Il terzo grado - Il milanese imbruttito
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Il terzo grado - Il milanese imbruttito

Un po' fenomeno metropolitano, un po' movimento neorealista

NOME: Milanese Imbruttito

CHI E’: un abitante della città di Milano

COSA FA: si esprime

DICE DI SE’: una buona via di mezzo tra una cazzata e un movimento neorealista

In quali attività diresti di avere talento, e in quali diresti di non averne affatto?

Ho sicuramente talento nelle trattative, nelle telefonate in motorino con l’iPhone infilato nel casco, nel parcheggiare un po’ dove mi pare, nel paccare all’ultimo, nel salutare un sacco di gente, nell’organizzare le giornate, nell’andare in palestra, nello scegliere sempre il miglior ristorante di Milano, negli aperitivi e nel guidare il Suv come se fosse una Smart. Non ho affatto talento nel prendere il treno, nel fare le code alle poste, nel fare la spesa al Carrefour, nella geografia, nel cambiare abitudini

Se potessi scegliere un’attività per la quale non hai talento e venirne magicamente e generosamente dotato, quale attività sceglieresti?

Vorrei avere la possibilità di guidare in circonvalla in onda verde. Vorrei poter fare tre call contemporaneamente.

Ti piace quando ti cantano "Tanti auguri"?

Quando mi cantano "Tanti auguri" di solito sono ancora in ufficio, ma è durante l’aperitivo che incontro gente che non vedo da una vita che mi canta "Tanti auguri" e sì, mi fa abbastanza ridere.

Al cinema piangi quando dovresti piangere, al momento sbagliato o non piangi affatto?

Al cinema generalmente cerco di andarci al Martedì, ma per un motivo o per l’altro ho sempre degli sbattimenti tali per cui al cinema è da un po’ che non ci vado. Detto ciò, amo il cinema, l’essere un citazionista e un buon osservatore. Comunque no, al cinema generalmente non piango

Hai ancora qualcuna delle tue vecchie pagelle o dei tuoi trofei sportivi d’infanzia?

Ho un vecchio libretto scolastico, con note spettacolari e firme false dei miei genitori fatte malissimo. Oltre a questo ho le mie prime fatture emesse all'età di 6 anni. Ogni volta che le riguardo mi commuovo.

C’è da fidarsi di più o di meno di chi mangia cibo insapore rispetto a un buongustaio raffinato?

Secondo me non bisognerebbe mai fidarsi di quelli che vestono i propri cani... Scherzo! Ovviamente di chi mangia cibo insapore. Ma come stai? Ad ogni modo, se quello che sta mangiando è sushi, allora puoi sempre fidarti

Puoi dire con certezza di aver amato?

Sì, io amo la vita. Ma ancor di più la bella vita. Si una donna. Poi ovviamente ho altri amori nella vita, sportivi, musicali e letterari.

Ti chiedi più spesso che ne è stato della gente normale che hai conosciuto o degli strambi che hai conosciuto?

Qual è la differenza tra normale e strambo? Quello che può esser normale per me può esser strambo per te e viceversa. Ti faccio un esempio: svegliarsi alle 5 del mattino di un martedì qualunque per andare a correre in Sempione per poi tornare a casa, farsi la doccia, fare colazione e poi andare in ufficio... Per alcuni è normale, per altri no! Ad ogni modo mi chiedo spesso delle vite degli altri, mi immagino cosa stia facendo nel momento in cui rispondo a quest’intervista

Sai mentire?

Non fino in fondo se la menzogna è importante.

Gli sport per te sono qualcosa da fare, guardare o ignorare del tutto?

Assolutamente fare. Mi piace il concetto di squadra, mi piacciono gli sport di contatto, veloci e adrenalinici. Mi piace andare allo stadio. Allo stesso modo, YouTube è una risorsa e fonte inesauribile di sport!

Quando il gioco si fa duro, sei uno dei duri che cominciano a giocare?

Quando il duro si fa gioco i giochi iniziano a durare!

Qual è la tua torta preferita?

Ovviamente la Meneghina calda col Grand Marnier, anche se non ho molto tempo per i Dolci.

Ti definiresti un buon archivista, rispetto alla tua memoria, o un cattivo archivista?

Assolutamente un buon archivista. In una città così veloce e dove succedono così tante cose è fondamentale avere un buon archivio mentale da poter consultare rapidamente ed efficacemente; è uno dei requisiti minimi per essere sempre sul pezzo. Per il resto ci sono l’iPhone e l’iPad.

Quest’anno farai viaggi significativi?

Assolutamente si! Le prime due di Agosto con la donna; poi raggiungo gli altri a Formentera, e chiudo così da tornare a Milano bello carico a fine Agosto, pronto per riprendere a produrre.

Sarai più felice in futuro?

Sono già molto felice adesso, e in futuro vorrei continuare ad esserlo. Chiudo con una massima di Lev Tolstoj così da non sembrarti un babbo: “Il segreto della felicità non è di far sempre ciò che si vuole, ma di voler sempre ciò che si fa.”

*domande estratte da Interrogative Mood (Guanda editore)

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Luciano Lombardi