Tutti pazzi per lo sport
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Tutti pazzi per lo sport

Dopo un anno di home fitness e lezioni online, torna la voglia di sperimentare nuove discipline, possibilmente a contatto con la natura, in riva al mare, sugli alberi, lungo le rive di un lago. Così si scarica l'adrenalina, si perde magari qualche chilo e si riparte con un po' di leggerezza.

Bucherellata, piccola e performante, la racchetta del momento ha colpito ancora. Chi abbia vinto non lo sapremo mai. Fatto sta che i piloti della scuderia di Maranello, Charles Leclerc e Carlos Sainz, prima del Gran Premio di Imola dello scorso 18 aprile, forse per stemperare la tensione pre-gara, si sono sfidati a colpi di padel. Ebbene sì, anche i due giovani talenti della Formula Uno hanno ceduto al fascino di questo sport che in pochissimo tempo ha sedotto mezza Italia, anche quella «very important». Giocano a padel Christian Vieri, Antonio Cabrini, Francesco Totti, Roberto Mancini, Antonio Cassano e perfino l'imperturbabile Zlatan Ibrahimovic, per citare alcuni nomi. Demetrio Albertini, ex centrocampista rossonero, ne ha fatto una professione: ha inaugurato CityPadelMilano, una specie di eldorado meneghino per chi ormai ha sviluppato una dipendenza (sana) da questo sport. Ma come si gioca a questo benedetto padel? In doppio, due contro due, in un rettangolo più piccolo rispetto a quello tradizionale da tennis, circondato da pareti in vetro speciale e griglie metalliche contro cui la pallina rimbalza impazzita creando traiettorie imprevedibili.

Le regole? Poche e semplici. Il divertimento? Assicurato. Non solo: nonostante le restrizioni dettate dalla pandemia, il padel è uno dei pochi sport praticabili in sicurezza: in zona gialla e arancione, all'aperto può giocare chiunque, al chiuso solo i tesserati. Sarà anche per questo motivo che in Italia è esploso proprio ora, in tempi di Covid, lasciando a bocca asciutta e in panchina gli affezionati del calcetto. I campi spuntano come funghi, al momento se ne contano più di duemila ed è notizia recente l'intenzione da parte della Federazione internazionale padel, presieduta da Luigi Carraro, di far diventare questo tennis, rivisitato e più democratico, disciplina olimpica ai prossimi Giochi di Parigi 2024. Le novità non finiscono qui, Panorama ha selezionato, oltre al magnetico padel, cinque attività alternative: dalle più adrenaliniche per cui occorrono preparazione, muscoli e sangue freddo, vedi il flyboard, alle più rilassanti, da meditazione per dire, come il footgolf e il beach walking.


BIKE POLO

Variante bizzarra del tradizionale polo a cavallo, in Italia ha i suoi fedeli seguaci da un ventennio; ma ora, complici il web e il lockdown, inizia a destare una certa curiosità anche tra neofiti. È bene precisare però che, a differenza del padel per tutti, il bike polo richiede physique du rôle e straordinario equilibrio poiché una mano è incollata al manubrio della bicicletta, l'altra impugna la mazza. Si gioca su un campo di cemento, tre contro tre, vince la squadra che segna per prima cinque punti infilando la pallina nella porta avversaria. Vietato mettere i piedi a terra. Chi volesse avvicinarsi a questo mondo (decisamente underground), può curiosare tra le pagine social dei club di Milano, Roma e Padova.


FLYBOARD

Ad alto tasso di emozioni e per cuori impavidi, è lo sport, nato in Francia nel 2012, che mette le ali ai piedi. Chi lo pratica vola sulle onde grazie a un'attrezzatura speciale formata da tubi, tavola e stivali che, in un incastro perfetto, sfruttano la propulsione generata da una moto d'acqua (guidata da una seconda persona o, nelle versioni più recenti, telecomandata da chi sta sulla tavola). Una volta in quota ci si può sbizzarrire in evoluzioni incredibili. In Italia i luoghi più vocati alla pratica sono il Lago di Garda, il litorale tirrenico della Toscana e del Lazio. Attenzione, però: chi al noleggio dei componenti preferisse l'acquisto, sappia che l'investimento è piuttosto impegnativo, circa 5 mila euro. Per saperne di più, flyboarder.it.


TREE CLIMBING

Chi l'ha detto che per provare l'ebbrezza dell'arrampicata bisogna andare in montagna? La nuova frontiera di chi non teme la vertigine è l'albero. Il tree climbing, detto anche «tarzaning», nato come tecnica impiegata da arboricoltori, è diventato uno sport a tutti gli effetti, tanto che si svolgono campionati nazionali e internazionali. Ci si arrampica sulla chioma dell'albero e, quindi, ci si sposta da un ramo all'altro, sfruttando un sistema di corde. I movimenti si sviluppano verticalmente e orizzontalmente. In Italia i parchi adatti non mancano. Tra i più rinomati, il Parco naturale di Cervia con i suoi oltre 30 ettari di pineta e l'Esploraria a Modena. L'improvvisazione è del tutto sconsigliata. Al tree climbing ci si avvicina solo e soltanto con trainer qualificati. Per informazioni: treeclimbing.it


FOOTGOLF

Golf e calcio insieme. Niente in apparenza di più lontano, eppure il risultato è entusiasmante. Si tratta di uno sport di precisione il cui scopo è colpire con le gambe un pallone per mandarlo in una buca larga circa 50 centimetri nel minor numero di colpi possibili. Di solito si pratica su percorsi da 9 o 18 buche in campi da golf appositamente modificati, da soli, in coppia o in squadra. Chi volesse sentirsi un po' Tiger Woods e un po' Lionel Messi può curiosare sul sito dell'Associazione italiana footgolf (footgolf.it): online l'elenco completo dei campi italiani adattati a questa attività.


BEACH WALKING

Non è una novità, ma in tempi di Covid per chi vive al mare la camminata sulla spiaggia è diventata un appuntamento fisso e, soprattutto, rigeneratore. Non serve attrezzatura, a meno che non si vogliano utilizzare i bastoncini tipici del nordic walking per far lavorare anche le braccia. I benefici sono noti, tra muscoli tonificati, respirazione più corretta, effetto antistress. Una raccomandazione: se si cammina sul bagnasciuga è meglio avere il piede scalzo, sulla sabbia asciutta invece è preferibile indossare scarpe da running, leggere e traspiranti. Il dispendio calorico è maggiore rispetto alla tradizionale camminata su asfalto poiché l'attrito con la sabbia costringe il fisico a uno sforzo maggiore. Non ci sono controindicazioni. Né costi. Meglio di così.

Leonardo Fioravanti, con Sebago alle Olimpiadi di Tokyo

Dall'età di sei anni è sulla tavola da surf e da 15 cavalca l'oceano. Leonardo Fioravanti è un campione dentro, uno spirito votato alle sfide, alle quali si dedica con determinazione e disciplina. Quella che regola i suoi giorni di preparazione alle Olimpiadi di Tokyo, a luglio, quando per la prima volta nella storia anche i surfisti potranno concorrere per una medaglia.

Primo italiano a qualificarsi alla prestigiosa World Surf League, l'organizzazione internazionale che governa il surf professionistico, il 23enne campione è stato scelto dalla Sebago, azienda storica per la produzione di calzature da barca, come Ambassador della label Docksides e come volto della campagna digital.

«Sui social vado forte, ho quasi 200 mila follower» ironizza. «Non mi piace la sciatteria di alcuni surfisti, io amo la moda e credo che sia importante avere stile sia in ciò che fai sia in quello che indossi. Sebago è un brand legato al mare, con una storia e una tradizione riconosciute, quindi mi fa piacere essere il loro Ambassador». Intanto, aspettando le Olimpiadi, Fioravanti si allena. «È un esercizio soprattutto mentale, le onde giapponesi di Chiba sono piccole, ma la sfida è grande quanto il mondo».

Gustare una bibita a cubetti

L'idea è venuta nel 2016 a Martin Murray, attuale ceo di Waterdrop, che in giro per il mondo non riusciva a trovare una bevanda sana che lo dissetasse e lo aiutasse a bere di più. Pensa, studia, ricerca, è arrivata l'idea: creare microcubi da sciogliere nell'acqua fresca, ovvero concentrati di estratto di frutta, piante e ingredienti di alta qualità da tutto il mondo, dall'acai del Brasile al ginseng dell'Assia, dalla moringa dell'India al baobab dell'Africa.

La Waterdrop, azienda viennese che nel tempo si è arricchita di altri due soci, Henry Wieser e Cristoph Hermann, propone ora 10 gusti, vanta una riduzione del 98 per cento delle emissioni di CO2 e del 98 per cento di plastica, oltre a un giro di affari di 44 milioni di euro nel 2020.

Freddy Energy

Freddy Energy nasce dalla filosofia orientale secondo cui il corpo umano è attraversato da meridiani energetici ove scorre l’energia vitale, chiamata anche prana. Tutti noi siamo dotati di Prana, la cui conservazione deriva dal corretto svolgimento di tutte le funzioni psicologiche, emotive e fisiologiche necessarie al mantenimento armonico dell’equilibrio.

Con la collaborazione del professionista Carlo Intiso, Freddy ha così dato vita a un brevetto rivoluzionario. La tecnologia Freddy Energy prevede infatti il posizionamento di alcune semisfere di alluminio lungo la linea di determinati meridiani del corpo per attivare una specifica mappa energetica che stimola sensazioni di leggerezza ed equilibrio fisico.

Scarpe

Grazie alla tecnologia Freddy Energy le scarpe sembrano così leggere da non sentirle quasi ai piedi e così comode da far desiderare di non toglierle mai. Si tratta del modello FR107EN di Freddy, disponibile in quattro varianti colori, fucsia, giallo, grigio e nero, nelle quali le semisfere in alluminio sono state posizionate in alcuni punti specifici sulla parte interna della tomaia e sopra e sotto la suola interna in modo da stimolare maggiormente una sensazione di leggerezza per i piedi.

Top

Un reggiseno sportivo che grazie alla tecnologia Freddy Energy dà sostegno e aiuta a percepire maggiore fluidità ed equilibrio in ogni movimento. Freddy Energy Bra è a sostegno medio, in tessuto tecnico, con scollo tondo e spalline regular con retro a vogatore. Si tratta di un capo confortevole e dinamico concepito per la pratica di attività sportiva per il suo sostegno e comfort. L’applicazione delle semisfere all’interno della parte posteriore, agevola una sensazione di maggiore fluidità dei movimenti delle braccia e del collo.

Pantaloni

Un legging sportivo che grazie alla tecnologia Freddy Energy, stimola sensazioni di armonia e benessere per le gambe. Si tratta dell’iconico legging Superfit lanciato la scorsa stagione e pensato in due modelli – lunghezza corsaro e 7/8 - e proposto in colore nero sia in heavy jersey che in D.I.W.O.® (Dry In, Wet Out), l’innovativo tessuto realizzato da Freddy che permette la massima traspirazione della pelle agevolando l’evaporazione del sudore.

Fascia polso

Una fascia da polso che, grazie alle semisfere applicate in specifici punti, agevola una sensazione di leggerezza e di armonia nei movimenti quotidiani.

Marcelo Burlon per SSC Napoli

Marcelo Burlon County of Milan e Kappa, il brand italiano di abbigliamento sportivo per eccellenza, reinterpretano le divise ufficiali della SSC Napoli con l'esclusiva linea Marcelo Burlon County of Milan x SSC Napoli. Moda e sport, mondi diversi ma complementari, che ancora una volta si intersecano e si influenzano, trovando sinergie inaspettate e dando vita a nuove realtà creative.

Una linea celebrativa della squadra, creata per trasmettere la cultura, la tradizione e tutta l’internazionalità di Napoli e del suo team calcistico attraverso la visione e l'estro creativo di Marcelo Burlon. Catalizzatore e connettore dalla forza esplosiva, Burlon porta la sua energia multiculturale e reinterpreta il suo messaggio visivo più iconico per questa partnership d'eccezione, una dedica d'amore a Napoli: la città, la squadra e i suoi appassionati tifosi.

Vetrina della presentazione ufficiale è stata la partita del 18 Aprile, quando la squadra SSC Napoli è scesa in campo, nel neo-ribattezzato stadio Diego Armando Maradona, contro il team FC Inter indossando le nuove divise Kappa in collaborazione con Marcelo Burlon County of Milan. Momento di reveal della collezione nella sua interezza, composta dai kit di calcio, palloni, zaini, e abbigliamento streetwear, disponibili online nei maggiori e-commerce internazionali.

Jail Jam

Creatività, freschezza e innovazione sono alla base delle collezioni Jail Jam, divenuto in pochi anni punto di riferimento per cappelli e accessori con un'impronta unica e con un cuore italiano.

Questa collezione si rivolge a coloro che vogliono partire carichi questa estate, sfoggiando un look trendy ma confortevole, condividendo avventure ed esperienze con gli amici, la più ricca fonte di felicità.

Il viaggio di Jail Jam all'interno della collezione esplora i temi dei panorami più stupefacenti del mondo e lo fa con accessori di tendenza dalla forte personalità.

Calzedonia

La nuova linea Active di Calzedonia è la scelta adatta per chi ama muoversi in completa libertà senza rinunciare ad indossare un capo di tendenza.

Il leggings Active Best Seller viene reinterpretato per la Primavera Estate nelle nuove varianti moda: accattivanti in stampe animalier colorate, declinati anche in short ciclista, dinamici e tecnici con dettagli grafici ad alto impatto, ideali per lo sport.

A completamento della collezione saranno inoltre disponibili le versioni più leggere declinate in nuove ed inedite tonalità pastello, come il glicine e il verde, perfettamente in linea con le tendenze di stagione.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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Antonella Matarrese

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Mariella Baroli