Posti da sogno: il Rifugio OBERHOLZ a Obereggen
ARCHITETTURA (architetti Peter Pichler e Pavol Mikolajcak – PETER è originario della Val d’Ega, è stato un allievo di Zaha Hadid a Londra)
In un ludico interloquire con la natura circostante, il progetto si apre a catturare, con tre ampie vetrate, altrettanti massicci montani. I volumi aggettanti delle 3 verande, formalmente ispirate al tipico tetto a due falde, proseguono all'interno con ramificazioni curvilinee che, fondendosi in una struttura tanto complessa quanto compatta, vanno a formare le cosiddette “pockets”, piccole nicchie ritagliate nello spazio del ristorante, angoli dall'atmosfera ancor più intima e raccolta. L'esterno suggerisce invece l'immagine di un albero coricato eppure in crescita, con ramificazioni che dal versante si spingono sempre più in fuori.
STRUTTURA E FACCIATA
L'intera struttura è costituita da travature lignee, lasciate a vista negli spazi interni con l'intento di donare alla geometria curvilinea un impatto spaziale ancor più deciso. Gli spazi intermedi, variabili in dimensioni e distanza, sono rivestiti in pannelli di legno. L'intera facciata esterna é in larice, mentre la struttura portante e il rivestimento interno sono realizzati in legno di abete rosso.
INFO GENERALE
Nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio Naturale UNESCO, il
rifugio Oberholz (quota 2096 m), si inserisce nel paesaggio montano circostante con una soleggiata terrazza a 360°. Le ampie vetrate panoramiche dell'innovativo progetto architettonico puntano ad esaltare la bellezza dello scenario montano offrendo nel contempo un confortevole riparo. Nelle tre salette aggettanti, affacciate a dominare la leggendaria pista Oberholz, i piaceri del palato si fondono con le delizie per gli occhi. Gli squisiti piatti della cucina del Rifugio Oberholz, uniti alla cordialità del servizio, preannunciano momenti destinati a rimanere impressi a lungo.