37° giornata - Disastro arbitri: condizionata metà delle partite
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37° giornata - Disastro arbitri: condizionata metà delle partite

Un week end nero nella volata finale della serie A. Errori a Marassi, Torino, San Siro, Verona e Palermo. Rizzoli non perfetto nel derby

Un week end disastroso nel quale gli arbitri italiani sono incappati in tanti errori, spesso condizionanti, finendo per scontentare quasi tutte le squadre della serie A. Peccato, perché fin non è andata malissimo tanto da consentire a Messina di cominciare a far ruotare anche giovani provenienti dalla Can di serie B. Complice un finale di stagione con pochissimo in palio, li sta testando e la loro risposta non è del tutto negativa, mentre peggio si sono comportati i veterani e su molti di loro sarà il caso di fare una riflessione a bocce ferme perchè certi nomi tornano sempre negli errori.

I peggiori della settimana sono Tagliavento e Banti, direttori di gara dei due anticipi del sabato. In Juventus-Napoli mancano un paio di rigori: Ogbonna su Gabbiadini e, nel finale, Maggio su Morata che poiil penalty se lo prende per l'assurda testata di Britos a palla in gioco e dentro l'area. Gesto assurdo che arbitro e assistenti interpretano bene in una gara costellata altrimenti di errori. Anche Genoa-Inter è ricca di imprecisioni. Era da rigore l'intervento di Juan Jesus su Pavoletti e anche il contatto disperato di Burdisso su Icardi in tempo di recupero (il difensore doveva anche essere espulso per chiara occasione da rete). I moviolisti promuovo l'operato dell'assistente Marrazzo nei due gol annullati a Icardi nello spazio di una ventina di secondi, mentre lo stesso attaccante argentino tocca con il braccio il pallone dell'1-0 (dubbio) e Kucka era da rosso a metà ripresa. Male, anzi malissimo.

A lamentarsi sono anche Chievo e Verona. In Chievo-Atalanta manca un rigore ai clivensi per fallo di Benalouane su Meggiorini: è l'unica sbavatura del giovane Sacchi, 30 anni, esordiente in serie A a un solo anno dalla promozione nella Can B. In Parma-Verona era da annullare il secondo gol degli emiliani per posizione di fuorigioco di Varela. Male Giacomelli in Palermo-Fiorentina dove non era da annullare una rete ai viola realizzata da Gonzalo Rodriguez e cancellata per una presunta scorrettezza di Gilardino, così come era da rigore il tocco di braccio di Pizarro su cross di Quaison: l'arbitro non ha visto nulla.

Manca un penalty al Sassuolo nella trasferta di Udine e la beffa per Berardi, messo giù da Allan, è il cartellino giallo per simulazione che non c'era (arbitro Abisso). Per chiudere Milan-Torino (Valeri) segnata dall'espulsione di Zaccardo che arriva su azione viziata da un netto fuorigioco di Amauri non segnalato dall'assistente Longo. Ok il rigore dato al Milan per fallo di Molinaro su Van Ginkel. Nel derby Lazio-Roma del lunedì, in mezzo a tensione e polemiche, non perfetta la direzione di Rizzoli che sbaglia a gestire i cartellini graziando Totti e Lulic. E' regolare, invece, il gol di Yanga Mbiwa che regala alla Roma la vittoria: sul cross il difensore è in posizione regolare.

Ecco comunque come Panorama.it ricostruisce la classifica oggi senza gli errori arbitrali. Vale la tradizionale avvertenza che il parametro preso in considerazione sono le decisioni che avrebbero potuto cambiare concretamente il risultato (rigori non assegnati o che non c'erano, reti annullate o concesse per errore) e che la graduatoria fa riferimento alle moviole dei quotidiani sportivi italiani esprimendo non un valore oggettivo ma una tendenza.

La classifica senza errori arbitrali dopo la 37° giornata

Squadra

Punti

Differenza con la reale

Juventus 

80

-6

Genoa

70

+11

Roma 

70

=

Lazio 

65

-1

Napoli 

63

=

Inter

57

+5

Fiorentina 

57

-4

Sampdoria

52

-3

Udinese

49

+8

Torino 

49

-2

Empoli 

47

+5

Milan

45

-4

Chievo

45

+2

Sassuolo

45

-1

Verona

43

-2

Palermo

42

-4

Atalanta

34

-3

Cagliari

33

+2

Parma 

28

+3

Cesena 

26

+2

Le immagini di Juventus-Napoli

Getty Images Sport

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Giovanni Capuano