoli: tutto sulla sfida di Champions del Bernabeu
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Real Madrid-Napoli: tutto sulla sfida di Champions del Bernabeu

Sarri alla consacrazione definitiva. Tridente contro Ronaldo (senza Bale). In diretta alle 20,45 su Premium

È la notte della verità per il Napoli, l'ora tanto attesa della consacrazione europea. Quanto vale la squadra di Sarri al cospetto dei campioni di tutto? La Champions League è un'avventura che può proseguire o un meraviglioso sogno da abbandonare? Domande che troveranno risposte al Santiago Bernabeu e già rimandare al San Paolo il verdetto definitivo sarebbe un successo e significherebbe aver centrato il primo obiettivo: uscire in piedi dalla tana di Ronaldo.

Match che si annuncia vibrante, tra due realtà che segnano e divertono come poche nel calcio che conta.

La differenza di potenzialità e rosa è immensa e pende a favore dei Blancos, ma il Real arriva all'appuntamento con l'ottavo di finale della Champions in un momento difficile della sua stagione mentre il Napoli di Sarri sta volando.

E spesso la condizione fisica è in grado di limare il gap, avvicinare le prestazioni, rendere concreti i sogni.

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Sarri e la voglia di giocarsela a viso aperto

Il Napoli arriva con il vento in poppa alla notte da Oscar del Bernabeu e Sarri non ha nessuna intenzione di ammainare le vele. Anzi. Tra scaramanzia e gioco psicologico ha vietato ai suoi la vista dello stadio del Real Madrid fino al momento della partita. Non vuole che ci sia paura, ma chiede sfrontatezza, quella che serve per convincere che si può andare ad attaccare alti i madrileni e che Mertens (20 gol spalmati tra campionato e Champions) può essere meglio di Ronaldo (fermo a quota 16).

Tridente offensivo confermato, senza tradire la scelta del piccolo nueve (Mertens) con ai lati Callejon e Insigne. E anche a centrocampo, insieme ad Hamsik, due incursori come Diawara e Zielinski che sanno come fare male. Il Napoli deve essere il Napoli anche al cospetto di Zidane e della squadra che ha alzato al cielo per ultima il trofeo.

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Madrid ha imparato a rispettare il Napoli nelle settimane d'avvicinamento alla sfida del Bernabeu. Non ci saranno Bale e Danilo, nemmeno convocati, ma Zidane non si fida di un tecnico che ha fatto tutta la gavetta mancata a lui. I giornali (vedi As) lo definiscono uno stregone e i racconti di come il Napoli sta giocando in questa fase della stagione non fanno dormire sonni tranquilli.

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La carica dei diecimila (più Maradona)

Per De Laurentiis e per Napoli tutta è anche una meravigliosa vetrina sul mondo. Non è un caso che la scelta di invitare Maradona in Spagna per stare vicino alla squadra segni il punto di partenza della rinnovata collaborazione con il Pibe de Oro. Presto sarà ambasciatore del Napoli in giro e la sua sola presenza è stata sufficiente per catalizzare l'attenzione dei media spagnoli.

Il Bernabeu ospiterà poco meno di 4000 tifosi partenopei nel suo settore dedicato ai supporter in trasferta. Ma l'invasione azzurra a Madrid ha proporzioni ben più ampie: saranno circa diecimila e la caccia al biglietto proseguirà sino all'ultimo minuto utile. Attenzione ai falsi e allerta massima sulla possibilità di scontri con i locali ultras. Ma sarebbe davvero un'occasione sprecata nella notte in cui Napoli mostra al mondo il suo vestito migliore.

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Giovanni Capuano