Metti un Android nella stampante
Courtesy of Samsung
Tecnologia

Metti un Android nella stampante

Samsung presenta Smart UX Center, prima interfaccia al mondo per stampanti basata sul robottino verde. Ecco a cosa serve

Il successo di Android è anche questo: riuscire a rivitalizzare oggetti che si pensavano finiti, non più in grado di riscuotere l’interesse delle persone. E così se presto vedremo approdare nelle case le prime lavatrici intelligenti, capaci di essere comandate e gestite da un'app, adesso tocca alle stampanti acquisire quel fascino hi-tech che finora era limitato al campo degli smartphone e tablet. Non è un caso che, sia per quanto riguarda le lavatrici che le stampanti, assieme ad Android ci sia la mano di Samsung, azienda leader nella vendita di telefoni, evidentemente interessata a popolare l’ambiente domestico in toto.

Prima di raggiungere l’utente medio, l’azienda coreana ha però deciso di muovere i primi passi verso un il mondo delle stampanti 2.0 partendo dall’ufficio. Lo ha fatto con la presentazione, già a Berlino, della serie Smart MultiXpress, che ingloba le prime stampanti al mondo ad avere un cervello Android, o meglio un derivato del sistema operativo di Google. Oltre al classico case, ovvero un’ossatura alta più o meno un metro, i dispositivi Smart MultiXpress hanno uno schermo touch da 10 pollici che assomiglia tanto ai tablet Galaxy ma (sarebbe stato un surplus non da poco) che non può essere rimosso. La nuova serie va anche a braccetto con gli amanti del cloud. Grazie allo store dedicato (una sorta di Play Store parallelo) sarà possibile installare molte app (tra cui le classiche presenti su Android) per gestire i documenti sulla nuvola, così da caricare i file digitalizzati direttamente dal touchscreen, inviandoli ai vari Dropbox, SkyDrive e Google Drive. 

Dal display è possibile interagire con la stampante muovendosi con semplicità tra le finestre di Android, proprio come si fa con i classici telefoni che montano lo stesso sistema. Non troverete funzioni come Telefono, Rubrica o Fotocamera, ma tutto il resto si, persino un browser web per navigare e stampare pagine in diretta, senza inviare nulla da remoto. “La nuova serie rappresenta una grande rivoluzione nel mondo printing, che ora vogliamo rendere ancora più accessibile grazie alla collaborazione e alla connettività, in modo da ottimizzare il flusso di lavoro alla ricerca di maggiori possibilità di comunicazione” – è il pensiero di Sergio Ceresa, Head of Enterprise Business Division di Samsung Electronics Italia. I modelli presentati in Italia sono quattro: X4300, K4350, M5370 e M4580.

Difficilmente vi metterete in casa un oggetto del genere, non è conveniente sotto il punto di vista dello spazio che occupa e del prezzo di vendita che, seppur non rilasciato dall’azienda, rientra in quei costi che sogli gli uffici, di varie dimensioni e natura, riescono ad ammortizzare. In ogni caso, l’arrivo dell’interfaccia Smart MultiXpress rappresenta un primo passo verso un nuovo modo di pensare la stampa e la scannerizzazione dei documenti. La possibilità di avere un display touch (magari anche ridotto per un prodotto domestico) migliora e facilita il rapporto con un accessorio che spesso viene visto come gadget, ma che può diventare uno strumento fondamentale per progetti di studio e lavoro. 

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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