Save the Children "illumina il futuro" dei bimbi italiani
Al via la raccolta fondi per colmare la "povertà educativa" in Italia. In Europa la maglia nera va alle regioni del Sud, Campania in testa - SMS al numero 45509
"Illuminiamo il futuro", è la nuova campagna per l'infanzia dell'organizzazioneSave the Children, nata nel 1919 e da allora attenta ai problemi dei bambini in tutto il mondo. Questa volta l'attenzione però non va all'estero ma all'Italia. L'iniziativa per la raccolta fondi per colmare la "povertà educativa" vede il nostro Paese indossare la maglia nera europea. La regione Campania è al primo posto per numero di bambini poveri due volte: oltre 1 milione sono quelli già colpiti dalla povertà economica estrema e 3 milioni e 500 mila sono a rischio esclusione dalle opportunità educative, per la gran parte al Sud d'Italia.
Il rapporto "La Lampada di Aladino", il primo indice di di Save the Children per misurare le povertà educative e illuminare il futuro dei bambini in Italia, mostra quanto ci sia da fare. Per questo, fino al 1°giugno sarà attivo il numero 45509 per la raccolta fondi attraverso sms. E' stato poi avviato un intervento programmatico sul territorio con l’apertura in 5 città (Palermo, Catania, Gioiosa Ionica (RC), Bari, Genova) dei primi Punti Luce, per rispondere concretamente alla deprivazione educativa e culturale di tanti minori e dare loro la possibilità di conoscere e coltivare i propri talenti. A sostegno della campagna si sono schierate molte associazioni e aziende, oltre a un gruppo di testimonial ritratti dal fotografo Fabio Lovino.
La Campania, seguita da Calabria, Puglia e Sicilia, è la regione italiana che patisce maggiormente la povertà educativa, cioè è la regione dove l’offerta di servizi e opportunità educative e formative per bambini e adolescenti è più scarsa e inadeguata. Mancano gli asili e le scuole a tempo pieno. I libri sono una rarità e persino le attività sportive, oltre a quelle artistiche e all'uso di internet, sono perle rare. Il tasso di dispersione scolastica nelle regioni del Sud è allarmante.
Al polo opposto della classifica troviamo invece il Friuli Venezia Giulia, seguito da Lombardia ed Emilia Romagna, le regioni italiane più "ricche" di servizi e opportunità educative per bambini e adolescenti. Una "ricchezza" che perde però di smalto al confronto con l’Europa, perché nessuna regione italiana è in linea con i principali obiettivi europei quali, per esempio, la copertura degli asili nido che dovrebbe essere del 33% (nella fascia di età 0-2 anni), ma arriva a stento al 26,5% in Emilia Romagna, mentre la Calabria, con il 2,5%, dista quasi 31 punti percentuali dal target europeo. Insomma, c'è molto da fare per "illuminare il futuro" dei bimbi d'Italia.
Illuminiamo il futuro - Save the Children
SMS al numero 45509