Tassisti: la protesta contro il servizio Uber paralizza Milano
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Tassisti: la protesta contro il servizio Uber paralizza Milano

Le auto bianche del capoluogo lombardo oggi, a sorpresa, si sono fermate, contro il servizio di auto a noleggio con autista

La protesta dei tassisti milanesi contro il servizio di noleggio Uber ha paralizzato la città, che ora sta lentamente tornando alla normalità. Manifestazioni spontanee dei tassisti oggi a Milano, in protesta contro l'introduzione di servizi di chiamata del noleggio auto con autista. "Siamo per la legalità, contro l'abusivismo" hanno spiegato i tassisti (non legati ad alcuna sigla sindacale) che questa mattina sono arrivati davanti alla sede del Comune per chiedere un incontro.

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Una delegazione del centinaio di autisti arrivati in piazza è stata ricevuta dal capo di gabinetto del sindaco, Maurizio Baruffi.

''Il Comune" ha spiegato Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale" non si è mai sottratto al dialogo e seguiremo questa strada anche in futuro ascoltando le ragioni dei tassisti nell'interesse condiviso di una soluzione positiva per tutti". ''Anche oggi - ha aggiunto - abbiamo confermato il nostro impegno per una soluzione che salvaguardi le esigenze dei tassisti e faccia rispettare a tutti le regole''.

Il Comune ha assicurato che saranno ''percorse tutte le strade per arrivare a una rapida soluzione giuridica che possa soddisfare tutte le esigenze e vada nella direzione gà indicata nell'ordinanza dello scorso anno e poi sospesa dal Tar'' che riguarda l'autonoleggio con conducente. Poi i tassisti si sono diretti in Stazione centrale, dove hanno allestito da alcuni giorni un gazebo e dove campeggia uno striscione con scritto "sindacati ladri pagati".

I tassisti hanno fatto qualche eccezione per delle persone che dovevano raggiungere gli ospedali. ''Li trasportiamo gratis", hanno tenuto a precisare (Ansa)

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