Arrivano i primi PC “pronti” per Oculus, ecco cosa offrono
Come sono fatti, quali prestazioni garantiscono e quanto costano i primi computer disegnati per la realtà virtuale
Il mercato della realtà virtuale si muove, e a passo piuttosto spedito. Dopo l’annuncio del primo modello commerciale di Oculus Rift, arrivano anche i primi PC certificati “Oculus Ready”. A lanciarli alcuni nomi di grido del panorama informatico - Asus, Dell, Alienware, per citare i principali - fra i più lesti a recepire le specifiche proveneinti dal mondo VR.
Denominatore comune dei nuovi PC è la presenza di una sezione hardware dalle spalle larghe: processore scheda grafica e RAM sono in linea con le migliori macchine per il gaming. Tutti i nuovi modelli Oculus Ready sono basati su sistema operativo Windows e dispongono di una versione in bundle a prezzo scontato di un centinaio di euro (il cartellino alla carta di Oculus Rift, lo ricordiamo, è di 699 euro).
Come costruire il PC adatto alla realtà virtuale
Naturalmente, quella dei PC preconfigurati è solo una delle opzioni disponibili per godere della migliore esperienza su giochi e applicazioni basati su visori a realtà virtuale. Chiunque abbia una certa dimestichezza con l’assemblaggio dei componenti informatici può optare per il più classico del fai-da-te.
I requisiti necessari mettere un PC nelle condizioni di supportare le applicazioni basate su VR Rift sono stati chiariti dalla stessa Oculus in più occasioni: processore Intel i5 o superiore, almeno 8 giga di RAM, scheda grafica Nvidia GTX 970/ AMD 290 (o superiore), uscita HDMI 1.3 e due porte USB 3.0.
L'unico sistema operativo supportato, almeno per il momento, non può che essere Windows, aggiornato alla versione 7 SP1 o superiore.
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