21° giornata - Genoa, beffa continua: mancano 11 punti e la zona Champions
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21° giornata - Genoa, beffa continua: mancano 11 punti e la zona Champions

Errori in Cesena-Lazio e polemiche dopo Roma-Empoli: altra domenica nera per gli arbitri della serie A

La giornata della rabbia del popolo genoano si è conclusa con l'ennesima beffa nei confronti del Genoa, la squadra più penalizzata in questa prima metà della stagione. Tifosi e dirigenti erano entrati al 10' del primo tempo come segno di protesta dopo gli errori di Napoli, giusto in tempo per ammirare il vantaggio rossoblù e il pareggio viola nato da una posizione irregolare di Babacar (attiva perchè salta a contendere il pallone a De Maio). Di Bello, entrato a sostituire l'infortunato Rizzoli, si fida di Cariolato e sbaglia. Preziosi e Gasperini sbottano e hanno ragione: il conto degli errori è salatissimo ed è arrivato a 11 punti. Decisamente troppi.

Non è andata bene nemmeno a Russo, spedito a dirigere Roma-Empoli e incappato in una serie di errori. A conti fatti risultano promosse le decisioni sul rigore con espulsione di Manolas che porta l'Empoli in vantaggio e, forse, il rosso a Saponara nel finale di primo tempo: il tocco che porta alla seconda ammonizione sembra sul braccio e non sulla spalle e, in ogni caso, si tratta di una chiamata non semplice. Dimenticato, invece, un rigore per parte: Yanga Mbiwa su Pucciarelli e il braccio alto di Zielinski in barriera a fermare una punizione di Pjanic. A proposito del bosniaco, sfugge alla vista dell'arbitro e dei collaboratori un colpo sul fianco di Mario Rui che assomiglia a un cazzotto. Scatterà la prova tv?

Senza problemi le altre gare, compresa Udinese-Juventus in cui Gervasoni sceglie lo stesso metro di direzione. Ojk Banti in Chievo-Napoli, Tommasi in Palermo-Verona e Giacomelli che dirige la mattanza del Torino contro la Sampdoria.

Ecco comunque come Panorama.it ricostruisce la classifica a oggi senza gli errori arbitrali. Vale la tradizionale avvertenza che il parametro preso in considerazione sono le decisioni che avrebbero potuto cambiare concretamente il risultato (rigori non assegnati o che non c'erano, reti annullate o concesse per errore) e che la graduatoria fa riferimento alle moviole dei quotidiani sportivi italiani esprimendo non un valore oggettivo ma una tendenza.

La classifica senza errori arbitrali dopo la 21° giornata

Squadra

Punti

Differenza con la reale

Juventus

48

-2

Roma

40

-3

Genoa 

40

+11

Napoli 

39

=

Lazio

34

=

Udinese

32

+3

Fiorentina

31

-2

Palermo

31

+1

Sampdoria

30

-4

Inter

28

+2

Sassuolo

28

=

Torino

27

-1

Milan

26

-3

Verona

24

=

Empoli 

22

+2

Atalanta

22

-1

Cagliari

20

+1

Chievo

17

-1

Cesena

14

-1

Parma

12

+2

Roma-Empoli 1-1, gara caldissima per Russo

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Il momento dell'espulsione di Manolas per fallo su chiara occasione da rete

L'altra gara piena di errori è stata Cesena-Lazio, affidata a Peruzzo. Mancano un rigore per parte (Cana su Defrel e Capelli su Klose) e secondo le moviole erano da annullare due gol, sempre uno per parte. Giornataccia per direttore di gara e assistenti. In Atalanta-Cagliari lascia correre Orsato su una manata di Stendardo nei confronti di Farias che poteva essere sanzionata con il penalty; decisione che viene promossa, seppure col dubbio, dalle moviole. Bene Doveri in Milan-Parma, soprattutto nell'episodio del calcio di rigore che porta in vantaggio i rossoneri e che nasce da un tocco di braccio di Rodriguez su testa di Zaccardo: il braccio è tenuto troppo largo e con un movimento non congruo con il resto del corpo.

In Sassuolo-Inter ci sono diversi episodi e Valeri sceglie sempre bene, a cominciare dai penalty non concessi ai padroni di casa nel primo tempo. Donkor commette forse fallo di mano su colpo di testa di Sansone che, però, l'ha spinto in precedenza. Niente contatto falloso tra Vidic e Longo, meentre è corretta la decisione di assegnare il tiro dagli undici metri per lo sgambetto di Donkor ai danni di Zaza nel finale.

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Giovanni Capuano